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Dintorni di Huancayo: Chupaca, Laguna Nahuinpuquio, Chongos Bajo, Huari

Ottobre 3, 2013 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Oggi abbiamo deciso di partecipare allo standard tour archeologico proposto dalle agenzie di viaggio. Nathalie nella notte non si è sentita bene e non potrà venire. Con me ci saranno Maria e Rosita. Alle 10,30 siamo in viaggio verso la vicina Chupaca. Nel minibus sono l’unico straniero, il resto del gruppo è composto da soli peruviani. Parcheggiamo nei pressi di Parque Chupaca e saliamo sul Mirador Shapish, una struttura in cemento a mo’ di punto panoramico, dalla quale la vista sulla sottostante valle del Rio Mantaro,  non è poi così eccezionale perchè in parte ostacolata da una palazzina proprio di fronte a noi. Entriamo velocemente nell’antistante Iglesia de San Juan Bautista. Affamati andiamo a provare il lechon al horno (maialino da latte al forno), il piatto tipico di cui parlano tanto bene da queste parti. Pressoché identico alla porchetta italiana, stessa forma e stesso sapore, viene servito con la cancha, il croccante mais tostato. La vera differenza con l’Italia sta nell’igiene: la signora addetta alla carne taglia i pezzi direttamente con le mani nude e con le stesse mani riceve il denaro dai clienti… Ci rilassiamo qualche minuto sulle panchine della Plaza Principal.

Chupaca, vista dal mirador Shapish
Chupaca, vista dal mirador Shapish
Chupaca, iglesia de San Juan Bautista
Chupaca, iglesia de San Juan Bautista
Chupaca, iglesia de San Juan Bautista
Chupaca, lechon
Chupaca, lechon
Chupaca, lechon
Chupaca, Plaza Principal
Chupaca, Plaza Principal
Da Chupaca ci spostiamo alla Laguna de Nahuinpuquio. Qui saliamo su una traballante barca per fare il giro dello specchio d’acqua dopo aver aggirato alcune isole flottanti. C’è una leggenda che vuole che tutti colori che scompaiono da queste parti riapparirebbero nella Laguna de Paca, nei pressi di Jauja.

Laguna de Nahuinpuquio
Laguna de Nahuinpuquio
Nelle vicinanze vi è il sito archeologico di Arwaturo ma vuoi il caldo di oggi, vuoi i 328 scalini da fare per raggiungerlo, tutti decidono di evitare preferendo il mirador di Tinyari. Qui riusciamo a farci un’idea più esaustiva rispetto a Chupaca della fertile vallata in cui sorge Huancayo.
Vista dal Mirador de Tinyari
Vista dal Mirador de Tinyari
Vista dal Mirador de Tinyari
Vista dal Mirador de Tinyari
Vista dal Mirador de Tinyari
Huancayo
Huancayo
Pochi chilometri più avanti visitiamo uno dei luoghi religiosi più frequentati della zona. A Santiago Leon de Chongos Bajo vi è un’antica croce in pietra considerata miracolosa dalla popolazione locale, la Cani Cruz. I fedeli acquistano dei ceri colorati, corrispondenti a specifici bisogni, e li accendono appena sotto la croce. Pare che sia necessario venire qui in pellegrinaggio ben sette volte per realizzarlo.
Santiago Leon de Chongos Bajo, Cani Cruz
Santiago Leon de Chongos Bajo, Cani Cruz
Santiago Leon de Chongos Bajo, Cani Cruz
Santiago Leon de Chongos Bajo, Cani Cruz
Accanto alla Cani Cruz sorge l’Iglesia del Señor de Cani Cruz, risalente al 1541. La facciata è modesta e non lascia intuire minimamente gli splendidi interni.
Santiago Leon de Chongos Bajo, Iglesia del Señor de Cani Cruz
Santiago Leon de Chongos Bajo, Iglesia del Señor de Cani Cruz
Santiago Leon de Chongos Bajo, Iglesia del Señor de Cani Cruz
Santiago Leon de Chongos Bajo, Iglesia del Señor de Cani Cruz
Pranziamo ad Axapampa nel grande ristorante turistico Los Girasoles. allietati da una orchestra di musica tradizionale. Provo il caldo de cordero (brodo con carne di pecora) ma niente di speciale, molto meglio il caldo de gallina (brodo con carne di gallina). L’ultima tappa della giornata è rappresentata dal pueblo di Huari, per visitare ciò che resta del sito archeologico di Wariwilca, un santuario risalente alla cultura Wari e costruito tra l’800 e il 1200 a. C.. Qui venivano praticate cerimonie sacrificali ai danni di bambini, cani e porcellini d’India. Nel sito sono stati ritrovati anche i resti di una povera donna punita a suo tempo per aver compiuto chissà che cosa. I suoi resti sono visibili nel piccolo muso allestito accanto alla chiesetta di Huari.
Huari, Wariwilca
Huari, Wariwilca
Huari, Wariwilca
Huari, Wariwilca, museo
Huari, chiesa
Huari, chiesa
Tornati a Huancayo ceniamo al Café Paris insieme a Nathalie che pare essersi ripresa con un’abbondante fetta di torta, l’ottima tres leches de maracuya, mentre discutiamo il da farsi per il viaggio dell’indomani a La Merced.

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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