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La Victoria, città storica del Venezuela

Maggio 24, 2018 · Manuel Santoro · 2 commenti

La Victoria, Monumento Josè Felix Ribas

Il mio primo impatto con il Venezuela è stato con la città di La Victoria, nella quale ho trascorso gran parte del mio ultimo viaggio in terra sudamericana. Per chi non lo sapesse La Victoria è ila seconda realtà urbana dello stato di Aragua dopo Maracay e la capitale del Municipio José Felix Ribas. Non propriamente una città turistica, soprattutto in questo periodo non facile per le sorti del Paese (vedi anche Venezuela. Dieci segnali di una crisi senza fine), eppure non mancano le attrazioni per una località a un’ora e mezza da Caracas. 

Qui sono state combattute alcune delle battaglie più importanti della storia repubblicana del Venezuela: la prima, nel 1814, tra i seguaci di Simón Bolivar, guidati dal comandante José Felix Ribas (un nome che ascolterete spesso da queste parti), e le truppe ispano-venezuelane di José Tomás Boves che vennero sconfitte; la seconda nel 1902 con il reggimento del presidente Cipriano Castro che riuscirono nell’intento di mettere in fuga un esercito di ribelli comandato da Manuel Antonio Matos.
Ad essere sincero sono arrivato a qui con poche aspettative dopo aver visto alcune foto sul web. La città mi ha sorpreso, in senso positivo, a partire dal Casco Histórico, la parte più antica e colorata. Qui i ritmi scorrono lenti, tipici del Sud America mentre l’architettura mostra aspetti coloniali con edifici a tratti decadenti. Chiaramente, a rubare la scena sono le tinte vistose delle abitazioni.

La Victoria, Casco Histórico
La Victoria, Casco Histórico
La Victoria, Casco Histórico
La Victoria, Casco Histórico
Segnatevi questi monumenti da non perdere durante una visita al Casco Histórico di La Victoria: 
  • Cuartel General Mariano Montilla
  • Iglesia de Nuestra Señora de la Candelaria
  • Capilla de El Calvario
  • Santa Iglesia Matriz de Nuestra Señora de Guadalupe
  • Casa del General en Jefe Santiago Mariño
  • Piazza e statua di Josè Felix Ribas
  • Plaza de Toros
La Victoria
La Victoria, Cuartel General Mariano Montilla
La Victoria, Cuartel General Mariano Montilla
La Victoria, Plaza de Toros
La Victoria, Plaza de Toros

Come un po’ in tutto il Venezuela anche questa città ospitò un gran numero stranieri, italiani inclusi, a partire dagli anni quaranta del Novecento quando l’allora ministro della difesa Marcos Pérez Jiménez promosse l’immigrazione dall’Europa, colpita duramente dalla Seconda Guerra Mondiale. È molto frequente quindi incontrare discendenti europei a La Victoria. Se avete la possibilità recatevi nel Bar La Emisora, in Piazza Josè Felix Ribas, fondato in quegli anni proprio da un immigrato italiano e gustatevi un gelato. Vi sembrerà di tornare indietro nel tempo con l’arredamento che pare essere immutato a distanza di anni.

La Victoria, Bar La Emisora
La Victoria, Bar La Emisora
Fuori dal Casco Histórico si estende il centro, fulcro commerciale della città con negozi, piccole attività e venditori ambulanti. È sicuramente la zona più animata e trafficata. 
Per gli amanti dell’aria aperta l’ascesa al Cerro La Bandera è una delle attività preferite dai “victorianos”, soprattutto durante il fine settimana. Si tratta di una passeggiata in salita che ho affrontato alle prime ore del mattino per ammirare la città dall’alto. Qui, imponente, si erge il Monumento Josè Felix Ribas costruito per commemorare la già citata battaglia del 12 febbraio 1814 e il giorno della Gioventù venezuelana.

La Victoria, Cerro La Bandera
La Victoria, Cerro La Bandera
Anche La Victoria non è immune dalla criminalità che tanto è aumentata negli ultimi anni in Venezuela, pertanto il mio consiglio è quello di prestare attenzione durante gli spostamenti, soprattutto durante le ore notturne, e prendere le dovute precauzioni (non indossare oggetti di valore, evitare di utilizzare smartphone in pubblico etc.). Stipulate un’assicurazione di viaggio prima della partenza, io ad esempio ho utilizzato Columbus Direct.

La Victoria
La Victoria

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Commenti

  1. Pasquale Francone dice

    Febbraio 18, 2021 alle 11:40 pm

    Ci sono stato,, anni 60

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Febbraio 25, 2021 alle 11:06 am

      Com’era in quel tempo? 🙂

      Rispondi

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🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del 🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del Pakistan. Benvenuti nella Valle di Shimshal, una delle più remote della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 A corner of paradise in the mountains of Pakistan. Welcome to the Shimshal Valley, one of the most remote in the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Un rincón de paraíso en las montañas de Pakistán. Bienvenido al valle de Shimshal, uno de los más remotos de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal 🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal, la valle più remota della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 Encounters and faces directly from Shimshal, the most remote valley of the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

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🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Sh 🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Shimshal,  nell'omonima valle, non è raccomandato a cuori deboli. Precipizi profondi centinaia di metri, scricchiolanti ponti di legno su un fiume tumultuoso e strada stretta, utile per far passare solo un mezzo. Ma tutto è ricompensato da paesaggi straordinari, tra imponenti pareti rocciose, ghiacciai e vette scintillanti di neve (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚙

The journey to the village of Shimshal, in the valley of the same name, is not recommended for weak hearts. Cliffs hundreds of metres deep, creaky wooden bridges over a tumultuous river and a narrow road that is only good for one vehicle. But everything is rewarded with extraordinary scenery, including imposing rock faces, glaciers and snow-glittering peaks (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🏔

El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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