Santo Stefano di Sessanio e Calascio sono senza dubbio due dei borghi più belli d’Abruzzo. Li ho visitati più e più volte ed in ogni occasione sono riusciti a sorprendermi: Santo Stefano di Sessanio per le sue case-mura, i tortuosi vicoli e le pittoresche abitazioni alcune delle quali di pregevole fattura, come preziosa eredità del produttivo commercio della lana di un tempo; Calascio per le sue deliziose stradine e soprattutto la magica Rocca, con il borgo alto fino a pochi decenni fa quasi completamente abbandonato ed oggi portato nuovamente in vita, con la chiesa di Santa Maria della Pietà e soprattutto con il mitico castello.
A mio avviso il modo migliore per combinare la visita di Santo Stefano di Sessanio e Calascio è il facile trekking che unisce i due centri abitati. Il momento perfetto è al tramonto.
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Il sentiero per Rocca Calascio
Da Santo Stefano di Sessanio ho imboccato a piedi la strada per Campo Imperatore. Dopo qualche centinaio di metri una stradina conduce ad un altopiano, il Piano Lucchiano. Una volta attraversato la carrareccia lascia spazio ad un evidente sentiero che sale in un vallone, la Val Pareta, fino ad un’altra strada bianca a mezza costa che sale fino a raggiungere il castello di Rocca Calascio e la chiesa di Santa Maria della Pietà.
Il castello con i suoi 1.500 metri d’altezza è uno dei più alti d’Europa. Potete immaginare quindi la vista che è possibile godere dall’alto. Lo sguardo spazia sulla Valle del Tirino e sull’altopiano di Navelli abbracciando piccoli borghi come Ofena, Carapelle Calvisio e Castelvecchio Calvisio. La rocca fa parte di quella rete di fortificazioni del Centro Italia che durante il Medioevo era preposto alla protezione del territorio. Probabilmente fondata intorno all’anno Mille, la fortezza ha vissuto il periodo di maggior splendore con la famiglia Piccolomini, nel XV secolo, quando venne rafforzata e dotata di una cerchia muraria e quattro torri di forma cilindrica ad uso militare.
Sempre legato al castello, alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del film Ladyhawke, uscito nel 1985 e con protagonisti attori del calibro di Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer. Probabilmente non tutti sanno che molte delle sue scene sono state girate a Rocca Calascio, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il motivo per il quale Rocca Calascio sia stato scelto come location per questo film è semplice: rappresenta uno dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo, un “must” per tutti coloro che si recano in visita a questa regione. Non è un caso che la National Geographic abbia in passato inserito Rocca Calascio tra i quindici castelli più belli al mondo.
Il borgo medievale di Calascio
Dalla Rocca sono sceso al borgo di Rocca Calascio, e da lì a Calascio. Il paese nasconde un centro storico di origine altomedievale da scoprire, con diverse chiese ed alcuni palazzi nobiliari. Tra questi la chiesa parrocchiale di San Nicola, con un interessante portale cinquecentesco, Palazzo Taranta, sede del municipio, e Casa Piccolomini. Come in tutti i paesi montani abruzzesi sono le viuzze e gli stretti vicoli a regalare gli scorci più belli. Calascio è l’ultima tappa prima di fare ritorno a Santo Stefano, passando in parte sulla statale e in parte su sentiero.
Il video dell’escursione
Ho affrontato il percorso durante le riprese di uno spot promozionale per una concessionaria auto. Troverete le immagini dell’escursione a fine video.
Scheda tecnica
Distanza: 10 km ca a/r.
Dislivello positivo: 430 metri ca.
Altitudine minima: 1290 metri ca.
Altitudine massima: 1495 metri ca.
Tempo complessivo: 2h45 ca. a/r
Tipo di percorso: ad anello
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