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Itinerari in Costa Cálida: da Cartagena a Cabo de Palos

Giugno 18, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Cartagena, vista sulla città

Recentemente, in maniera del tutto inaspettata, ho ricevuto un invito per partecipare a un blog trip in Costa Cálida organizzato dall’Ufficio del Turismo Spagnolo in collaborazione con l’ente del turismo della Regione di Murcia. In compagnia di tre blogger internazionali provenienti rispettivamente da Svezia, Germania e Gran Bretagna mi sono così ritrovato in Spagna a distanza di qualche settimana dopo il weekend trascorso nella provincia basca di Gipuzkoa.
Partiamo con ordine. Nelle prime due giornate alloggiamo in un hotel di La Manga, una lingua di terra naturale adagiata tra Mar Menor, da una parte, e Mar Mediterraneo, dall’altra. Il mio aereo è arrivato solamente in tarda serata e così ho dovuto rimandare di qualche ora la conoscenza delle tre ragazze. È invece Pedro, dell’Ufficio Turistico della Regione di Murcia, ad accompagnarci nella visita di Cartagena, una città dalla storia millenaria, prima tappa di giornata. Lasciamo la nostra auto in un parcheggio sotterraneo nei pressi del Museo Nacional de Arqueología Subacuática – Arqua e ci incamminiamo subito verso il vicino ascensore panoramico, una struttura in ferro che con i suoi 45 metri d’altezza permette di raggiungere in poco tempo una collina sulla cui sommità si erge il Castillo de la Concepción evitando una stancante salita sotto il sole. Attualmente la struttura ospita il Centro d’Interpretazione della storia di Cartagena ma in passato rivestì il ruolo di punto strategico e difensivo della città per diversi secoli. Fu costruito infatti nel XIII secolo per volere di re Alfonso XIII “El Sabio” in uno dei punti più alti del nucleo cittadino. La nostra vista spazia a 360 gradi, dal porto che ospita una grande nave da crociera tedesca, al centro storico, con il foro e l’anfiteatro romano (qualche anno fa Plaza de Toros) in bella vista, fino ad arrivare all’arsenale militare.
Cartagena, vista sull'anfiteatro romano
Cartagena, vista sull’anfiteatro romano
Prendiamo nuovamente l’ascensore e dopo essere scesi ci dirigiamo in un’area chiamata Barrio del Foro Romano. Il Barrio è uno dei parchi archeologici urbani più grandi di Spagna. Dotato di una moderna copertura, protegge i resti di una città di origine romana. Vagabondiamo tra le rovine di un edificio dove anticamente erano consumati banchetti religiosi ed un complesso termale circondato da colonne, il cui accesso avveniva attraverso un peristilio. Probabilmente le sorprese non finiranno qui in quanto gli scavi vanno ancora avanti e il sito presto si amplierà.
Cartagena, Barrio del Foro Romano
Cartagena, Barrio del Foro Romano
Cartagena, Barrio del Foro Romano
Calle Mayor è una delle arterie pedonali più importanti della città, taglia in due il centro collegando Plaza San Sebastián con Plaza Ayuntamiento. Oggi la via è affollata di turisti tedeschi scesi per un’escursione dalla crociera che avevamo osservato in precedenza dal castello. C’è chi si rilassa prendendo un gelato rinfrescante in uno dei tanti cafè, chi passeggia per negozi, chi chiacchiera seduto sulle panchine. Camminando, Cartagena ci appare come una città elegante e soprattutto pulita: non una carta per terra, non una cicca di sigaretta.
Cartagena, Calle Mayor
Cartagena, Calle Mayor
Cartagena, Calle Mayor
Cartagena, Plaza Heroes de Cavite
Cartagena, Plaza Heroes de Cavite
In Plaza Ayuntamiento, proprio dinanzi al Municipio vi è l’ingresso al Museo del Teatro Romano, una brillante concezione architettonica che consente al visitatore di fare un viaggio nel tempo dai giorni nostri sino al I secolo a. C.. Si parte dal museo, dove sono esposti i reperti più significativi rinvenuti durante gli scavi sino ad arrivare al teatro, uno dei siti più importanti di Carthago Nova (il nome in cui Cartagena era conosciuta durante l’Impero Romano), con una capacità di ben 6.000 spettatori. Il teatro è venuto alla luce in tempi relativamente recenti, basti pensare che la prima campagna di scavi è iniziata nel 1988.
Cartagena, Teatro Romano
Cartagena, Teatro Romano
Cartagena, Teatro Romano
All’esterno del Museo, un bar-ristorante, La Catedral, cela al suo interno alcune sorprese: oltre a prendere il nome dalla chiesa di Santa Maria la Vecchia, conosciuta come “la Cattedrale di Cartagena” ospita al suo interno alcuni resti archeologici attentamente recuperati conservati come un pozzo di origine romana di 11 metri di profondità. Allietati dalla musica di un suonatore di strada ci rilassiamo qualche minuto in un cafè con vista sul porto mentre attendiamo di salire sul battello turistico. Il viaggio dura circa un’ora e permette di conoscere la città da un punto di vista differente, direttamente dal mare, solcando la baia di Cartagena. Mentre conversiamo ammiriamo suggestivi scorci della darsena naturale a partire dall’imponente sistema di fortificazioni che hanno protetto il centro nel corso dei secoli, come il Castillo de Galeras o il Fuerte de Santa Ana. Il viaggio è piacevole soprattutto quando la brezza del mare si alza regalando un po’ di refrigerio.
Cartagena, barco turistico
Cartagena, barco turistico
Cartagena, barco turistico
Cartagena, barco turistico
Cartagena, uscita con il battello turistico
A pranzo ci rechiamo nel Restaurante Barrio De San Roque, in Calle Jabonería, una delle strade pedonali più frequentate del centro. Il menu prevede una lunga serie di assaggi caratterizzati da ingredienti della tradizione culinaria murciana combinati con una moderna cucina d’autore. Niente da dire, la cucina spagnola è una delle mie preferite, soprattutto quando si parla di pesce. Il caldero è probabilmente il massimo esponente della cucina marinara di questa zona: un tipico piatto di pescatori in cui riso, pesce e pimiento de ñora (un peperone locale leggermente piccante) sono i veri protagonisti.
Cartagena, Restaurante Barrio de San Roque
Cartagena, Restaurante Barrio de San Roque
Cartagena, Restaurante Barrio de San Roque
Cartagena, Restaurante Barrio de San Roque
Cartagena, pranzo al Restaurante Barrio de San Roque
Cabo de Palos è l’ultima tappa di giornata prima di fare ritorno in hotel. La raggiungiamo in circa mezz’ora d’auto in cui è il sonno a fare da padrone. Conosciamo interessanti aspetti sul mondo sottomarino della Regione di Murcia visitando l’interessante Centro d’Interpretazione nei pressi del porticciolo. Proprio a questo riguardo non sapevo che nel 1906 Cabo de Palos fu teatro di una tragedia del mare: la nave italiana Sirio naufragò a poche miglia dalla costa e l’incidente provocò oltre 500 vittime. Una grande volpe ci accoglie all’ingresso del faro. Percorriamo la stradina fino a raggiungere la sommità della colllina in cui si erge l’edificio per ammirare le scogliere e il limpido Mar Mediterraneo sotto di noi. Rimaniamo a contemplare il paesaggio qualche minuto prima di fare ritorno a La Manga. Il Mar Menor ci attende per un piacevole bagno alla luce del tramonto…
Cabo de Palos, porticciolo
Cabo de Palos, porticciolo
Cabo de Palos
Cabo de Palos
Cabo de Palos

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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