Vi ho già raccontato delle mie estati vissute a Locorotondo soprattutto durante la mia infanzia. Spesso mi è capitato di percorrere in direzione sud la Strada Statale 379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne per raggiungere una delle tante località del Salento o anche solo per trascorrere una giornata al mare, nell’Area Marina Protetta Torre Guaceto. La mia attenzione è sempre stata catturata da una cittadina in lontananza, Ostuni. La “città bianca” appare all’improvviso, arroccata su tre colli. Il sole si riflette sulle chianche lisce delle abitazioni, ai piedi del centro abitato una corona di ulivi. Qualche anno fa ho visitato per la prima volta Ostuni, una passeggiata di una manciata di ore nel centro storico. Devo ammettere che questa è stata una visita molto veloce. Ecco perchè ho voluto ritornarci, stavolta pernottando nelle sue vicinanze. Per l’occasione ho scelto la Masseria Cappuccini, una dimora di charme immersa nel verde della campagna pugliese, a 13 km dal cuore di Ostuni. Non capita tutti i giorni di dormire in uno scenario così, tra uliveti e muri a secco, e per di più in un antico trullo del 1800 in quella che un tempo era un’azienda agricola.
Ostuni, città bianca |
È possibile visitare il centro storico di Ostuni anche nell’arco di una mezza giornata. Io ho lasciato l’auto nel parcheggio in via Salvatore Tommasi e da lì ho cominciato a risalire il nucleo più antico della città percorrendo le sue strette e caratteristiche viuzze imbiancate a calce. Se Ostuni è conosciuta con il nome di “città bianca” è proprio per via del suo caratteristico centro storico, un tempo interamente bianco, oggi solo parzialmente.
Di seguito potrete farvi un’idea dell’itinerario da me seguito ad Ostuni ed i principali monumenti.
COSA VEDERE AD OSTUNI
Chiesa del Carmine
La chiesa del Carmine si trova nelle vicinanze del parcheggio di via Salvatore Tommasi. Caratterizzata da un’elegante facciata neoclassica che contrasta con il bianco del borgo antico, la sua costruzione originaria è risalente all’XV secolo quando questa era dedicata alla Madonna della Misericordia. L’attuale aspetto è dovuto alla ristrutturazione del 1891.
Ostuni. La Chiesa del Carmine in basso |
Mura difensive di Ostuni
Salendo verso il centro storico dalla chiesa del Carmine si incontrano quelle che un tempo erano le mura difensive della città. Fu durante il periodo Aragonese che la città venne cinta da possenti mura difensive intervallate da torrioni circolari. Quattro erano le porte di accesso, delle quali attualmente restano Porta Nova, risalente al XII secolo e Porta San Demetrio del XIII secolo.
Ostuni, mura difensive |
Vicoli del centro storico
Il centro storico è un gioiello da esplorare senza una meta ben precisa, o quasi. Gli stretti vicoli sono un susseguirsi di abitazioni tradizionali, botteghe e ristorantini, un labirinto di strade strette, tortuose che ricordano vagamente l’atmosfera di un isola greca. Chiunque visiti la “Città bianca” non può desistere dall’inoltrarsi nel centro storico lasciandosi sopraffare dalla curiosità.
Ostuni, vicoli nel centro storico |
Concattedrale di Ostuni
Nella parte alta del centro storico la Concattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, fu eretta durante il vescovato di Nicola Arpone, tra il 1437 e il 1470, e terminata solamente nei primi vent’anni del secolo successivo. Gli interni presentano una pianta a croce latina e tre navate. La facciata si presenta con tre portali sormontati da altrettanti tre rosoni.
Ostuni, Concattedrale |
Palazzo Vescovile e Arco Stoppa
Affacciato nella piazzetta antistante la Concattedrale il Palazzo Vescovile, costruito intorno al 1560 e riedificato nell’XVIII secolo, è unito al vicino Palazzo del Seminario dall’Arco Stoppa. Due sono gli elementi della costruzione originaria giunti sino a noi: i sotterranei, che un tempo ospitavano le prigioni, e lo stemma della regina Isabella d’Aragona, in antichità feudataria di Ostuni.
Ostuni, Arco Stoppa |
Palazzo Municipale di Ostuni
Scendendo dal centro storico lungo via Cattedrale è possibile incontrare sulla destra, in Piazza della Libertà, l’odierno Palazzo Municipale. Originariamente dimora trecentesca dei Padri Francescani Conventuali, l’edificio cambiò destinazione d’uso a seguito delle prime soppressioni degli ordini religiosi per divenire nel 1887 Palazzo di Città. La facciata è stata realizzata in stile neoclassico e presenta sulla sommità un orologio sul quale è ben visibile lo stemma di Ostuni.
Ostuni, Palazzo del Municipio |
Colonna di Sant’Oronzo
Sempre in Piazza della Libertà, la Colonna di Sant’Oronzo è uno degli esempi migliori di barocco pugliese. Alta circa 30 metri, la colonna fu eretta come ringraziamento al santo, la cui statua è situata sulla sommità, per averli protetti dal contagio della peste che in quel periodo imperversava.
Ostuni, Colonna di Sant’Oronzo |
Unknown dice
Mi manca!
Manuel Santoro dice
Merita sicuramente almeno una gita di giornata!