Il 15 agosto 2021 è una data storica per l’Afghanistan: in questo giorno, i talebani sono tornati al potere dopo il ritiro delle truppe americane dal territorio afghano. Prima di allora, una guerra ininterrotta durata circa vent’anni aveva causato la morte di circa 40.000 civili. Viaggiare in Afghanistan era praticamente impossibile, ma ora, con le condizioni di sicurezza in costante miglioramento, la situazione è cambiata e ogni anno sempre più viaggiatori stranieri arrivano qui. Tuttavia, molti problemi persistono nel Paese e il rischio di incidenti e/o attentati, sebbene ridotto rispetto al passato, è ancora presente.
Il nuovo governo talebano è attualmente aperto all’arrivo di turisti stranieri, anche se le questioni etiche legate a un tale viaggio possono suscitare preoccupazioni in alcuni viaggiatori. Nonostante i miglioramenti, chi desidera visitare l’Afghanistan deve essere consapevole delle sfide e delle complessità legate alla situazione politica e sociale del Paese.
Le autorità talebane stanno cercando di promuovere un’immagine di stabilità e accoglienza, nella speranza di attirare visitatori e investimenti stranieri. Tuttavia, i potenziali turisti devono tenere conto delle norme culturali e religiose rigorose imposte dal regime, che possono influenzare notevolmente l’esperienza di viaggio. È fondamentale essere ben informati e preparati prima di intraprendere un viaggio in Afghanistan, considerando attentamente i rischi e le responsabilità etiche coinvolte.
Prima di prenotare un viaggio in Afghanistan, avevo molti dubbi e spesso cambiavo idea. Tuttavia, alla fine ho deciso di intraprendere questo viaggio e l’esperienza è stata più che positiva, superando le mie aspettative. L’Afghanistan è riuscito a sorprendermi in modi che non avrei mai immaginato.
Ho trascorso 9 giorni nel Paese, durante i quali ho avuto l’opportunità di immergermi nella sua cultura e nelle sue bellezze naturali. Nonostante le preoccupazioni iniziali, il viaggio si è rivelato sicuro e arricchente (ciò nonostante appena una settimana dopo un attentato contro un gruppo di turisti occidentali ha scosso la quiete di Bamiyan). Spero un giorno di poter tornare per esplorare ulteriormente questo affascinante Paese e visitare altri luoghi interessanti che non ho avuto modo di vedere in questa occasione.
Contenuti del post
Visto per l’Afghanistan. Dove richiederlo
Prima che i Talebani riprendessero il potere nel 2021, era possibile ottenere un visto per l’Afghanistan praticamente in tutte le ambasciate del mondo. Tuttavia, la situazione è cambiata: ora solo poche ambasciate e consolati possono rilasciare un visto valido per entrare nel Paese.
Alcune ambasciate sono note per rendere il processo di ottenimento del visto più agevole, a volte non richiedendo neanche una lettera d’invito. Tra queste ci sono:
- Dubai (Emirati Arabi Uniti)
- Islamabad (Pakistan)
- Peshawar (Pakistan)
- Doha (Qatar)
Io ho ottenuto il mio visto a Peshawar, in Pakistan. Il consolato afghano lì è facilmente raggiungibile dal centro città.
Qui la posizione esatta del Consolato
Dopo aver preso un mototaxi dal mio hotel, sono arrivato al consolato. All’ingresso, ho consegnato il mio cellulare e mi sono diretto agli uffici preposti al rilascio dei visti, chiedendo informazioni qua e là per orientarmi.
Il processo è stato sorprendentemente rapido ed efficiente: con 100 dollari (il costo per la procedura rapida) e due foto formato tessera, ho ottenuto il mio visto in appena un’ora. Va notato che il prezzo del visto può variare a seconda della nazionalità del richiedente. Inoltre, è importante sapere che il consolato è chiuso di venerdì, quindi è meglio pianificare di conseguenza.
Assicurazione per viaggiare in Afghanistan. Quale scegliere?
Quasi tutte le compagnie assicurative italiane non coprono l’Afghanistan, in quanto è un Paese sconsigliato dalla Farnesina. Tuttavia, io ho trovato una soluzione con la compagnia assicurativa Iati, che offre polizze adatte a diversi tipi di viaggiatori. Cliccando qui è possibile beneficiare anche di uno sconto del 5% sui vari piani disponibili.
Iati propone diverse opzioni assicurative, permettendo a ciascun viaggiatore di trovare la copertura più adatta alle proprie esigenze. La mia esperienza con Iati è stata positiva: ho scelto un piano che mi garantisse copertura per emergenze mediche, cancellazioni e altri imprevisti, permettendomi di affrontare il viaggio con maggiore tranquillità.
Viaggiare in Afghanistan al tempo dei Talebani. È sicuro?
Nonostante la crisi umanitaria ed economica che affligge il paese, la fine della guerra ha portato un certo grado di stabilità. I Talebani, ora al governo, stanno cercando di costruire un regime pacifico e legittimo, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento internazionale. Rispetto al passato, l’Afghanistan appare molto più sicuro: tutte le province sono completamente aperte e gli afghani, sia sostenitori che oppositori dei Talebani, affermano che il paese è finalmente sicuro.
Tuttavia, viaggiare in Afghanistan non è privo di rischi. La branca locale dello Stato Islamico, nota come IS Khorasan, rappresenta una seria minaccia. Questa organizzazione ha compiuto diversi attacchi terroristici sotto il nuovo governo talebano, sebbene su scala ridotta rispetto al passato. La probabilità di trovarsi coinvolti in un attentato suicida è considerata estremamente bassa, ma non trascurabile.
Chiunque decida di viaggiare in Afghanistan deve adottare misure di sicurezza straordinarie:
- Informarsi e Prepararsi: Tenersi aggiornati sulla situazione politica e di sicurezza attraverso fonti affidabili e avvisi di viaggio ufficiali.
- Vigilanza Costante: Mantenere un alto livello di attenzione durante il viaggio, evitando situazioni e luoghi potenzialmente pericolosi.
- Pianificare con Cura: Viaggiare preferibilmente con guide locali esperte e organizzare itinerari che riducano l’esposizione ai rischi.
- Evacuazione e Assicurazione: Considerare piani di emergenza e assicurarsi di avere copertura sanitaria e di evacuazione.
In sintesi, mentre l’Afghanistan può sembrare più sicuro rispetto al passato, rimane una destinazione complessa e potenzialmente pericolosa. La prudenza e una preparazione adeguata sono essenziali per chiunque decida di esplorare questa regione affascinante ma instabile.
Permessi per muoversi in maniera indipendente in Afghanistan
Per viaggiare in Afghanistan, è necessario ottenere un permesso speciale dai Talebani. Se viaggiate con un tour organizzato, il vostro responsabile locale si occuperà di tutto, ma i viaggiatori indipendenti dovranno gestire la procedura da soli, il che può risultare complicato.
Passo 1: Ministero della Cultura e dell’Informazione
Posizione: 34°31’30.4″N 69°10’27.2″E
Recatevi al Ministero della Cultura e dell’Informazione per ottenere due firme da due autorità diverse, una procedura che richiede circa due ore. Una volta ottenute, riceverete l’indirizzo del prossimo ufficio da visitare.
Passo 2: Tourism Directory – Afghan Tour
Posizione: 34°30’51.8″N 69°11’51.6″E
Trovare l’ingresso può essere complicato, poiché l’edificio è circondato da muri di cemento. Cercate una piccola insegna su un cancello di fronte alla strada principale e bussate. All’interno, sarete intervistati e potrebbe esservi chiesto perché non viaggiate con una guida o un traduttore. Rispondete educatamente e dimostrate di conoscere il paese. Vi chiederanno anche le province che intendete visitare. Dopo l’intervista, riceverete la firma finale sul permesso di viaggio.
Passo 3: Registrazione presso l’Ufficio Regionale
Posizione degli uffici regionali:
Badakhshan: 37°06’58.5″N 70°34’20.2″E
Balkh: 36°42’20.2″N 67°06’19.7″E
Bamiyan: 34°48’24.9″N 67°49’29.8″E
Ghazni: 33°32’39.3″N 68°25’24.4″E
Ghor: 34°31’07.6″N 65°15’13.0″E
Helmand: 31°35’42.7″N 64°21’31.9″E
Herat: 34°20’52.8″N 62°12’01.9″E
Kandahar: 31°36’53.5″N 65°42’06.4″E
Kunduz: 36°41’52.0″N 68°53’04.1″E
Kunar: 34°52’12.7″N 71°09’21.6″E
Logar: 34°00’26.9″N 69°00’53.9″E
Nangarhar: 34°25’50.8″N 70°27’55.5″E
Nuristan: 35°18’54.4″N 70°52’01.4″E
Panjshir: 35°16’47.4″N 69°28’50.5″E
Samangan: 36°16’14.0″N 68°01’33.4″E
Takhar: 36°43’48.0″N 69°32’14.8″E
Dopo aver ottenuto il permesso generale, dovrete registrarvi presso il Dipartimento regionale di Informazione e Cultura in ogni provincia che visiterete.
Consigli e Avvertenze
- Preparazione: Le regole e le procedure possono cambiare frequentemente, quindi informatevi in anticipo e preparatevi a eventuali variazioni.
- Comunicazione: Gli addetti alla sicurezza talebani spesso non parlano inglese, quindi potrebbe essere utile avere con sé un interprete o conoscere qualche parola di Dari o Pashto.
- Pazienza: La procedura può essere lunga e complessa, quindi armatevi di pazienza e preparatevi a eventuali ritardi.
Viaggiare in Afghanistan
In aereo
L’Aeroporto Internazionale Hamid Karzai (IATA: KBL) di Kabul è il principale punto di ingresso in Afghanistan.
Compagnie Aeree e Voli Internazionali
Molte compagnie aeree internazionali, come Fly Emirates, hanno cessato le operazioni in Afghanistan. Attualmente, i voli per Kabul sono operati principalmente da compagnie aeree locali e regionali:
- Kam Air: Effettua voli da Islamabad, Dubai, e occasionalmente da Istanbul, Dushanbe, Tashkent e Doha.
- Fly Dubai: Opera dal Terminal 2 dell’Aeroporto Internazionale di Dubai (DXB).
- Turkish Airlines: Ha recentemente ripreso i voli per Kabul.
Voli Nazionali
Ci sono voli tra Kabul e le principali città afghane, tra cui Kandahar, Herat e Mazar-e Sharif. La frequenza dei voli varia, ma se le condizioni meteorologiche lo permettono, i voli sono generalmente giornalieri o quasi.
Frontiere terrestri
Al momento queste sono le principali frontiere terrestri che risultano aperte ma verificate sempre prima di mettervi in viaggio con le autorità competenti:
- Shir Khan Bandar (con Tajikistan)
- Ishkashim (con Tajikistan)
- Termez – Hairatan (con Uzbekistan): apparentemente solo per cittadini uzbeki e afghani ma da verificare. Le notizie sono discordanti.
- Torkham (con Pakistan)
- Mashad – Herat (con Iran)
Quali lingue sono parlate in Afghanistan?
L’Afghanistan ha due lingue ufficiali: il pashto e il dari, un dialetto del persiano. La maggior parte degli afghani è in grado di parlare sia il dari che il pashto.
Distribuzione Geografica delle Lingue
- Dari: Parlato da circa il 50% della popolazione, è predominante nelle regioni di Kabul, Herat, Mazar-e Sharif e nell’Afghanistan centrale.
- Pashto: Diffuso soprattutto nel sud e nell’est del paese, è parlato anche nel vicino Pakistan.
Altre Lingue
Oltre al dari e al pashto, in Afghanistan si parlano anche lingue turche native, principalmente uzbeko e turkmeno. Inoltre, ci sono circa 30 lingue minori, tra cui il balochi.
L’Inglese in Afghanistan
Un punto a parte merita l’inglese che sta guadagnando sempre più popolarità in Afghanistan, con un numero crescente di persone che lo parlano correntemente.
La Diversità Etnica dell’Afghanistan
L’Afghanistan è un paese etnicamente variegato, dove le alleanze tribali e locali giocano un ruolo fondamentale nella politica nazionale, rendendola complessa.
Principali Gruppi Etnici
- Pashtun: Il gruppo etnico più numeroso del paese.
- Tajik: Il secondo gruppo etnico per dimensioni.
- Hazara: Conosciuti per i loro tratti asiatici distintivi, molti discendono dai soldati di Genghis Khan secondo alcune teorie.
- Uzbek: Un’altra importante comunità etnica.
- Altri Gruppi: Include vari gruppi minori come i Baloch e altre etnie turche.
Quando viaggiare in Afghanistan?
Dal punto di vista turistico, la primavera e l’autunno sono le stagioni ideali per visitare l’Afghanistan, quando il clima è piacevole in tutto il paese. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni specifiche per diverse attività e regioni.
Considerazioni Stagionali
- Primavera e Autunno: Queste stagioni offrono un clima mite e piacevole in gran parte dell’Afghanistan. Tuttavia, potrebbero non essere ideali per il trekking nel Corridoio di Wakhan, poiché potrebbe essere ancora troppo presto in primavera o già troppo tardi in autunno.
- Estate: Le città come Herat, Mazar e Kandahar diventano estremamente calde, con temperature medie che superano i 40ºC. Anche Kabul è calda, ma l’altitudine la rende più sopportabile per alcuni. L’estate è la stagione migliore per il trekking lungo il Corridoio di Wakhan, grazie alle condizioni climatiche favorevoli in quella zona montuosa.
- Inverno: Durante l’inverno, molte parti dell’Afghanistan sono coperte di neve, e le temperature possono scendere fino a -20ºC in luoghi come Bamyan o il Wakhan. Questo rende molte aree inaccessibili e poco attraenti per i turisti.
In tarda primavera o all’inizio dell’autunno, Mazar-e Sharif e Kandahar possono già essere molto calde. Ad esempio, a maggio, la temperatura può raggiungere quasi i 40ºC, rendendo la visita piuttosto scomoda. Kabul, nonostante le alte temperature estive, l’altitudine della città rende il caldo più sopportabile rispetto ad altre aree a bassa quota.
La scelta del periodo migliore per visitare l’Afghanistan dipende dalle attività che si desiderano svolgere e dalle regioni che si intende esplorare. La primavera e l’autunno offrono un clima piacevole in generale, ma l’estate è preferibile per il trekking nelle aree montuose, mentre l’inverno può essere estremamente rigido e limitante per il turismo.
Costi per viaggiare in Afghanistan
1 euro = 77 Afghani (AFN) [aggiornato al giugno 2024]
Cambia valute a Kabul
A Kabul, a mio avviso, i migliori posti per cambiare denaro sono:
- Shahr-e Naw: un’area centrale con numerosi cambiavalute che accettano sia euro che dollari USA.
- Moschea Pul-e Kheshti: un altro luogo popolare per il cambio di valuta, dove diverse postazioni sono presenti all’esterno di quella che è considerata la moschea più grande di Kabul.
Utilizzo dei Bancomat
- Afghan International Bank: Questa banca ha diversi sportelli automatici (ATM) a Kabul, soprattutto nella zona di Shahr-e Naw. Gli ATM accettano carte di credito e di debito internazionali, permettendo di prelevare denaro in valuta locale.
Consigli Utili
- Prelievi da Bancomat: È possibile prelevare denaro da un bancomat, ma è importante verificare che la vostra carta sia accettata.
- Pagamenti con Carta: Nonostante la disponibilità di bancomat, il pagamento con carta di credito o di debito non è ancora diffuso in tutto l’Afghanistan. È consigliabile avere sempre contante a disposizione per le transazioni quotidiane.
Quanto costa viaggiare in Afghanistan?
Ecco una panoramica dei costi tipici per vari beni e servizi in Afghanistan:
Cibo e Bevande
- Colazione in un ristorante locale (di solito uova, pane e tè): 100 AFN
- Pasto locale in un ristorante (di solito riso palaw, kebab, ecc.): 200-300 AFN
- Pasto in un ristorante di fascia media: 400-600 AFN
Trasporti
- Volo nazionale di sola andata: 60-120 USD
- Taxi all’interno delle città: 50 AFN per brevi tragitti, fino a 200-250 AFN per tragitti più lunghi
- Taxi di mezza giornata a Kabul: Circa 20 USD per un autista a disposizione per la mattinata
- Taxi dall’aeroporto al centro città: 500 AFN a Kabul, 300-400 AFN a Herat o Mazar
- Taxi dal terminal dei taxi/minivan al centro città: 400 AFN a Kabul
- Taxi privato di sola andata per Bamiyan: 75 USD
- Taxi condiviso per Bamiyan: 600 AFN
- Minivan condiviso per Bamiyan: 350 AFN
- Taxi privato da Bamiyan a Band-e-Amir: 1800 AFN (2000 AFN con punti panoramici inclusi)
Alloggio
- Semplice hotel/guest house: 1500 AFN in camera singola
La cultura afghana
L’emirato islamico dell’Afghanistan
Quando i Talebani hanno preso il potere, il nome ufficiale del paese è stato cambiato da Repubblica Islamica dell’Afghanistan a Emirato Islamico dell’Afghanistan. Hanno anche eliminato ogni traccia della bandiera nazionale a strisce nere, verdi e rosse, sostituendola con la loro bandiera bianca, che ora è visibile ovunque. Questi cambiamenti simbolici riflettono il tentativo dei Talebani di ridefinire l’identità nazionale dell’Afghanistan sotto il loro controllo.
La condizione delle donne in Afghanistan
Il trattamento riservato alle donne in Afghanistan continua a suscitare indignazione internazionale. Da quando i Talebani hanno ripreso il controllo del paese nell’agosto 2021, hanno imposto politiche restrittive che ostacolano gravemente la salute e l’istruzione delle donne e delle ragazze, limitano la loro libertà di movimento e associazione, e privano molte della possibilità di guadagnarsi da vivere.
Situazione nelle Città
Nelle grandi città, la presenza delle donne per le strade è notevolmente diminuita. Molte di quelle che ancora si avventurano fuori lo fanno per necessità, spesso per chiedere l’elemosina. Il burqa è tornato a essere quasi universalmente indossato, e le donne in hijab sono sempre meno visibili. È raro vedere donne sedute nei caffè o riunite con le amiche, anche nelle aree tradizionalmente più liberali del paese.
Istruzione Femminile
In alcune aree del paese, le ragazze continuano a frequentare la scuola, nonostante il divieto generalizzato imposto dai Talebani a partire dai 12 anni. Questo divieto ha evidenziato divisioni ideologiche all’interno del movimento talebano stesso, riflettendo le difficoltà che incontrano nel gestire un governo.
Vita nelle Aree Rurali
Nelle aree rurali e più conservatrici dell’Afghanistan, la presa di potere dei Talebani ha avuto un impatto meno evidente sui diritti delle donne, che rimangono comunque quasi inesistenti. Le restrizioni culturali e sociali in queste regioni erano già fortemente radicate prima del ritorno dei Talebani.
Conclusione
La situazione delle donne in Afghanistan è estremamente preoccupante e riflette un quadro di restrizioni crescenti e libertà negate. Le politiche dei Talebani hanno riportato indietro di anni i progressi fatti per i diritti delle donne, rendendo la loro vita quotidiana sempre più difficile e limitata.
Donne straniere sole possono viaggiare in Afghanistan?
Le viaggiatrici provenienti da Paesi occidentali devono rispettare standard di comportamento e abbigliamento diversi rispetto alle donne afghane. Generalmente sarete considerate come strani stranieri, e i Talebani sono altrettanto confusi dagli uomini occidentali quanto dalle donne. Noterete che molti membri dei Talebani eviteranno di guardarvi negli occhi.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, le donne devono indossare un velo sciolto tipo hijab in pubblico, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Non è necessario indossare l’abaya, ma molte donne in visita preferiscono acquistare uno shalwar kameez al loro arrivo. Questo capo d’abbigliamento tradizionale è ampio, comodo per viaggiare e spesso scelto da giornaliste e turiste che visitano il Paese.
Se viaggiate in coppia, vi verrà chiesto di dichiarare di essere sposati per tutta la durata del viaggio. La condivisione di camere d’albergo da parte di coppie di sesso misto è vietata dalla legge in Afghanistan, ma spesso si chiude un occhio sugli stranieri, soprattutto se dichiarano di essere sposati.
Dal punto di vista logistico, il problema maggiore per le viaggiatrici è la scarsità di toilette pubbliche per le donne. Nelle città, è consigliabile utilizzare i servizi nei ristoranti, ma nelle zone rurali, potreste dover ricorrere a soluzioni di fortuna, come fare pipì dietro un cespuglio.
Per quanto riguarda i trasporti, le donne non possono sedere accanto a uomini in taxi, autobus o minivan condivisi.
In alcune occasioni, gli uomini possono visitare parti di una moschea chiuse alle donne.
I Talebani hanno annunciato il divieto di accesso alle donne in luoghi come Band-e-Amir. Sebbene ufficialmente il divieto si applichi a tutte le donne, ufficiosamente molte donne straniere hanno potuto visitare questi luoghi senza problemi. Tuttavia, ci sono state segnalazioni di donne straniere a cui è stato negato l’accesso.
La cucina afghana
Nei locali frequentati dalla classe media i piatti che si possono trovare sono quasi sempre gli stessi, kebab e riso accompagnati da un delizioso pane. Tuttavia la cucina afghana consta di deliziosi piatti che andrò a suddividere in base alla tipologia:
Tipi di Pane Afghano
- Naan: Questo pane, il più comune in Afghanistan, è sottile, lungo e di forma ovale. È una miscela di farina bianca e integrale, spesso condita con semi di papavero, sesamo o nigella. Su richiesta, può essere preparato solo con farina bianca e un po’ d’olio, rendendolo ricco e delizioso.
- Obi Non: Pane uzbeko, ha la forma di un disco ed è più spesso del naan. Viene generalmente preparato con farina bianca.
- Lavash: Pane molto sottile, simile al Lavash di altri paesi, usato principalmente come guarnizione per carni e stufati.
Piatti di Riso
Il riso è il re della cucina afghana, con piatti che sono considerati la parte migliore di ogni pasto. Le famiglie benestanti mangiano un piatto di riso al giorno, e i matrimoni e le riunioni di famiglia devono includere vari piatti di riso.
- Chalao: Riso bianco preparato con chicchi extra lunghi come il Basmati. Viene bollito, scolato e poi cotto in forno con olio, burro e sale, risultando in un riso soffice con chicchi separati.
- Palao: Simile al chalao, ma con l’aggiunta di carne, brodo, erbe o spezie prima della cottura, creando piatti dai colori, sapori e aromi elaborati.
- Yakhni Palao: Preparato con carne e brodo.
- Zamarod Palao: Con qorma di spinaci.
- Qorma Palao: Con qorma di prugne acide e lenticchie.
- Bore Palao: Con qorma Lawand, che dà un colore giallo.
- Bonjan-e-Roomi Palao: Con qorma di pomodoro, che dà un colore rosso.
- Serkah Palao: Simile allo yakhni palao ma con aceto.
- Shebet Palao: Con aneto fresco e uvetta.
- Narenj Palao: Un riso dolce ed elaborato con zafferano, scorza d’arancia, pistacchi, mandorle e pollo.
- Maash Palao: Con fagioli mung, albicocche e bulgur, vegetariano.
- Alou Balou Palao: Dolce con ciliegie e pollo.
Piatti di Pasta (Khameerbob)
La pasta, spesso sotto forma di gnocchi, è molto popolare in Afghanistan. Preparare questi piatti richiede tempo, quindi sono riservati a occasioni speciali.
- Mantu: Fagottini ripieni di cipolla e carne macinata, cotti al vapore e conditi con salse a base di yogurt o formaggio di capra.
- Ashak: Fagottini ripieni di porri, bolliti e conditi con salse all’aglio e carne macinata.
Kebab
Il kebab afghano, disponibile soprattutto nei ristoranti e nelle bancarelle, è solitamente a base di agnello e viene marinato con una miscela di spezie. Viene servito con naan e talvolta condito con sumac. Altri tipi popolari includono costolette d’agnello, costine, kofta (carne macinata) e pollo.
- Chapli Kebab: Hamburger fritto tipico dell’Afghanistan orientale, preparato con una miscela di carne e farina.
Dolci e Snack
- Baklava
- Torta afgana: Simile al plumcake, talvolta con frutta o gelatina.
- Gosh Feel: Pasta fritta con zucchero a velo e pistacchi tritati.
- Fernea: Dolce a base di latte e amido di mais, simile al budino di riso.
- Mou-rubba: Salsa di frutta in sciroppo di zucchero.
- Kulcha: Varietà di biscotti cotti in forni di argilla.
- Narenge Palau: Riso dolce con scorza d’arancia essiccata, uvetta e noci.
Acquistare una sim card
Se viaggiate in Afghanistan, è consigliabile utilizzare una carta SIM di Afghan Wireless, Etisalat, MTN o Roshan. Tra queste, Afghan Wireless offre la copertura internet più ampia. È preferibile acquistare la carta SIM direttamente presso un negozio del fornitore di telefonia mobile. Tenete presente che potrebbe essere necessario presentare il passaporto per effettuare l’acquisto.
4 libri consigliati prima di partire per l’Afghanistan
Fiori di Kabul di Gabriele Clima
Maryam abita a Kabul. Come tante ragazze afgane, ha un padre fedele alla tradizione rigida e ultraconservatrice diffusa nel Paese che nega alle donne ogni forma di libertà. Un giorno, a casa di Maryam, si ferma una straniera. Sta attraversando l’Afghanistan con la sua bicicletta. Per Maryam quell’incontro segnerà una svolta. Alle donne, in Afghanistan, è vietato andare in bicicletta; è vietato protestare, fare sport in pubblico, uscire di casa senza permesso.
Ma Maryam sa che le cose si possono cambiare. E quando sarà abbastanza grande per prendere le sue decisioni, sceglierà proprio una bicicletta come strumento di emancipazione. Il suo non sarà un semplice viaggio: sarà un esempio per uomini e donne, una piccola rivoluzione silenziosa attraverso uno dei Paesi con la più alta discriminazione di genere.
Fuga da Kabul. Il ritorno dei Talebani in Afghanistan di Giorgio Battisti e Germana Zuffanti
Il ritiro dall’Afghanistan è un evento epocale che si presta e si presterà nei prossimi mesi e anni ad ampie analisi e discussioni, come avvenuto per il Vietnam dopo la caduta di Saigon. Ma motivare o capire questo fallimento, non è affatto semplice. Durante l’esperienza sul campo – ben quattro missioni in Afghanistan subito dopo l’11settembre e fino al 2016 – il generale Battisti ha avuto modo di comprendere bene a fondo la realtà di questa regione chiave per la geopolitica mondiale.
Battisti insieme alla giornalista Zuffanti offrono al lettore uno sguardo approfondito e critico sulla realtà dell’Afghanistan e della nuova leadership. Partendo dalla storia del Paese e grazie al un punto di vista privilegiato, si narrano le ragioni del disastro militare, i fatti salienti della creazione dello stato Afghano fino all’estate del 2021 e cosa aspettarsi da questo Paese indomabile e refrattario alle ingerenze internazionali.
Afghanistan di Steve McCurry
L’Afghanistan è un paese straziato da lotte tribali, guerre coloniali e conflitti geopolitici, tanto che il popolo afghano ha dato il nome di “terra ribelle” a queste montagne. Malgrado siano scaturite da questo caos, le immagini che trapelano dal conflitto sono tra le più belle e spettacolari. L’illustre fotografo americano Steve McCurry si è recato in Afghanistan più e più volte negli ultimi 40 anni: con ogni probabilità è il miglior fotografo ad aver battuto questi territori.
Il suo celebre scatto Afghan Girl (1984) – triste e angoscioso, ma al contempo pieno di grazia e dignità – pubblicato sulle copertine delle riviste di tutto il mondo, è probabilmente il suo ritratto più potente. Racchiude l’atmosfera senza tempo e il tocco pittorico che caratterizzano le sue opere e crea un netto contrasto con lo scenario di guerra in cui si inserisce.
Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini
Nell’Afghanistan degli anni settanta il dodicenne Amir desidera con tutto se stesso vincere la gara di aquiloni che si tiene ogni anno a Kabul; ad assisterlo e a sostenere i suoi sforzi c’è Hassan, un amico caro quanto un fratello. Ma nel giorno in cui Amir riesce finalmente a realizzare il proprio sogno, Hassan è vittima di un episodio terribile che segna la conclusione dell’amicizia che li lega.
A sconvolgere per sempre le esistenze dei due ragazzi arriva poi l’invasione russa, che costringe la famiglia di Amir a lasciare l’Afghanistan. È la fine di un mondo e di una vita e l’ingresso in una nuova realtà capace di offrire ad Amir opportunità prima impensabili.
Ma il passato non si cancella, e decenni dopo, diventato ormai adulto, Amir capisce di dover tornare nel proprio paese d’origine, ormai stretto nella morsa del dominio talebano, per conquistare l’unica cosa che davvero gli manca: il riscatto dalle proprie colpe. In questo romanzo, Khaled Hosseini narra una storia intensa e drammatica che si apre verso una prospettiva di salvezza e speranza. Un libro sull’amicizia, sulle ferite che scavano abissi e sulla possibilità di redenzione che attende ciascuno di noi.
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