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I Viaggi di Manuel

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Ferragosto a Peschici

Agosto 15, 2014 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Un’idea balenata all’ultimo
momento quella di raggiungere Peschici. Inizialmente avevamo pensato di
trascorrere una giornata alternativa al mare magari nel vicino Molise. Poi
lungo l’autostrada la decisione di proseguire fin sul Gargano. Ed eccola qui la
bianca Peschici, compare ai nostri occhi dopo due ore e mezza di viaggio adagiata
su una rupe a picco sul mare. Andiamo subito alla ricerca di una spiaggia.
Ancor prima di arrivare al centro abitato troviamo un parcheggio nei pressi
della Marina di Peschici e ci incamminiamo seguendo i tanti turisti e non che
come noi hanno deciso di dedicare il ferragosto al relax e al mare. La giornata
meteorologicamente parlando non è il massimo in quanto nuvole minacciose vanno
e vengono coprendo il sole. Ci posizioniamo su un breve tratto affollato di
spiaggia libera tra due stabilimenti balneari non lontani dal porto turistico.
La vista è incantevole e alla nostra destra il borgo arroccato mostra tutto il
suo splendore.

Peschici, spiaggia di Marina di Peschici
Peschici, spiaggia di Marina di Peschici
Peschici, spiaggia di Marina di Peschici
Le nuvole intanto si sono rapidamente diradate e in molti ne approfittano per prendere un po’ di tintarella. Il tempo passa velocemente ma veniamo a sapere che dall’altra parte del paese sorge un’altra spiaggia molto più bella. D’altronde lungo la strada tutti i cartelli portavano alla Spiaggia della Zaiana. E così ci rimettiamo in marcia seguendo le evidenti indicazioni. Dalla statale un viottolo scende sulla sinistra e dopo aver superato alcune villette ci regala un panorama da favola. La strada attraversa un pendio ricoperto di macchia mediterranea degradando dolcemente verso lo scintillio azzurro del mare. Un disordinato gruppo di capre sbarra la strada dinanzi a noi.
Peschici, raggiungendo la spiaggia della Zaiana
Peschici, raggiungendo la spiaggia della Zaiana
Peschici, raggiungendo la spiaggia della Zaiana
Attendiamo il passaggio e in poco tempo riusciamo a lasciare la nostra
auto in un polveroso e altrettanto costoso parcheggio (4 euro) nei pressi
dell’ingresso alla Zaiana. La spiaggia, protetta da una suggestiva baia, è
raggiungibile da una scalinata che conduce a uno stabilimento balneare. Giusto
il tempo di prendere posto appena sotto uno sperone roccioso che decidiamo di
andare a fare il bagno. L’acqua è limpida nonostante il mare sia mosso. Immagino
che spettacolo possa essere in assenza di onde. Mi sembra un’ottima scusa per
tornarci, no? Relax e passeggiata lungo la battigia non potevano mancare prima
di spostarci nel centro abitato di Peschici.
Peschici, spiaggia della Zaiana
Peschici, spiaggia della Zaiana
Peschici, spiaggia della Zaiana
La nostra visita comincia da Porta
del Ponte
, uno dei tre antichi ingressi alla città insieme al Cancello di
Castello e alla Porta di Basso. Questa porta rientrava nel complesso sistema
difensivo – militare della città che raggiunse il suo culmine con la
costruzione del Castello tra il X e XI secolo per proteggerla dalle incursioni
di saraceni, slavi e pirati. Ne abbiamo ammirato il suo profilo direttamente
dalla spiaggia di Marina di Peschici. All’interno del centro storico non
seguiamo un itinerario ben preciso e ci lasciamo perdere nell’intricato dedalo di
viuzze che ne caratterizzano il borgo.

Peschici, chiesa di Sant'Elia
Peschici, chiesa di Sant’Elia
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Dopo essere entrati nella chiesa di Sant’Elia
dedicata al santo patrono della città attraversiamo stretti vicoli ed oltrepassiamo
piccoli archi costeggiando bianche abitazioni tipiche dell’architettura
mediterranea. Osserviamo tipiche scene di vita quotidiana: una donna legge un
giornale sull’uscio di casa mentre alcuni anziani giocano a carte attirando l’attenzione
di un gruppo di turisti stranieri.
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
A quest’ora le stradine sono affollate e le taverne hanno completato i preparativi per la cena. Per l’occasione scegliamo un ristorantino con vista da favola sulla baia sottostante, La Torretta. Peccato che in quanto a cibo non rispecchi le nostre aspettative. Ho ordinato un piatto di paccheri agli scampi dalla porzione minutissima!

Peschici, ristorante La Torretta
Peschici, ristorante La Torretta
Assistiamo al sole tramontare lentamente ed eclissarsi dietro la linea d’orizzonte del mare. Il cielo s’infuoca assumendo sfumature rosa e arancioni. Concludiamo così la giornata, rimarremmo volentieri per ammirare lo spettacolo pirotecnico direttamente sul porto ma è tempo di tornare a casa. 
Peschici, tramonto
Peschici, tramonto
Peschici, tramonto
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico
Peschici, centro storico

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Manuel Santoro
🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei 🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei secoli hanno visto l’incontro di numerosi popoli e culture, a partire dall’invasione dei Saraceni, dei Bizantini, dei Normanni che contribuirono allo sviluppo della città come fecero poi Svevi ed Angioini. Tursi è divisa in diversi Rioni, ciascuno ben delimitato e con precise peculiarità. Il più antico e famoso di questi è il Rione Rabatana, di origine arabo-saraceno (Basilicata - Italia) 🏘

Over the centuries, the hills around Tursi have witnessed the encounter of numerous peoples and cultures, starting with the invasion of the Saracens, the Byzantines and the Normans, who contributed to the development of the city, as did the Swabians and Angevins. Tursi is divided into several districts, each one well defined and with precise peculiarities. The oldest and most famous of these is the Rione Rabatana, of Arab-Saracenic origin (Basilicata - Italy) 🏘

A lo largo de los siglos, las colinas que rodean Tursi han sido testigo del encuentro de numerosos pueblos y culturas, empezando por la invasión de los sarracenos, los bizantinos y los normandos, que contribuyeron al desarrollo de la ciudad, al igual que los suevos y los angevinos. Tursi está dividida en varios distritos, cada uno bien definido y con peculiaridades precisas. El más antiguo y famoso es el Rione Rabatana, de origen árabe-sarraceno (Basilicata - Italia) 🏘
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