Quali luoghi visitereste di Delhi con poche ore a disposizione?
Siamo arrivati in quella che è la capitale d’India alle prime luci dell’alba dopo uno stancante volo intercontinentale. Uscendo dall’aeroporto internazionale “Indira Gandhi”, Delhi si è presentata proprio come me l’aspettavo, con caldo afoso e strade periferiche trasandate. In poco tempo il sonno ha preso il sopravvento e sono crollato tra le braccia di Morfeo sui sedili del minibus che ci ha trasportati in hotel per qualche ora di riposo.
Raramente ho visitato città così grandi e in quelle poche volte è sempre stato difficile vedere tutto nell’arco di una sola giornata, figuratevi una metropoli da venti milioni di abitanti… Stiamo parlando poi di Delhi, un mosaico caotico di rovine, fortificazioni medievali, mausolei moghul e affollati bazaar. Per forza di cose siamo stati costretti a scegliere pochi monumenti da vedere sacrificandone a malincuore molti altri.
Partendo dalla Jama Masjid una veloce passeggiata in risciò nel caos della città vecchia ci ha permesso di conoscere dall’esterno l’imponente Red Fort. In minibus abbiamo raggiunto altre zone della capitale per visitare la sfarzosa Tomba di Humayun e l’altissimo Qutb Minar.
Jama Masjid
La ‘Moschea del Venerdì’ è semplicemente la più grande d’India. Per accedervi bisogna percorrere una scalinata al termine della quale è obbligatorio togliersi le scarpe. Per i più schizzinosi esiste invece la possibilità di acquistare pantofole monouso. La Jama Masjid, realizzata a fasce a fasce verticali in marmo bianco e arenaria rossa, è affacciata su un ampio piazzale abbellito da una vasca. Si stima che qui possano entrare ben 25.000 fedeli. Dopo aver pagato il biglietto d’ingresso salite sul minareto meridionale alto 40 metri ma evitate di essere seguiti da alcuni procacciatori di mance. Sarete ripagati da una splendida vista a trecentosessanta gradi sulla metropoli.
Delhi, Jama Masjid |
Old Delhi e Red Fort
Clacson, odori, colori. Riassumerei con tre parole la città vecchia. Per muoverci abbiamo preso uno dei tanti risciò in attesa all’esterno della Jama Masjid, un giro veloce per avere un’idea del caotico quartiere medievale con sosta all’esterno del Red Fort. Ci vorrebbero ore per visitare uno dei monumenti più belli e rappresentativi della dinastia Moghul eppure noi ci accontentiamo di una fugace vista. Vorrà dire che dovrò tornare qui in futuro…
Delhi, Red Fort |
Delhi, città vecchia |
Tomba di Humayun
Probabilmente il più bel mausoleo di Delhi, tornato al suo splendore nel 2013 dopo un accurato restauro di sei anni. Circondato da rigogliosi giardini la Tomba di Humayun alterna in maniera armoniosa elementi dell’architettura moghul con quella persiana. Fu la moglie dell’imperatore moghul Humayun, Haji Begum, a volere la sua costruzione nella metà del XVI secolo. La facciata dell’edificio vede l’utilizzo di marmo bianco e arenaria rossa e le sue geometrie si basano sui canoni islamici legati al numero otto. Fu questo mausoleo a ispirare la realizzazione del ben più celebre Taj Mahal.
Delhi, Tomba di Humayun |
Complesso di Qutb Minar
Il Qutb Minar è il minareto in mattoni più alto al mondo con i suoi 73 metri. Nessuna certezza sul perchè sia stato costruito ma solamente teorie. C’è ci pensa sia stato costruito per festeggiare una vittoria, chi come monumento all’Islam, altri ancora come torre d’avvistamento a scopo difensivo. Ci limitiamo ad osservarlo dal basso, l’ingresso è stato infatti vietato dopo un tragico avvenimento il 4 dicembre del 1981 quando 45 persone, per lo più bambini, morirono nella fuga precipitosa a seguito di un guasto elettrico che portò al buio la strettissima scala dell’edificio. Oltre al minareto da non perdere vi è la Colonna di Ashoka, realizzata quasi completamente in ferro durante l’impero Gupta che regnò sull’India settentrionale fra il IV e il VI secolo d.C..
Delhi, complesso di Qutb Minar |
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