
Ho deciso di ritornare a Huancayo per via della mancanza dei collegamenti tra tra Huancaya e Miraflores. Alle 8 esco dall’Hospedaje per attendere pochi minuti l’arrivo del minibus dell’impresa di trasporti Milenio. Pochi minuti dopo ci fermiamo a Vitis per caricare alcune persone e le loro merci.
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Vitis |
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Superato il pueblo di Vitis |
Qualche chilometro più a valle la strada costeggia la Laguna Piquecocha, dalle acque verde smeraldo. Superiamo alcuni ponticelli d legno attraversando il fiume a volte calmo e placido, altre impetuoso e in grado di creare rapide e cascate più o meno grandi. Un cartello stradale indica la via per raggiungere a piedi il Bosque de Lloclla.
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Laguna Piquecocha |
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Il fiume crea impetuose cascate |
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Bosque de Lloclla |
Giunti a Tinco Alis la strada sterrata lascia spazio a quella asfaltata. Ci fermiamo nella piazza di Alis per far salire una donna con la figlia di pochi anni.

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Alis |
Usciti da Alis le pareti rocciose sembrano quasi inghiottire la stretta carreggiata. Attraversiamo il suggestivo Cañon de Uchco: il fiume scorre sulla sinistra mentre noi passiamo sotto un breve tunnel dalla roccia levigata.
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Cañon de Uchco |
Man mano che procediamo continuiamo a caricare persone e siamo sempre più stretti. Oltrepassati i villaggi di Tomas, Huancachi e Tinco Yauricocha il pulmino è al completo e nella nostra fila, omologata per tre, siamo addirittura in cinque. Al salire di quota il paesaggio cambia radicalmente. Attraversiamo un brullo altopiano punteggiato da lagune colorate. Abra Chauche e Abra Negro sono i punti più alti toccati lungo il percorso.




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Raggiungendo Huancayo |
Cominciamo a scendere. L’area attorno a San Josè de Quero è dedita all’allevamento e spesso siamo costretti a rallentare per evitare pastori e animali al seguito in mezzo alla carreggiata.

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Nei dintorni di San Josè de Quero |
Giunti a Huancayo torno nuovamente all’Hotel Santa Felicita. Pranzo con un abbondante parrilla (una fetta di petto di pollo e una di manzo) con patatine fritte a El Meson, nei pressi di Plaza Constitucion. Chiamo Nathalie per dirle che sono tornato un giorno in anticipo. Mi invita ad andare a casa sua perchè lei, Esteban e Yajayra cucineranno ceviche (pesce crudo marinato nel succo del lime). Mi passano a prendere in taxi. Mangio giusto qualche boccone di ceviche. Il pesce crudo, che poi proprio crudo non è perchè stato cotto al vapore, non mi fa impazzire e in più non amo il sapore aspro del limone sul cibo. Terminato di mangiare Yajayra mi accompagna a visitare il particolarissimo Parque de la Identidad ma comincia a grandinare e sono costretto a fare ritorno in hotel.

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Huancayo, Parque de la Identidad |
Ci diamo appuntamento per le 19. Andiamo in taxi sul Cerro La Libertad per ammirare dall’alto Huancayo. Ritorniamo in piazza e ceniamo al Tentaciones con un ricco piatto di salchipapas mixta.
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