Nel mio progetto “#GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali” ho deciso di dare voce in capitolo ad alcune aree protette poco conosciute. L’idea è quella di incentivare, nel mio piccolo, il turismo in aree poco frequentate e soprattutto mostrare quanto lavoro sia necessario nella gestione di un parco nazionale. La mia esperienza mi ha portato a visitare aree protette dove la professionalità degli operatori si va a scontrare con la mancanza di risorse. Un caso lampante in Grecia, con il Parco Nazionale dell’Axios Delta. Tutti noi conosciamo il momento di difficoltà che sta attraversando attualmente questa nazione, una crisi che si riflette un po’ in tutti settori, ambiente compreso. Sono stato ospite del Parco Nazionale per un giorno ed ho potuto constatare di persona le problematiche di questa zona soppiantate però dall’entusiasmo dei propri operatori.
Parco Nazionale dell’Axios Delta, risaie |
Il Parco Nazionale dell’Axios Delta
Quanti di voi non conoscono il Parco Nazionale dell’Axios Delta? Credo la stragrande maggioranza e nel mucchio m’inserisco anch’io, almeno prima della partenza. Eppure si tratta di uno degli ecosistemi più importanti della Grecia. Per chi non lo sapesse il Parco si trova a due passi da Salonicco (Thessaloniki), tutti coloro che vorrebbero visitare l’area protetta, magari prima di raggiungere un’isola, dovrebbero partire da qui. Prendete come riferimento il Golfo Termaico, sul mare Egeo dove il complesso delle zone umide comprende la Laguna di Kalochori, l’estuario del fiume Gallikos, il delta del fiume Axios e il suo alveo fino al confine con la Macedonia, l’estuario del fiume Loudias, il delta del fiume Aliakmon, la zona umida di Nea Agathoupoli e le zone umide di Alyki Kitrous. Tutto questo dà vita ad un intricato sistema di fiumi, paludi, lagune e saline che ho avuto la possibilità di osservare personalmente in compagnia di Maria e Lia partendo dal centro informazioni dell’Axios Delta situato nel villaggio di Chalastra, in Eirinis Street. Il centro informazioni rappresenta anche la sede dell’ente parco Axios-Loudias-Aliakmonas e tutti i visitatori posso partire da qui per cominciare il proprio tour dell’area protetta, utilizzando il materiale informativo e le mappe ecoturistiche a disposizione. All’interno vi è anche un’area espositiva informativa moderna per far conoscere le ricchezze del Parco. Questa regione è infatti un biotopo ideale per molte specie di animali selvatici e uccelli. Molti di essi sono rari e minacciati come l’avocetta, l’ibis lucido, il cormorano pigmeo, il pellicano dalmata e il gabbiano dalla testa nera. Oltre agli uccelli sono diverse le specie di mammiferi. Basti pensare che proprio qui è ospitata una delle più grandi popolazioni di tartaruga mediterranea d’Europa.
In fuoristrada ci siamo mossi lungo le strade sterrate del Parco per ammirare alcune delle aree più interessanti. Abbiamo raggiunto un’ansa del fiume Axios dove i pescatori sono soliti ritrovarsi per una battuta di pesca, un’altura con vista panoramica sul fiume e su un’isola naturale al suo interno e siamo stati ospiti presso la casa del guardiano addetto ai flussi delle acque. L’immagine di oggi della regione è infatti gran parte il risultato di interventi umani e di lavori tecnici, come la deviazione del fiume Axios, le dighe idroelettriche di Aliakmon e Axios e la creazione di una rete di irrigazione e drenaggio per permettere molteplici vantaggi alla vita di tutti i giorni. Tutti questi cambiamenti sono stati effettuati negli ultimi decenni al fine di fornire acqua per l’approvvigionamento idrico e l’irrigazione, proteggere le aree abitate e rurali dalle inondazioni, oltre a permettere la ricerca, l’educazione e la ricreazione.
Parco Nazionale dell’Axios Delta |
Un altro luogo simbolo del Parco è l’ambulatorio veterinario che va avanti anche grazie al lavoro dei volontari, greci e non, che vengono qui per curare le specie animali del parco che soffrono qualsiasi tipo di incidente. Il 75% degli animali che passa da qui torna al proprio habitat naturale, un numero molto alto che fa capire la qualità del lavoro offerta dai vari addetti.
Parco Nazionale dell’Axios Delta, ambulatorio veterinario |
Percorrere l’Axios Delta vuol dire attraversare quello uno degli ecosistemi caratteristici del Parco, le risaie. La maggior parte di questa vasta area (circa 10.000 ettari) è dedicata alla produzione di riso, pertanto queste occupano un terzo dell’intera area. Qui con un po’ di fortuna è possibile osservare aironi, cicogne, gabbiani mediterranei e ibis lucenti che si nutrono nelle risaie mentre falchi di palude, poiane, sparvieri e altri rapaci scivolano sulle canne in cerca di prede. Dalla zona agricola ci siamo spostati verso la costa. Prima la laguna di Kalochori, coi i suoi fenicotteri rosa, poi oltre la chiesetta di San Nicola uno dei luoghi da me più apprezzati, l’area con le capanne dei produttori di cozze, costruzioni di legno tutte uguali utilizzate dai pescatori per il proprio lavoro, per riposarsi o semplicemente per conservare i propri attrezzi. Nei pressi delle capanne vi è anche una torre panoramica, sempre in legno, dalla quale orientarsi e godere una splendida vista della sponda orientale dell’Axios e del suo delta.
Parco Nazionale dell’Axios Delta |
Devo essere sincero, alcune zone del Parco Nazionale dell’Axios Delta mi sono sembrate poco curate e in stato di abbandono. Manca la segnaletica e i cartelli presenti sono vecchi o deteriorati. Maria e Lia a lungo mi hanno parlato dei vari progetti di valorizzazione in ottica futura che purtroppo si scontrano però con la mancanza di fondi. Resta comunque un’area protetta interessante e dalle infinite potenzialità (soldi permettendo).
Come arrivare al Parco Nazionale dell’Axios Delta
Il mezzo ideale per raggiungere l’area protetta è l’automobile in quanto l’accesso con mezzi pubblici è possibile nelle aree di Kalohori e Nea Agathoupoli. Kalochori è raggiungibile con l’autobus n. 40 la cui fermata è situata alle spalle della stazione ferroviaria di Salonicco. Per Nea Agathoupoli ci sono autobus dal capolinea degli autobus di Salonicco e anche dalla città di Katerini. Tenete presente che per muovervi in automobile gran parte della rete stradale dell’area protetta non è asfaltata e la maggior parte dei percorsi suggeriti dal parco stesso attraversano strade sterrate. Le condizioni variano durante l’anno a seconda delle condizioni meteorologiche e per questo motivo, soprattutto in inverno, è consigliabile verificare in anticipo se è possibile accedere chiamando l’ente dedito alla gestione (+30 2310 794 811). Se siete amanti dell’aria aperta sappiate che tutti i percorsi sono adatti anche per una passeggiata in mountain bike.
Parco Nazionale dell’Axios Delta |
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