
Immaginate un fiume cristallino, metteteci un’attività adrenalinica come il rafting ed ecco che il gioco è fatto. In un precedente post vi ho parlato del canyoning, una delle esperienze outdoor più interessanti da vivere in Slovenia. Ebbene un’alternativa di certo non meno stimolante è il rafting sul fiume Soča (o Isonzo in italiano). Conosciuto come “fiume smeraldo delle avventure”, il Soča è considerato uno dei fiumi più belli d’Europa grazie al suo colore verde smeraldo.
Questo corso d’acqua offre il meglio di sé nel corso di giornate limpide, quando il sole illumina il fiume e ne esalta i colori. In questo senso non siamo stati molto fortunati. Siamo stati accolti da nuvole e pioggia ma è ugualmente sorprendente muoversi lungo l’Isonzo e vedere l’acqua così cristallina.
Facciamo un po’ di ordine, vi racconto com’è andata la mia esperienza. Insieme ad altri compagni d’avventura ci siamo affidati nella cittadina di Tolmin al LABRCA Sports and Recreation Center, un complesso del Maya Team dedicato alle attività sportive all’aria aperta. Non solo rafting quindi ma qui è possibile noleggiare attrezzatura anche per praticare mountain bike, trekking, canyoning e kayaking.
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LABRCA Sports and Recreation Center |
Il punto di partenza per il rafting è un’ansa ghiaiosa situata a circa venti minuti da Tolmin. L’abbiamo raggiunto con un breve viaggio in minibus. Tutta questa zona durante la Prima Guerra Mondiale è stata teatro di cruente battaglie. Tolmin (o Tolmino in italiano), nello specifico, fu il punto di partenza principale dell’offensiva delle truppe austro-tedesche che condusse allo sfondamento del fronte italiano sull’Isonzo ed alla successiva disfatta di Caporetto. L’avventura inizia dopo aver indossato l’abbigliamento adatto e appena dopo aver aiutato gli altri a scaricare il gommone in acqua. Prima di partire vi è sempre un breve briefing dove la guida spiega a voce come muoversi durante il tragitto. È fondamentale ascoltare per coordinare i movimenti e non cadere in errori. Nonostante questo sia un percorso adatto a principianti è capitato in passato che alcune persone siano cadute in acqua. Non spaventatevi, è molto difficile e nel caso dovesse succedere sarete recuperati in brevissimo tempo.

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Rafting sul fiume Isonzo |
Il primo tratto è molto semplice, il letto del fiume ampio e la corrente non forte. Successivamente il corso d’acqua si restringe, compaiono le prime rocce e bisogna fare molta attenzione nell’aggirarle. L’ostacolo più grande è un grande masso nel centro del fiume con piccoli mulinelli d’acqua attorno ad esso che abbiamo aggirato senza troppi problemi. Durante il percorso si fa anche una sosta, presso un’ansa del fiume dova la tradizione è quella di creare piccole torri sovrapponendo pietre: è il punto dove esprimere i propri desideri.

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Rafting sul fiume Isonzo |
L’esperienza del rafting dura in totale un paio d’ore. All’arrivo, dopo la fatica di riportare attraverso una salita il pesante gommone sul veicolo, vi sono alcune cabine per cambiarsi. In minibus si torna al LABRCA Sports and Recreation Center, dove è possibile pranzare nel ristorante della struttura. Noi ne abbiamo approfittato per provare un piatto tipicamente balcanico, i cevapcici, accompagnati da polenta e verdure alla griglia ma è possibile scegliere consultando il menu tra i vari piatti della tradizione locale.
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Pranzo al LABRCA Sports and Recreation Center |
I miei consigli
Ascoltate attentamente i dettami della guida onde evitare errori. Non è niente di così complicato. Se non avete esperienza lasciate inoltre i primi due posti davanti al gommone a chi ne ha più di voi. Inoltre senza esperienza non bisogna sottovalutare il rischio di incidenti che seppur minimo è sempre presente. Ecco perché il mio consiglio è quello di stipulare sempre un’assicurazione di viaggio (ERV potrebbe essere un esempio) prima della partenza.
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