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Valle dell’Orfento |
Sono le 11 quando raggiungiamo Caramanico Terme, un borgo alle porte del Parco Nazionale della Majella, ideale luogo di partenza per una visita nella vicina Riserva Naturale Valle dell’Orfento. Il sole splende alto nel cielo regalando una calda giornata estiva.
Qualsiasi sia l’escursione nella Riserva è necessario chiedere un’autorizzazione gratuita al Centro Visite in contrada Santa Croce a Caramanico, indicando l’itinerario ed il numero di persone che l’effettueranno. Proprio nei pressi del Centro Visite comincia il facile sentiero da noi scelto. Costeggiamo per poche decine di metri l’hotel La Reserve attraversando alcuni campi coltivati ed altri lasciati in abbandono. Il sentiero comincia a salire gradualmente sino ad arrivare ad un punto panoramico sulla parte terminale della valle.
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Valle dell’Orfento |
Pochi minuti dopo incontriamo il primo dei tanti ponticelli della zona. Sotto di esso alcune pozze d’acqua stagnante. Superata una spaccatura artificiale della roccia si incomincia a scendere verso il fondovalle alternando alcuni punti ombrati ad altri fortemente soleggiati. L’area è inebriata dal profumo delle ginestre e delle rose selvatiche.

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Valle dell’Orfento |
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Valle dell’Orfento, flora |
Raggiungiamo il Ponte del Vallone, lì dove il fiume Orfento forma alcune piccole cascate che si tuffano in limpide pozze d’acqua.

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Valle dell’Orfento, Ponte del Vallone |
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Fiume Orfento |
Giunti sull’altra sponda del fiume ci troviamo di fronte un bivio: prendiamo la via di sinistra, in quanto quella di destra permette di inoltrarsi sempre più nella valle. Il sentiero è ora prevalentemente pianeggiante e per un lungo tratto tende a costeggiare il fiumiciattolo. Piccoli boschi si alternano ad ex coltivi: alla vegetazione spontanea si affiancano alcune specie introdotte dall’uomo e non è raro incontrare alberi di fico. Farfalle colorate ci accompagnano lungo tutto il percorso.


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Valle dell’Orfento, lumaca |
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Valle dell’Orfento, mantide religiosa |
Pranziamo nelle vicinanze del fiume dove alcune rocce sembrano formare un tavolino naturale con tanto di sedie. Ripresa la marcia, un cartello ci informa della possibilità di avvistare nella zona l’ululone dal ventre giallo, una rana non comune che deve il suo nome alla pancia pezzata di giallo e al fischio cupo che emette nella stagione degli amori. Superato il Ponte di San Cataldo, un tempo unico collegamento tra Caramanico e Decontra ci troviamo dinanzi a un altro bivio. A sinistra il sentiero sale per le Scalelle, a destra continua verso il Ponte di Caramanico. Optiamo per quest’ultima via. Stiamo entrando nell’area più suggestiva dell’intero percorso e sicuramente la più affollata. Sono tante le famiglie che hanno scelto di trascorrere una piacevole giornata al fresco della Riserva come rimedio alla calura estiva. Il fiume rumoreggia tra salti e pozze sovrastato da un’enorme bancata rocciosa dalla quale pendono alcuni alberi contorti.


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Valle dell’Orfento |
La vegetazione si fa sempre più fitta mentre attraversiamo più volte l’Orfento su comode passerelle in legno. Un grande macigno sembra ostruire il passaggio dell’acqua lì dove il sole torna momentaneamente a fare capolino.


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Valle dell’Orfento |
Continuiamo per altre passerelle fino a quanto il sentiero comincia ripidamente a salire sino al Ponte di Caramanico. Fortunatamente è solo questione di pochi minuti. Da qui, per raggiungere nuovamente il Centro Visita, siamo costretti a seguire sotto il sole cocente la strada asfaltata che dalla statale conduce al centro abitato.
Un sentiero facile e dalla breve durata (circa due ore e mezza) che posso consigliare a tutti.
Muy buenos senderos. Un paraiso para caminar. Me gustaria cruzar el rio Orfento.
Hola Eduardo. Bien dicho, Abruzzo es un paraiso poco conocido para hacer trekking y el rio Orfento es uno de los muchos lugares a no perderse en esta Region…