Uno degli itinerari più conosciuti e più frequentati nelle Marche è quello delle Lame Rosse, nei pressi del lago di Fiastra. Complice un weekend lungo dal sapore tipicamente estivo ho deciso di seguire questo sentiero, tanto condiviso e pubblicizzato sul web. Sono partito da Force, in provincia di Ascoli Piceno e più precisamente dal Saecula Natural Village, struttura nella quale ho pernottato dopo un trekking al lago di Pilato.
L’itinerario non presenta particolari difficoltà, se non la parte finale, ripida e sdrucciolevole. La durata tra andata e ritorno è di circa 4 ore, per un totale di 9 km con un dislivello di 600 metri.
È un sentiero adatto a tutti e ciò richiama facilmente visitatori che scelgono il lago di Fiastra per un po’ di relax e per conoscere uno dei luoghi più suggestivi delle Marche.
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Il sentiero per le Lame Rosse
Il punto di partenza esatto è nei pressi della diga. Nei dintorni ci sono diversi parcheggi e anche qualche punto per il ristoro. Per arrivare alle Lame Rosse ho attraversato a piedi la diga, dalla quale si sale per un breve tratto. Da qui al primo incrocio sulla sterrata ho svoltato a destra proseguendo una mezz’ora circa. Oltrepassando un torrente in secca (probabilmente per il periodo) ho proseguito fino a raggiungere un bivio. Qui si sale a sinistra evitando di scendere a destra.
Il sentiero procede in salita all’interno del bosco, senza particolari difficoltà. Ancora trenta/quaranta minuti fino ad incontrare una piccola valle, con fondo ghiaioso. Da qui comincia la parte più difficile, una salita ripida e a tratti scivolosa (soprattutto al ritorno) ma sarete ripagati dal paesaggio. Per percorrerla impiegherete circa un quarto d’ora raggiungendo infine queste formazioni di ghiaia e argilla rossastra con forme disparate, tra pinnacoli e torri calanchive originatesi grazie all’erosione di agenti atmosferici.
Proseguendo è possibile raggiungere anche la Grotta dei Frati.
È un luogo di straordinaria bellezza e come tale deve essere rispettato. Ecco perché vige il divieto di porsi ai piedi delle formazioni, estremamente delicate. Essendo così fragili è facile creare danni permanenti così come dare vita a spiacevoli incidenti. Il consiglio è quello di rimanere a distanza, è possibile scattare fotografie anche a qualche metro dai pinnacoli.
Il consiglio:
Il mio consiglio è quello di evitare le calde giornate estive e soprattutto i weekend, sempre affollati di persone.
Scheda tecnica:
Distanza: 9 km ca a/r.
Dislivello positivo: 650 metri ca.
Altitudine minima: 620 metri ca.
Altitudine massima: 935 metri ca.
Tempo complessivo: 4h ca. a/r
Tipo di percorso: andata e ritorno
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