Il giorno prima ho fissato un appuntamento alle 9,30 in ostello con Oscar. Si è offerto ad accompagnarmi in Calle Pavitos dove è possibile trovare un mezzo per raggiungere Ollantaytambo. Alle 9,50 lui non è ancora arrivato, per cui decido di agire autonomamente. Fermo un taxi e raggiungo il posto. Qui prendo un taxi collettivo all’interno del quale scambio qualche parola con il ragazzo al mio fianco, Taro, uno scultore giapponese a Cusco per una propria esposizione. Mi racconta di essere stato in Italia e di essere entusiasta dal marmo italiano, soprattutto quelli di Carrara e di Pietrasanta. Mi parla inoltre di noi italiani e degli spagnoli, dicendo di come a noi piaccia parlare e meno lavorare al contrario dei giapponesi. Taro scende ad una casa di lavorazione della roccia prima di arrivare ad Urubamba. Il tassista, intanto, da quando siamo partiti guida come un pazzo, tipico dei peruviani: sorpassi in curva ed alta velocità. Arrivo ad Ollantaytambo alle 12 circa. Manca un’ora per prendere il treno, ne approfitto per mangiare qualcosa, due banane e un pacchetto di wafer alla vaniglia.
Ollantaytambo, stazione |
Raggiungendo Aguas Calientes. Treno Vistadome |
Rio Urubamba, panorama dal treno |
TheGretaEscape dice
Panorami splendidi anche con la pioggia!