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Viaggiare in El Salvador. É davvero così pericoloso?

Febbraio 1, 2019 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Parque Nacional Los Volcanes, El Salvador
Un paio di anni fa ero al TTG a Rimini in una delle fiere sul turismo più conosciute in Italia. Camminando tra gli stand la mia attenzione era stata catturata da un piccolo tour operator all’interno dell’area latinoamericana. Nessuno si fermava a chiedere informazioni e così, un po’ per curiosità, pensai di avvicinarmi. Era un operatore turistico di El Salvador che con passione e professionalità mi aveva parlato del suo amato paese, mostrandomi le varie attrazioni su una mappa. Ricordo però che a sorprendermi fu il fatto che i suoi tour in minibus avvenivano scortati dalla polizia locale, una precauzione per evitare possibili “incidenti di percorso” ai turisti occidentali. 
Ascoltai con attenzione l’addetto ma in quel momento, ad essere sincero, mai avrei pensato di recarmi in El Salvador. A prima vista El Salvador non è certamente uno dei paesi del continente americano a godere di maggior appeal ed il fatto di essere accostato spesso alle temibili “maras”, le violente bande armate che effettivamente controllano parte del territorio per interessi connessi al sistema di estorsioni ed al narcotraffico di certo non aiuta. Idem con le statistiche che fanno di El Salvador uno degli stati più violenti al mondo. Quasi sicuramente a tutti, facendo zapping in televisione, sarà capitato di vedere un documentario sulle più famose “pandillas”, bande armate come Barrio 18 o M-13, i Mara Salvatrucha. Eppure quell’incontro casuale deve essere stato un segno del destino visto che appena due anni dopo mi sono ritrovato proprio lì, senza la partecipazione ad alcun tour organizzato.
In El Salvador sono arrivato passando per il Guatemala. Prima di entrare tanti erano i dubbi che mi assalivano e non avevo minimamente idea su come sarebbe stata la mia esperienza in terra salvadoregna. In alcuni casi prima di viaggiare in un determinato paese mi affido anche alle raccomandazioni della Farnesina, sul suo sito Viaggiare Sicuri. Ebbene la pagina relativa ad El Salvador sembrava e sembra tuttora un bollettino di guerra.
Mi aspettavo strade pericolose, guardie armate in ogni attività e negozi barricati. La realtà è stata completamente differente ed in generale i crimini più violenti non coinvolgono i turisti ma si concentrano tra le bande stesse.
Volete sapere com’è andata? 



Ho trascorso più giorni qui prima di spostarmi in aereo in Bolivia. Ho conosciuto la città di Santa Ana, ho raggiunto la cima del vulcano più alto del paese, ho ammirato da lontano il lago di Coatepeque, per terminare la mia permanenza nella capitale San Salvador. 
Senza nessun dubbio posso dire che El Salvador è una delle nazioni più belle ed accoglienti che abbia mai visitato. La popolazione, forse poco avvezza al turismo di massa, è cordiale e disponibile, per non parlare poi dei paesaggi, splendidi, e della cucina, deliziosa, con le pupusas, spesse tortillas di mais farcite con un ripieno salato, che sono entrate nella lista dei miei piatti favoriti. L’atmosfera è rilassata e il tempo scorre lentamente.
Con questo non voglio dire che El Salvador sia uno dei paesi più tranquilli da visitare ma viaggiare, anche in maniera indipendente, è possibile con le giuste precauzioni. Innanzitutto prima di partire ho stipulato un’assicurazione con la compagnia Genertel, nello specifico una polizza viaggio con copertura sanitaria e annullamento, mentre durante i miei spostamenti sono stato cauto nell’evitare qualsiasi atteggiamento che potesse sfociare in un’eventuale situazione di rischio.
I miei consigli che comunque potrebbero essere validi in qualsiasi altro stato dell’America Latina sono questi:
  • Non viaggiare o effettuare spostamenti notturni. Durante la notte infatti il tasso di criminalità aumenta drasticamente.
  • Non esibire in pubblico oggetti elettronici e di valore. Potrebbero attirare l’attenzione di malintenzionati.
  • Non fare trekking da solo ma in gruppo. In alcune aree montane sono comuni criminali che attaccano escursionisti solitari. Nelle destinazioni più popolari il governo ha provveduto comunque ad inserire membri della polizia turistica durante le escursioni organizzate nei Parchi Nazionali.
  • Prediligere le località più piccole. Le grandi città, come la stessa capitale San Salvador, sono quelle con più alto tasso di criminalità.
Los Naranjos
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America, El Salvador

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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