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Da Ulan Bator al Baga Gazryn Chuluu

Agosto 2, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Baga Gazryn Chuluu
Ulan Bator è l’unica grande metropoli della Mongolia all’interno della quale vive circa un terzo della popolazione totale del Paese. La città è in continua espansione, lavori di ammodernamento sono praticamente ovunque e grandi palazzi nascono come funghi. Siamo di passaggio a Ulan Bator, torneremo nella capitale solamente alla fine del nostro tour. All’esterno dell’Hotel Bayangol i nostri autisti ci attendono con i loro mezzi, Mitsubishi Space Ger 4×4. Ci dividiamo in quattro auto: io salgo nella numero 4, Getso, la nostra guida, nella prima vettura. Prima di metterci in viaggio sostiamo qualche minuto in un grande centro commerciale non lontano da Piazza Chinggis Khan, giusto il tempo di fare scorta di acqua e di qualcosa da mangiare. Non impieghiamo troppo a lasciare la capitale, è domenica e il traffico del giorno prima sembra essere solo un ricordo. Superato l’aeroporto internazionale, alla periferia della città comincia una strada dissestata che tende a migliorare dopo il pagamento di un pedaggio. Si tratta di un’illusione momentanea. Attraversiamo distese erbose intervallate qua e là da bestiame e gher, le abitazioni tradizionali mongole conosciute con il nome di Yurta in lingua russa. 
In viaggio verso l'Erdene Ukhaa Tourist Camp
In viaggio verso l'Erdene Ukhaa Tourist Camp
In viaggio verso l’Erdene Ukhaa Tourist Camp
Le nuvole, che appena svegliati lasciavano intravedere un pallido sole, si sono ormai diradate. Svoltiamo a sinistra e imbocchiamo una pista sterrata. È l’inizio del nostro peregrinare nella steppa mongola. Scordiamoci strade asfaltate per qualche centinaia di chilometri. La monotonia dei pascoli è rotta solamente da alcuni ciuffi di erba dorata che riflettono al sole. Con le montagne in lontananza e alcuni falchi in cielo attraversiamo un altopiano punteggiato da cavalli e pozze d’acqua.
In viaggio verso l'Erdene Ukhaa Tourist Camp
In viaggio verso l’Erdene Ukhaa Tourist Camp
A volte è necessario fermarsi per sgranchirsi un po’ le gambe. L’area è un susseguirsi di animali, dapprima un gruppo di cammelli, poi ancora alcuni avvoltoi appollaiati sul terreno. Nel bel mezzo di una pianura polverosa superiamo una zona dalle particolari conformazioni rocciose rossastre. È il Baga Gazryn Chuluu, un sito che torneremo a visitare più tardi, non appena avremo pranzato. Il campo gher in cui alloggiamo, l’Erdene Ukhaa Tourist Camp è situato qualche chilometro oltre. Nell’area ristorante è già tutto pronto, il menu offre un piattino di pasta speziata come antipasto, una zuppa di carne e verdure e infine carne di montone fritta. Dovremo abituarci, gli ingredienti saranno praticamente gli stessi per tutta la durata del viaggio.
Pranzo all'Erdene Ukhaa Tourist Camp
Pranzo all’Erdene Ukhaa Tourist Camp
Prendiamo posto nelle rispettive gher e ci diamo appuntamento poco più tardi per visitare il Baga Gazryn Chuluu. Queste formazioni di roccia granitica offrirono nel XVII secolo rifugio a Zanabazar, il primo capo spirituale del Buddhismo tibetano della etnia dei Khalka, durante la guerra tra gli stessi khalkha e i mongoli oirati. Visitiamo la zona salendo sulle diverse formazioni. Nascosta, una grotta a forma d’imbuto, l’Usan Bolortiin Agui, era utilizzata dalle popolazioni mongole per conservare la carne durante i caldi mesi estivi.
Baga Gazryn Chuluu
Baga Gazryn Chuluu
Baga Gazryn Chuluu
Baga Gazryn Chuluu, Usan Bolortiin Agui
Baga Gazryn Chuluu, Usan Bolortiin Agui
In auto raggiungiamo uno dei tanti monasteri distrutti nel 1937 durante la campagna spietata di Čojbalsan contro la religione buddhista. Del Tsorjiin Khureenii Khiid rimangono solo rovine in pietra seminascoste tra gli alberi mentre alcuni ovoo (cumuli di pietre) sono stati eretti nelle vicinanze. I fedeli si recano qui per lasciare offerte come banconote, cibo o sciarpe cerimoniali. Risaliamo alcune rocce per dall’alto delle quali è possibile avere una veduta panoramica del posto. Una numerosa famiglia locale ci saluta da lontano, ha scelto una zona riparata più in basso per campeggiare.
Baga Gazryn Chuluu, raggiungendo il Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, raggiungendo il Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, nei pressi del Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, nei pressi del Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, nei pressi del Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, nei pressi del Tsorjiin Khureenii Khiid
Baga Gazryn Chuluu, nei pressi del Tsorjiin Khureenii Khiid
Un’area con alcune pitture rupestri è l’ultima tappa di giornata. A realizzarle furono due monaci nel XIX secolo. Oggi le pitture sono venerate dai locali che si recano qui in pellegrinaggio. Per tornare nel campo gher imbocchiamo una via differente ma basta qualche minuto per capire di aver sbagliato strada. Niente paura, una rapida sosta a una gher di nomadi ed eccoci nuovamente all’Erdene Ukhaa Tourist Camp. Stavolta il menu prevede un insalata e uno morbido spezzatino di manzo al sugo. Assistiamo al primo splendido tramonto nella steppa mongola. Il sole scende dietro l’orizzonte e lascia spazio a uno splendido cielo stellato. La luna illumina flebilmente il campo, sembra di essere in un paesaggio in bianco e nero.
Baga Gazryn Chuluu, pitture rupestri
Baga Gazryn Chuluu, pitture rupestri
Tornando verso l'Erdene Ukhaa Tourist Camp
Gher di nomadi tornando verso l'Erdene Ukhaa Tourist Camp
Tornando verso l’Erdene Ukhaa Tourist Camp
Erdene Ukhaa Tourist Camp
Erdene Ukhaa Tourist Camp
Per ulteriori informazioni:
www.viaggigiovani.it/viaggi/mongolia

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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📍 Tizourgane 🇲🇦 Una notte in una Kasbah 📍 Tizourgane 🇲🇦

Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

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