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I gatti di Istanbul

Agosto 2, 2018 · Manuel Santoro · Lascia un commento

I gatti di Istanbul
Curati, nutriti e soprattutto rispettati, i gatti si muovono indisturbati ad Istanbul. Camminano sui davanzali, si muovono tra i tavoli dei ristoranti, si riposano nelle aiuole, sono ammessi persino nelle moschee. In poche parole: sono ovunque. Probabilmente visitando questa città vi chiederete il perché di tanti felini per le sue strade, un po’ come me. Vi spiegherò tutto in questo post ma prima facciamo un salto indietro. 
Fin da piccolo ho sempre avuto un debole per questo animale. I miei nonni si sono sempre circondati di gatti ed io che trascorrevo le mie giornate nella loro abitazione mentre i miei genitori lavoravano finivo per passare gran parte del tempo con loro. Inoltre per lunghi anni sono stato legato sentimentalmente ad una persona che ha sempre amato i gatti e questo, inevitabilmente, non ha fatto altro che fortificare il mio legame con loro. 
Ecco perché ogni volta che mi muovo sono sempre attratto da qualsiasi amico a quattro zampe possa incrociare lungo il percorso. Fin dalla prima volta ad Istanbul ho pensato: “questa è la mia città”. Ovunque andassi ho trovato gatti e dopo giornate trascorse in terra turca volevo sapere perché ce ne fossero così tanti. I gatti sono qui diventati ormai una parte inseparabile della vita di quartiere e nessuno si sorprende se uno di essi faccia la sua comparsa nella hall di un hotel o se si accostasse a dormire su una sedia vicina. Gli abitanti del posto e i proprietari dei negozi spesso conoscono i gatti del vicinato per nome e potrebbero raccontare storie su di loro, come se parlassero di un amico.
Istanbul, gatti in attesa di cibo
Istanbul, gatti in attesa di cibo
C’è da dire comunque che la Turchia non è l’unica tra i paesi prevalentemente musulmani ad onorare i suoi gatti, considerati animali ritualmente puliti nell’Islam. In Marocco, ad esempio, ho sempre visto tanti felini muoversi tra le vie secondarie delle città ma spesso più magri e sporchi rispetto a quelli di Istanbul.
La “cultura” del gatto per i musulmani non è recente. I libri di storia sull’Islam menzionano l’amore del profeta Maometto per i felini ed esistono storie i cui protagonisti sono i gatti stessi. Se aneddoti e descrizioni delle storie possono variare di libro in libro, l’affetto no, quello rimane immutato. Una di queste racconta di quando Maometto fu salvato da Muezza, il suo gatto domestico, in occasione di un attacco mortale scagliato da un serpente. In un’altra occasione Maometto si tagliò la manica quando dovette alzarsi per pregare in modo da non disturbare un felino che si era raggomitolato sulla sua veste per un pisolino. Il legame con questi animali da parte dei musulmani è ben visibile anche in questo detto turco che recita così: “Se hai ucciso un gatto, devi costruire una moschea per essere perdonato da Dio”.
Durante la mia nuova permanenza ad Istanbul ho pensato di trascorrere una giornata documentando fotograficamente la vita di questi animali tra i quartieri di Sirkeci e Beyoğlu. Ho scoperto che alcuni abitanti acquistano anche piccole case feline per tenere caldi i loro vicini pelosi nelle notti più fredde o li costruiscono appositamente. Ho notato anche che i gatti sono molto stanziali, grazie agli aiuti giornalieri della popolazione, ed ho trovato gli stessi animali nello stesso identico posto, a distanza di ore ma anche di giorni. Non è poi insolito vedere gatti muoversi tra i piedi dei clienti nei ristoranti o nei caffè sperando in un posto comodo dove riposare e soprattutto ottenere un pezzo di cibo. Questo è quello che ne è venuto fuori.
I gatti di Istanbul
I gatti di Istanbul
I gatti di Istanbul
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🇮🇹 Quale versione di Scanno preferite? Quell 🇮🇹 Quale versione di Scanno preferite? Quella notturna o quella di giorno? Io ho una mia idea... 🌃 (Abruzzo - Italia) 🏘️

Which version of Scanno do you prefer? The town in ihe night or in the day? I have my own idea ... 🌃 (Abruzzo - Italy) 🏘️

¿Qué versión de Scanno prefieres? ¿De noche o de día? Tengo mi propia idea ... 🌃 (Abruzzo - Italia) 🏘️
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🇮🇹 Erano trascorsi già alcuni anni dall'ult 🇮🇹 Erano trascorsi già alcuni anni dall'ultima volta che avevo ammirato Scanno in una veste tipicamente invernale. Così ho colto l'occasione al volo, la neve caduta negli scorsi giorni era una valida scusa per trascorrere una notte prima della nuova chiusura. La sorpresa è stata grande quando al risveglio ho visto cadere una leggera ma suggestiva nevicata (Abruzzo - Italia) 🌨️

A few years had already passed since I had last admired Scanno in a typical winter jacket. So I took advantage, the snow that had fallen in recent days was a valid excuse to spend a night before the new closure. The surprise was great when upon waking up I saw a light but suggestive snowfall (Abruzzo - Italy) 🌨️

Ya habían pasado algunos años desde la última vez que había admirado Scanno con una típica chaqueta de invierno. Por eso he aprovechado, la nieve que había caído en los últimos días era una buena excusa para pasar una noche antes del nuevo cierre. La sorpresa ha sido grande cuando al despertar he admirado una nevada ligera pero sugerente (Abruzzo - Italia) 🌨️
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🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus 🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus sembrano sospesi nel tempo. Qualche presenza quasi invisibile lungo le strade ma soprattutto gli animali che si appropriano degli spazi attorno ai centri urbani. Come a Villalago, nei pressi del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌

The mountain villages at the time of the Coronavirus seem suspended in time. Some almost invisible presence along the streets but with the animals that take possession of the spaces around urban centers. Like in Villalago, near Lake Pio (Abruzzo - Italy) 🦌

Los pueblos de montaña en la época del Coronavirus parecen suspendidos en el tiempo. Alguna presencia casi invisible por las calles pero sobre todo los animales que se adueñan de los espacios alrededor de los núcleos urbanos. Como en Villalago, cerca del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌
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🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o An 🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o Antico) è senza dubbio la Chiesa di Santa Maria delle Misericordie. L'edificio è risalente alla metà del quattrocento in cui fu costruita solo la parte muraria bassa. Il resto della struttura fu edificato solo negli anni successivi, mentre l’aspetto attuale è il frutto di restauri ottocenteschi. Gli interni, affrescati, sono ormai in decadenza. Parte della cupola è crollata (Abruzzo - Italia) ⛪

One of the jewels of Faraone Vecchio (or Antico) is undoubtedly the Church of Santa Maria delle Misericordie. The building dates back to the mid-fifteenth century when only the lower part of the wall was built. The rest of the structure was built only in the following years, while the current appearance is the result of nineteenth-century restorations. The frescoed interiors are now in decline. Part of the dome has collapsed (Abruzzo - Italy) ⛪

Una de las joyas de Faraone Vecchio (o Antico) es sin duda la Iglesia de Santa Maria delle Misericordie. El edificio data de mediados del siglo XV cuando solo se construyó la parte baja de la muralla. El resto de la estructura se construyó solo en los años siguientes, mientras que el aspecto actual es el resultado de restauraciones del siglo XIX. Los interiores con frescos están ahora en declive. Parte de la cúpula se ha derrumbado (Abruzzo - Italia) ⛪
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🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma 🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma di Faraone Vecchio (o Antico), una frazione del comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Il centro abitato venne abbandonato a partire dal 1965, a seguito di una scossa di terremoto che nel 1950 provocò danni ingenti a tutti gli edifici costringendo alla costruzione di un nuovo centro a poca distanza. Un arco dà il benvenuto al borgo, oltre la quale è situata la chiesa di Santa Maria delle Misericordie. Nel cuore del paese si trova il palazzo dei Baroni Farina, affrescato all'ultimo piano, che ospitò un convento di suore e successivamente un asilo (Abruzzo - Italia) 👻

I finally visited the ghost town of Faraone Vecchio (or Antico), part of the municipality of Sant’Egidio alla Vibrata. The inhabited center was abandoned in 1965, following an earthquake which in 1950 caused extensive damage to all the buildings, forcing the construction of a new center not far away. An arch welcomes the village, beyond which is the church of Santa Maria delle Misericordie. In the heart of the town is the Palazzo dei Baroni Farina, frescoed on the top floor, which housed a convent of nuns and later a kindergarten (Abruzzo - Italy) 👻

Por fin visité el pueblo fantasma de Faraone Vecchio (o Antico), parte del municipio de Sant’Egidio alla Vibrata. El centro habitado fue abandonado a partir de 1965, tras un terremoto que en 1950 provocó importantes daños en todos los edificios, obligando a construir un nuevo centro no muy lejos. Un arco da la bienvenida al pueblo, más allá del cual se encuentra la iglesia de Santa Maria delle Misericordie. En el corazón de la ciudad el Palazzo dei Baroni Farina, con frescos en el piso superior, albergaba un convento de monjas y más tarde una guardería (Abruzzo - Italia) 👻
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