Borghi che rubano il cuore quelli della Valle Subequana, un angolo d’Abruzzo poco avvezzo al turismo di massa. Una vallata prevalentemente collinare, solcata dal fiume Aterno, significativa non solo per l’architettura e l’arte medievale ma anche per le sue preziose testimonianze storiche. Un territorio abitato fin dalla preistoria grazie alla sua posizione strategica tra il Mar Tirreno e il Mare Adriatico.
Chi mi conosce sa quanto possano piacermi i piccoli centri abitati, quei villaggi dove un po’ tutti si conoscono e dove i ritmi scorrono lentamente. Fortunatamente, sono nato e vivo in una regione, l’Abruzzo, ricca di pittoreschi paesini. Spesso mi capita di organizzare escursioni alla scoperta di zone meno conosciute e di sorprendermi dopo aver conosciuto aree così belle a poca distanza da casa, un po’ come è accaduto per la Valle Subequana.
Questa vallata riuscì a sorprendere anche M. C. Escher, famoso incisore olandese dei primi del Novecento che la scoprì in uno dei suoi lunghi viaggi nell’Italia poco nota, a tal punto da inserire alcuni dei suoi paesaggi nella sua famosa opera titolata “Belvedere”.
In questo post vi parlerò quindi di un itinerario che ho qui seguito recentemente insieme ad un altro blogger abruzzese, Dante Castellano de I Viaggi di Dante, un percorso “on the road” all’interno della provincia aquilana tra i paesi di Acciano, Gagliano Aterno e Goriano Sicoli.
Acciano
Arrivando ad Acciano abbiamo trovato una località semiabbandonata, un paese che attualmente può contare poco più di trecento anime. Un po’ come tutti i centri abitati della Valle Subequana Acciano sta vivendo una fortissima diminuzione della popolazione. Basti pensare che dal 2010 tra le valli dell’aquilano, la Subequana è quella con il più alto indice di decremento demografico. Il paese, circondato dal verde dei boschi di quercia, è arroccato su uno sperone roccioso, tra boschi di quercia e i monti Bufame e Pietre Fitte. Strette viuzze acciottolate tra edifici in pietra tipici di questa parte di Abruzzo caratterizzano il centro storico. Fanno parte del comune di Acciano i centri di Succiano, di Beffi, di Roccapreturo e di S. Lorenzo.
Cosa vedere ad Acciano:
- Chiesa di S. Maria delle Grazie, dei secoli XVI-XVII.
- Chiesa dei SS. Pietro e Lorenzo.
- Chiesa rurale di S. Petronilla.
- Fontana pubblica del XV secolo.
- Antico mulino adiacente i ruderi della Chiesa di S. Antonio.
Acciano |
Gagliano Aterno
Un castello medievale che domina l’abitato antico ed alcune interessanti chiese. Gagliano Aterno è uno dei paesi più interessanti della Valle Subequana. Poco più di 200 anime vivono nel paese, animato in estate da una comunità di studenti statunitensi provenienti dalla Wayne State University di Detroit per corsi di lingua e cultura italiana.
Cosa vedere a Gagliano Aterno:
- Chiesa della Madonna delle Grazie.
- Chiesa di S. Rocco, del XIV secolo.
- Chiesa e Convento di S. Chiara, già monastero benedettino dell’XI secolo.
- Chiesa di S. Martino con la sottostante Cappella della Madonna della Misericordia del XV secolo.
- Chiesa cimiteriale di San Giovanni.
- Castello medievale.
- Fontana in stile gotico risalente al 1328.
Gagliano Aterno |
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli è ripartito dopo i danni degli ultimi terremoti. Nel centro storico vanno avanti i lavori di ristrutturazione degli edifici ma molti di essi sono stati già ultimati. Ai piedi del borgo, sul quale incombe il campanile della chiesa di Santa Gemma, la Fontana Monumentale è uno dei monumenti principali. Il paese conserva nella parte bassa il Santuario di Santa Gemma, la Chiesa di S. Maria Nuova con un portale rinascimentale e numerosi edifici con portali risalenti al Seicento e al Settecento.
Cosa vedere a Goriano Sicoli:
- Chiesa di S. Maria Nuova, edificata sui ruderi del castello.
- Chiesa di S. Gemma, dei secoli XVI e XVII, che ancora oggi conserva il corpo della Santa.
- Porte di accesso al borgo, tra le quali Porta Bagliucci, Porta Baracca e Porta di Murro.
- Fontana pubblica, inaugurata nel 1888.
Goriano Sicoli |
Riccardo Celli dice
Quei piccoli paesi dove sembra che il tempo si sia fermato… caratteristici!
Manuel Santoro dice
Qui in Abruzzo ne abbiamo tanti 🙂
Ciccia&Cerva dice
Bellissimi questi borghi! Prendiamo spunti per un prossimo viaggio scoperta dell'Italia 🙂 ancora non c'è il turismo di massa e questo ci piace!
Manuel Santoro dice
Se vi piacciono posti senza il turismo di massa allora l'Abruzzo è la regione che fa per voi! 😉