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La RetroRonde, un evento ciclistico vintage nel cuore delle Fiandre

Giugno 12, 2016 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Oudenaarde, RetroRonde

Roubaix, Liegi e Fiandre non sono nomi presi a caso su una cartina ma luoghi che richiamano nell’immaginario antiche “battaglie” ciclistiche, teatro delle delle quali erano strade sterrate e pavè. Gli appassionati di ciclismo sanno bene come il Belgio sia una delle nazioni dove si siano scritte molte delle pagine più avvincenti della storia di questo sport. In un paese dove il ciclismo è considerato sport nazionale esistono degli eventi aperti a tutti per far rivivere con uno spirito decisamente più goliardico e allegro l’atmosfera di un tempo. Proprio nelle Fiandre e più precisamente nella città di Oudenaarde, ho avuto la possibilità di partecipare insieme ad un altro blogger alla RetroRonde, una manifestazione non competitiva in cui la parola chiave, come il nome stesso dell’evento suggerisce, è una sola: retrò. 

Se tutto questo vi ha incuriosito allora potrete continuare nella lettura di questo post.
Dove. Oudenaarde (Audenarde) 
Oudenaarde dista appena mezz’ora dalla città di Gent. Qui, turisticamente parlando, tutto ruota attorno al centro. Sulla Grote Markt, la vasta piazza principale, si affacciano il gotico-rinascimentale Stadhuis (municipio) e l’imponente Collegiata di Santa Valpurga. Il primo edificio, un capolavoro gotico rinascimentale, ospita un moderno ufficio turistico e un museo sulla storia della città. Rimanendo in tema un altro museo interessante è il Centrum Ronde van Vlaanderen che ripercorre la storia del mitico Giro delle Fiandre. Poco lontano dal centro si trova invece la Chiesa di Nostra Signora di Pamele, un edificio gotico-primitivo costruito nel 1234.

Oudenaarde, Stadhuis
Oudenaarde, Chiesa di Nostra Signora di Pamele
Oudenaarde, Collegiata di Santa Valpurga
Oudenaarde
Oudenaarde

L’evento. La RetroRonde
Preparatevi a tornare indietro nel tempo, l’atmosfera è quella di una volta. Alla RetroRonde i partecipanti corrono con bici d’epoca, da corsa o da strada, rigorosamente datate prima del 1987. Anche l’abbigliamento è vintage. Gran parte delle persone opta per maglie storiche da ciclismo, quelle in lana per intenderci. Non è raro però vedere iscritti con abiti un tempo utilizzati nelle occasioni più comuni e che oggigiorno non sono più utilizzati. Anche i meno preparati possono aderire. Sono disponibili tre diversi itinerari che si differenziano per chilometraggio e difficoltà: 40, 75, 100 km. I costi d’iscrizione? 25 euro per i 40 km, 30 euro per i 75 e 100 km. Al momento della registrazione pre-gara, in un’area allestita nei pressi del fiume Shelda, tutti ricevono un pacchetto contenente un numero personale da apporre sulla bicicletta e sul retro della propria maglia, un braccialetto con lo stesso numero da apporre sul posto per tutto il weekend ed una carta con annessa mappa del percorso che dà diritto al cibo durante le soste previste. Eh si, perchè durante il tragitto sono dislocati in alcuni punti strategici (un maniero, una fattoria etc.) le aree adibite al “rifornimento” e all’assistenza tecnica da vivere in un clima decisamente spensierato e gioioso.

Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde

L’organizzazione è attenta ad ogni minimo particolare. Un esempio che magari potrebbe non dire nulla ma così non è: tutti i partecipanti stranieri vedono sul numero di gara una bandierina relativa alla propria nazione. Prima di partire come in ogni gara ciclistica che si rispetti ci si ritrova sul palco per il foglio firme. Al via i vari gruppi sono separati: alle 10:30 si comincia con le lunghe distanze, alle 11:15 con i 40 km. In entrambi i casi è prevista una parata con tanto di moto retrò ed auto d’epoca nella città di Oudenaarde. All’arrivo invece tutti i partecipanti si ritrovano per una foto ricordo dinanzi a un cartellone e ricevono un piccolo ricordo (quest’anno un cappellino da ciclista) insieme ad un apprezzato buono per una birra Kwaremont.

Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Il percorso. I nostri 40 km
Il nostro scarso livello di preparazione ci ha indotto a scegliere i 40 km ma a fine giornata siamo arrivati alla conclusione che avremmo voluto volentieri proseguire. Allo start un prete procede con la benedizione e anticipa lo sparo del via. Si può partire. I primi chilometri vedono protagonista Oudenaarde e si sfila nella città come in un corteo festoso accompagnati da alcuni mezzi di un tempo. A bordo strada la gente sorride e fotografa, sembra di essere in un grande giro. Ognuno affronta il percorso con la propria andatura e il gruppo va allungandosi. Ben presto è il verde a fare da padrone nel paesaggio e l’asfalto comincia ad alternarsi allo sterrato. Superiamo canali, laghetti, un campo da golf e perfino due antiche residenze d’epoca, il Kasteel Golf Oudenaarde e il Domein de Ghellinck. In un vecchio maniero nella località di Strohoeve è prevista la prima sosta di giornata. Allietati da un gruppo folk locale consumiamo il nostro spuntino, un panino con carne appena cotta oltre a frutta e dolci. L’asperità di giornata più importante la incontriamo poco dopo la ripartenza. Il Bergstraat è una salita di poche centinaia di metri che culmina sulla sommità di una collina. Da qui la strada è un continuo saliscendi che attraversa villaggi tradizionali e i tipici panorami delle campagne belghe.

Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde

Fa la sua comparsa anche il temibile pavè che tante vittime ha fatto nelle grandi corse e che non ha risparmiato neppure qualche ciclista qui alla RetroRonde. Tra le campagne spuntano alcune fattorie. In una viene offerto del latte appena munto, in un’altra la seconda tappa per il rifornimento a 16 km dall’arrivo con un un rinfrescante gelato a base di vaniglia e fragole. Il cielo diventa plumbeo e per qualche istante sembra dover venire giù un temporale. Falso allarme. L’ultima parte del percorso non vede particolari difficoltà. Il paesaggio continua a deliziarci con abitazioni isolate adornate da fiori, mulini, chiese e anche qualche cimitero. Il profilo di Oudenaarde con la svettante Collegiata di Santa Valpurga comincia ad essere visibile mentre costeggiamo le sponde del lago Donk. Sono gli ultimi sforzi, le ultime pedalate prima di arrivare al traguardo. È una soddisfazione giungere in città con tutte quelle persone che sorridono e fotografano. La RetroRonde è stata la mia prima esperienza di questo tipo. Con un’atmosfera così le fatiche passano in secondo piano. Probabilmente avrei osato un po’ di più con il chilometraggio ma mi ritengo pienamente soddisfatto. Un evento da consigliare a tutti prima o poi nella vita, anche ai principianti.

Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Siti utili
RetroRonde
VisitFlanders
Altre foto 
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, Donk
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde
Oudenaarde, RetroRonde

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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