Marrakech: piazza Jemaa El Fna e i souk
Marrakech, Piazza Jemaa El Fna |
Troviamo un cambiavalute poco distante. Decidiamo di tornare indietro e dedicarci alla visita della zona dei souk. Giunti in Place du Moukef proviamo ad orientarci tra gli affollati vicoli circostanti per raggiungere la Medersa. Le stradine ci appaiono tutte uguali. Due bambini si offrono di accompagnarci in cambio di qualche spicciolo. Pagando 60 dirham, nel biglietto sono incluse le visite alla Medersa e al vicino Museo di Marrakech. La Medersa Ben Youssef, la più grande scuola coranica del Maghreb, fu eretta intorno al 1565 dal sultano saadiano Moulay Abdellah e ricostruita nel XVI secolo. Pregevole dal punto di vista architettonico il cortile centrale con una grande vasca al centro e due gallerie ai lati.
Ci spostiamo al Museo non prima di aver fotografato la Koubba El Badiyn. Unico edificio sopravvissuto dell'epoca almoravide, è oggi chiuso per ristrutturazione. Poco lontano, un coloratissimo negozio di spezie attira la nostra attenzione.
Il Museo di Marrakech espone oggetti tradizionali dell'arte marocchina, opere contemporanee di artisti marocchini e reperti archeologici. Costruito alla fine del XIX secolo, l'edificio fu ristrutturato nel 1995 dopo anni di incuria e abbandono. Imponente la corte centrale coperta da un grande lucernaio.
Marrakech, Museo |
Quando usciamo comincia nuovamente a piovere. Attraversiamo velocemente il souk circostante fino ad arrivare in Piazza Jemaa El Fna e pranzare con un fumante Tajine di pollo nel ristorante Chez Chegrouni.
Marrakech, Tajine di pollo |
Attendiamo invano che smette di piovere e facciamo ritorno nella nostra abitazione. Poco tempo ancora e il tempo va migliorando. Giriamo i negozietti attorno a Jemaa El Fna acquistando qualche souvenir. Mentre camminiamo nella piazza, un ammaestratore pone la sua scimmia addosso a Giulia e alla fine siamo costretti a dargli qualche moneta in cambio di una foto. E' irritante vedere in che modo queste persone trattino i loro animali, incatenati e obbligati a fare cose in un ambiente sicuramente a loro non consono. E' giunto il momento dell'hennè. Giulia si siede e una donna le dipinge un motivo floreale sul braccio. Ceniamo ancora una volta in piazza nel chiosco n°1 "Chez Aicha" con un non esaltante piatto di cous cous. Facciamo giusto in tempo a finire di mangiare quando inizia a scendere un altro scroscio d'acqua.
Marrakech, Piazza Jemaa El Fna |
Marrakech, cous cous |
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