
A Locorotondo ho trascorso molte estati della mia infanzia. A quell’età non davo il giusto peso alla bellezza dei luoghi, tutto mi sembrava uguale e anche il solo vagabondare tra le vie del centro storico spesso mi annoiava. Come cambiano le cose negli anni, ora mi trovo qui a scrivere su un blog di viaggio e il parlare di borghi e paesini caratteristici è diventata una delle mie peculiarità. Sono tornato da queste parti con occhi diversi, a distanza di molto tempo.
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Locorotondo, corso XX Settembre |
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Locorotondo, vista dal “lungomare” |
- Piazza Vittorio Emanuele II. Un’elegante piazza ottocentesca un tempo chiamata Piazza Castello perchè costeggiava l’antico Castello che probabilmente sorgeva nei pressi la chiesa dell’Addolorata.
- Palazzo Aprile Ximeses. Affacciato su Piazza Vittorio Emanuele II è completamente tinteggiato con una tonalità molto accesa del tipico rosso pompeiano.
- Palazzo Comunale. I suoi ambienti, sovrastati da una torre decorata da un’edicola e da un orologio, sono ora occupati dalla Biblioteca Civica intitolata ad Antonio Bruno.
- Palazzo Morelli. In stile barocco e unica residenza signorile conservata fin dai primi del Settecento. L’edificio è facilmente individuabile per via dello splendido portale e dei balconcini con ringhiere in ferro battuto a petto d’oca.
- Chiesa Madre. Dedicata a San Giorgio, la chiesa mostra una facciata in stile neo-cinquecentesco e una pianta articolata, a croce greca. Adiacente è l’ottocentesca chiesetta dell’Annunziata
- Chiesa della Madonna della Greca. La chiesa più antica di Locorotondo. Edificata due volte, l’ultimo edificio risale al 1480.
- Chiesa di San Rocco. Dedicata al patrono della città.
Il mio consiglio è quello di visitare il centro storico senza un itinerario ben preciso. Fermatevi a pranzo in uno dei diversi ristoranti tipici ed assaggiate gli “Gnumerèdde suffuchète” involtini di trippa d’agnello, legati con le budella dell’animale e cotti a lungo in tegami di terracotta, oppure gustando un piatto di orecchiette, la pasta fresca più conosciuta della cucina pugliese. Accompagnate il tutto con un buon bicchiere di vino locale.






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Locorotondo |
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