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Kayseri, la città dei mercanti

Agosto 9, 2018 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Kayseri

Programmare un viaggio in aereo in Cappadocia vuol dire quasi sicuramente considerare la città di Kayseri come riferimento per l’aeroporto più vicino. I turisti arrivano qui e senza passare per il centro vengono trasferiti nei vari villaggi osservando di sfuggita i palazzi e gli stabilimenti industriali della periferia.

E se vi dicessi che anche Kayseri abbia tanto da offrire? A mio avviso si tratta di una destinazione molto interessante per osservare i tanti contrasti rispetto ai paesaggi surreali dei camini delle fate, eppure non ho incontrato altri viaggiatori nonostante si trovi a solo un’ora dal cuore turistico della Cappadocia. Ho trascorso qui un paio di giorni e mi sono fatto un’idea abbastanza completa di questa località. 
Una città di mercanti Kayseri, oggi uno dei motori trainanti dell’economia nazionale turca, tanto da essere stata soprannominata la ‘tigre dell’Anatolia’ con un passato ricco di storia. Basti pensare che è stata abitata ininterrottamente dal 3000 a. C. circa. Nelle vicinanze l’antica Kültepe è stata uno dei primi insediamenti dell’Anatolia ed ha rappresentato per anni un importante avamposto sulla rotta delle colonie commerciali assire. Le tavolette di argilla qui rinvenute sono servite per ricostruire la storia del commercio della regione.

Kayseri, pescheria
Kayseri, pescheria
Durante il periodo romano Kayseri era nota come Cesarea di Cappadocia, chiamata così in onore di Cesare Augusto. La città fu chiamata Kaisariyah dagli arabi ed in seguito Kayseri durante l’epoca selgiuchide. Proprio in questo periodo è emerso ancora una volta il suo ruolo fondamentale negli scambi. Due erano in quel tempo le principali rotte commerciali, una Est-Ovest, l’altra Nord-Sud. Situata proprio nella zona di intersezione insieme a Konya e Aksaray, la città di Kayseri svolgeva un ruolo cruciale per il vivace mercato di commercianti, musulmani, ebrei e cristiani. È interessante notare come le autostrade di oggi seguano le stesse rotte di un tempo sulle orme della “Grand Road” medievale, chiamata “Ulu Yol” dai Selgiuchidi. Su questo asse, in particolare nelle campagne, erano stati creati grandi mercati temporanei stagionali per la vendita di animali e il commercio all’ingrosso di prodotti agricoli. Yabanlu Pazarı, a Pazarören vicino a Kayseri, era probabilmente il più importante mercato stagionale selgiuchide dell’Anatolia. Nei mesi di maggio e giugno, per oltre 40 giorni, veniva allestito un grande mercato che attirava visitatori ed acquirenti da terre lontane.

Kayseri, vista sul castello
Kayseri, vista sul castello
Anche durante il periodo ottomano Kayseri continuò ad essere conosciuta per il suo florido commercio. Il famoso viaggiatore ottomano Evliya Çelebi che visitò Kayseri nel 1649 descrive la città come un centro di mercanti dalle abbondanti fonti di cibo. I granai, ad esempio, erano ricchi di miglio, grano e riso. Evliya parlava di una località dove si viveva a lungo con piatti ottimi ed abbondanti. Raccontava di macellai che macellavano centinaia di pecore e agnelli mettendo petali di rosa e zafferano su ogni carne venduta. Elogiava il pane bianco fatto con farina bianca di alta qualità e menzionava diverse tipologie di dolci.
Anche oggi Kayseri riflette esattamente quel ricco patrimonio culinario di un tempo con torte salate, ravioli ed i migliori salumi e insaccati. Il Manti, ravioli di carne serviti in yogurt e aglio e conditi con polvere di peperoncino e burro fuso, è divenuto ormai un piatto nazionale. Un’altra specialità locale è il Pastırma, un salume realizzato con carne di manzo essiccata ideale da essere servito come antipasto freddo o cucinato con uova, pomodori e così via.

Pastırma
Pastırma
Manti
Manti
Sono arrivato a Kayseri durante le celebrazioni del termine del Ramadan, probabilmente il periodo peggiore per conoscere questa località. Dovete sapere che Kayseri è la seconda città più islamica della Turchia dopo Konya ed in queste giornata speciale tutte le attività o quasi sono chiuse e le persone rinchiuse in casa a festeggiare. Purtroppo ho trovato il vasto bazar chiuso ma in tranquillità ho potuto ammirare i monumenti di epoca selgiuchide e ottomana, dominati dalla cima del maestoso Erciyes Dağı. Un aspetto molto evidente rispetto alla vicina Göreme è che qui praticamente nessuno parla inglese però è stato molto divertente conversare con le ospitali persone del posto. Il Complesso Mahperi Hunat Hatun è uno dei più pregevoli monumenti selgiuchidi insieme alle monumentali mura in basalto nero del castello. Molto interessante anche la Sahabiye Medresesi, una scuola teologica islamica caratterizzata da un sontuoso portone ornato da elaborate decorazioni e la Chiesa di San Gregorio l’Illuminatore, una delle poche chiese armene tuttora esistenti in Anatolia.

Kayseri, castello
Kayseri, castello
Kayseri
Kayseri, moschea
Kayseri
Kayseri
Kayseri
Kayseri

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A few years had already passed since I had last admired Scanno in a typical winter jacket. So I took advantage, the snow that had fallen in recent days was a valid excuse to spend a night before the new closure. The surprise was great when upon waking up I saw a light but suggestive snowfall (Abruzzo - Italy) 🌨️

Ya habían pasado algunos años desde la última vez que había admirado Scanno con una típica chaqueta de invierno. Por eso he aprovechado, la nieve que había caído en los últimos días era una buena excusa para pasar una noche antes del nuevo cierre. La sorpresa ha sido grande cuando al despertar he admirado una nevada ligera pero sugerente (Abruzzo - Italia) 🌨️
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🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus 🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus sembrano sospesi nel tempo. Qualche presenza quasi invisibile lungo le strade ma soprattutto gli animali che si appropriano degli spazi attorno ai centri urbani. Come a Villalago, nei pressi del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌

The mountain villages at the time of the Coronavirus seem suspended in time. Some almost invisible presence along the streets but with the animals that take possession of the spaces around urban centers. Like in Villalago, near Lake Pio (Abruzzo - Italy) 🦌

Los pueblos de montaña en la época del Coronavirus parecen suspendidos en el tiempo. Alguna presencia casi invisible por las calles pero sobre todo los animales que se adueñan de los espacios alrededor de los núcleos urbanos. Como en Villalago, cerca del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌
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🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o An 🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o Antico) è senza dubbio la Chiesa di Santa Maria delle Misericordie. L'edificio è risalente alla metà del quattrocento in cui fu costruita solo la parte muraria bassa. Il resto della struttura fu edificato solo negli anni successivi, mentre l’aspetto attuale è il frutto di restauri ottocenteschi. Gli interni, affrescati, sono ormai in decadenza. Parte della cupola è crollata (Abruzzo - Italia) ⛪

One of the jewels of Faraone Vecchio (or Antico) is undoubtedly the Church of Santa Maria delle Misericordie. The building dates back to the mid-fifteenth century when only the lower part of the wall was built. The rest of the structure was built only in the following years, while the current appearance is the result of nineteenth-century restorations. The frescoed interiors are now in decline. Part of the dome has collapsed (Abruzzo - Italy) ⛪

Una de las joyas de Faraone Vecchio (o Antico) es sin duda la Iglesia de Santa Maria delle Misericordie. El edificio data de mediados del siglo XV cuando solo se construyó la parte baja de la muralla. El resto de la estructura se construyó solo en los años siguientes, mientras que el aspecto actual es el resultado de restauraciones del siglo XIX. Los interiores con frescos están ahora en declive. Parte de la cúpula se ha derrumbado (Abruzzo - Italia) ⛪
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🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma 🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma di Faraone Vecchio (o Antico), una frazione del comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Il centro abitato venne abbandonato a partire dal 1965, a seguito di una scossa di terremoto che nel 1950 provocò danni ingenti a tutti gli edifici costringendo alla costruzione di un nuovo centro a poca distanza. Un arco dà il benvenuto al borgo, oltre la quale è situata la chiesa di Santa Maria delle Misericordie. Nel cuore del paese si trova il palazzo dei Baroni Farina, affrescato all'ultimo piano, che ospitò un convento di suore e successivamente un asilo (Abruzzo - Italia) 👻

I finally visited the ghost town of Faraone Vecchio (or Antico), part of the municipality of Sant’Egidio alla Vibrata. The inhabited center was abandoned in 1965, following an earthquake which in 1950 caused extensive damage to all the buildings, forcing the construction of a new center not far away. An arch welcomes the village, beyond which is the church of Santa Maria delle Misericordie. In the heart of the town is the Palazzo dei Baroni Farina, frescoed on the top floor, which housed a convent of nuns and later a kindergarten (Abruzzo - Italy) 👻

Por fin visité el pueblo fantasma de Faraone Vecchio (o Antico), parte del municipio de Sant’Egidio alla Vibrata. El centro habitado fue abandonado a partir de 1965, tras un terremoto que en 1950 provocó importantes daños en todos los edificios, obligando a construir un nuevo centro no muy lejos. Un arco da la bienvenida al pueblo, más allá del cual se encuentra la iglesia de Santa Maria delle Misericordie. En el corazón de la ciudad el Palazzo dei Baroni Farina, con frescos en el piso superior, albergaba un convento de monjas y más tarde una guardería (Abruzzo - Italia) 👻
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🇮🇹 Tra le proprietà dei baroni Genova-Rulli 🇮🇹 Tra le proprietà dei baroni Genova-Rulli figurava anche questo immobile oggi abbandonato, donato in eredità per ospitare un orfanotrofio. Questo palazzo di antica costruzione ospitò dopo la seconda guerra mondiale le bambine della città rimaste orfani sotto la guida di alcune suore. L'attività durò qui una decina di anni prima che la struttura venne dichiarata inagibile per motivi idro-geologici. L'edificio si sviluppa su due piani, circondato da giardino (oggi un bosco) a sua volta delimitato da una muraglia con quattro piccole torri agli angoli a scopo difensivo (Abruzzo - Italia) 👧🏻

Among the properties of the Genoa-Rulli barons there was also this abandoned building, donated as an inheritance to housing an orphanage. This ancient building housed after the Second World War the children of the city who were orphaned under the guidance of some nuns. The activity lasted here about ten years before the structure was declared uninhabitable for hydro-geological reasons. The building is spread over two floors, surrounded by a garden (now a wood) in turn bordered by a wall with four small towers at the corners for defensive purposes (Abruzzo - Italy) 👧🏻

Entre las propiedades de los barones Génova-Rulli también se encontraba este edificio ahora abandonado, donado como herencia para albergar un orfanato. Este antiguo edificio albergó después de la Segunda Guerra Mundial a las niñas de la ciudad que quedaron huérfanos bajo la dirección de unas monjas. La actividad duró aquí unos diez años antes de que la estructura fuera declarada inhabitable por razones hidrogeológicas. El edificio se distribuye en dos plantas, rodeado por un jardín (ahora un bosque) a su vez bordeado por un muro con cuatro pequeñas torres con fines defensivos (Abruzzo - Italia) 👧🏻
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