Ci sono città che non ti stancheresti mai di visitare, Venezia per me è una di queste. A distanza di pochi mesi mi sono ritrovato qui per trascorrere un paio di giorni romantici con la mia ragazza, che al contrario mio mai prima d’ora era stata in quella che considero la città più bella d’Italia. Mi sono trovato così ad organizzare un itinerario che le permettesse di conoscere in poco tempo (eh si, due giorni qui per me sono troppo pochi) alcuni dei monumenti più conosciuti del capoluogo lagunare. Mi sono concentrato soprattutto sul sestiere di San Marco, il più centrale considerando le sei zone in cui è divisa Venezia. Il sestiere prende il nome dall’omonima basilica e rappresenta un richiamo irresistibile per i visitatori provenienti da tutto il mondo insieme ad altri edifici e monumenti dall’inestimabile valenza storica e artistica che si affacciano sulla piazza di San Marco. Ma di questi ve ne parlerò fra poco.
Durante la nostra permanenza abbiamo soggiornato presso l’Hotel Domus Cavanis, nel sestiere di Dorsoduro, a poca distanza dal Ponte dell’Accademia. Ecco perchè l’itinerario a piedi che vi illustrerò partirà da qui. Non male come punto di partenza aggiungerei, in quanto il ponte offre una delle vedute più caratteristiche di Venezia, con il Canal Grande e la Chiesa della Madonna della Salute sullo sfondo. Il mio consiglio è di venire qui anche al calar della notte quando il Canal Grande illuminato offre tutto il meglio di sé.
Venezia, vista dal Ponte dell’Accademia |
L’itinerario
Dal Ponte dell’Accademia raggiungere Piazza San Marco è relativamente semplice e basterebbero circa venti minuti di cammino seguendo le normali indicazioni. Io ho preferito movimentare il percorso immergendomi tra i vicoli secondari poco frequentati alla ricerca di scorci caratteristici da immortalare. Così, da Campo San Vidal, nelle vicinanze del Ponte mi sono diretto verso Campo Santo Stefano dopo aver superato la chiesa di San Vidal e il Palazzo Franchetti. A Campo S. Stefano è situato l’ingresso dell’omonima chiesa con il suo campanile pendente, visibile immediatamente a nord, dal Campiello Drio. Da qui ho preferito svoltare a sinistra, in direzione opposta da piazza San Marco. Superando una serie di stretti canali ho raggiunto Ca’ del Duca, un palazzo affacciato sul Canal Grande chiamato così in quanto fu acquistato dal duca di Milano Francesco Sforza nel 1461. È bastato poco per allontanarsi dalla folla di turisti che quasi tutto l’anno invade Venezia. I vicoli e i canali che da Campo S. Samuele conducono alla Corte dell’Albero sono infatti un’oasi di pace in cui vagare e perdersi.
Venezia, Campo San Vidal |
Venezia, scorci |
Dirigendomi a sud-est lungo Calle degli Avvocati sono arrivato a Campo Sant’Anzolo, il cui angolo settentrionale è dominato dal quattrocentesco Palazzo Gritti. Una curiosità: secondo le cronache cittadine Campo Sant’Anzolo fu in passato teatro di alcuni delitti. Nel 1476 fu aggredito un certo Bernardino degli Orsi dal titolare di una lavanderia sotto il portico della chiesa, oggi non più esistente, di Sant’Anzolo Michiel. Nel 1716 una donna venne assassinata e gettata in un pozzo da un fiorentino per scopo di rapina.
Venezia, Campo Sant’Anzolo |
Proseguendo ho raggiunto Calle della Fenice, sul lato nord del teatro La Fenice, per poi arrivare in Campo San Fantin con la chiesa dallo stesso nome. Pochi minuti di cammino separano quest’area da piazza San Marco. Avvicinandosi a Campo San Moisè lo si può intuire anche dalle orde di persone che percorrono questa parte del sestiere. Sulla sinistra, la Frezzaria, è un’animata via di negozi. È bastato continuare per poche centinaia di metri per giungere alla gremita Piazza San Marco, fiancheggiata da eleganti portici lungo i lati nord e sud. Qui su due colonne di granito si elevano i santi protettori di Venezia: il Leone alato e la statua di San Teodoro. Ho già citato la basilica, il cuore e simbolo della città. Si tratta di un edificio straordinario, una combinazione di stili architettonici e decorativi, nella quale dominano forme bizantine affiancate da elementi romani, gotici e rinascimentali. Dinanzi ad essa si erge il Campanile, alto ben 99 metri.
Venezia, Basilica di San Marco |
Venezia, Campanile |
Accanto alla basilica, in direzione del Ponte di Rialto, fa invece bella mostra la quattrocentesca Torre dell’Orologio. Sulla piazza, sotto i portici, si affacciano diversi locali esclusivi, come il Caffè Quadri, il Florian e il Lavena. Collegata a Piazza San Marco è Piazzetta San Marco, delimitata da un lato dal Palazzo Ducale, il Palazzo del Doge realizzato in stile gotico veneziano, e dall’altro dalla cinquecentesca Libreria Nazionale Marciana. A poca distanza il Ponte della Paglia offre la vista sul celebre Ponte dei Sospiri che collegava Palazzo Ducale alle prigioni nuove e serviva da passaggio per i reclusi al fine di essere giudicati.
Venezia, vista da Piazzetta San Marco |
Venezia, Ponte dei Sospiri |
Data la coda che si è sviluppata all’ingresso della basilica ho preferito non entrare e continuare la visita dirigendomi verso il Ponte di Rialto. Questo dedalo di viuzze è chiamato le Mercerie ed ospita una serie di negozi e piccoli cafè. Qui si susseguono anche alcune chiese e palazzi signorili degni di nota, come la chiesa di San Salvador, una delle più antiche di Venezia. Il Ponte di Rialto è stata l’ultima tappa dell’itinerario. Il primo ponte ad essere stato costruito sul Canal Grande fu terminato nel 1591. Di giorno è un luogo affollatissimo dal quale è difficile anche scattare una foto sul sottostante canale, per questo vi consiglio di venire qui in un altro momento. Ho avuto la fortuna di attraversarlo con un vaporetto all’alba al momento della ripartenza e devo dire che l’atmosfera che si respira con le prime luci del giorni è quasi magica.
Venezia, vista dal Ponte di Rialto |
Venezia, Ponte di Rialto all’alba |
In gondola nel sestiere San Marco
Una visita alla città non può essere conclusa senza la sua esperienza per eccellenza, il giro in gondola. Nonostante fossi stato qui diverse volte mai ho avuto l’occasione e così mi sono organizzato per tempo facendo anche una sorpresa alla mia ragazza. Ho prenotato online il mio tour in gondola a Venezia anche per risparmiare su eventuali code. Siamo partiti dalla stazione gondole in Santa Maria del Giglio, non distante da Piazza San Marco. Il giro, accompagnato da due musicanti, è durato poco più di mezz’ora. Abbiamo dapprima attraversato il Canal Grande (splendido visto da quest’altra prospettiva), poi ci siamo introdotti in alcuni dei canali più piccoli nei pressi di Campo San Moisè.
Venezia, tour in gondola |
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