Se siete alla ricerca di una località in Veneto dove trascorrere una gita fuori porta allora potrete prendere in considerazione Conegliano, città natale del pittore Giambattista Cima, immersa nelle colline del vino Prosecco.
Conegliano, Festa dell’Uva |
Conegliano, Dama |
Accompagnato da altri blogger e igers e con il supporto di Zeta Group ho cominciato il mio itinerario da uno dei luoghi simbolo per la formazione dei ragazzi di Conegliano, la storica scuola enologica, la più antica d’Europa e una delle dieci scuole medie superiori pubbliche d’Italia nella quale è possibile studiare l’arte della vinificazione. Il viale delle rimembranze dà l’accesso al complesso istituito con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II il 9 luglio 1876. Ogni albero posizionato accanto al viale è stato piantato in memoria degli studenti e dei professori caduti durante i due conflitti mondiali. La scuola, divenuta un punto di riferimento per l’enologia nazionale, ospita oltre alle aule per lo studio, laboratori e sale per la specializzazione, una cantina con produzione e vendita di vino e di distillati prodotti all’interno e anche l’interessantissimo museo Luigi Manzoni, dedicato a una figura chiave per la crescita dell’istituto.
Conegliano, museo Luigi Manzoni |
Conegliano, piazza Cima |
Conegliano, Castello |
Tra i colori autunnali della vegetazione siamo scesi nuovamente verso il centro storico, costeggiando la ripida Calle degli Asini. Qualcuno potrebbe pensare che questa stradina abbia preso il nome dagli animali che probabilmente erano utilizzati per trasportare le merci. Invece il nome deriva da una battaglia svoltasi tra i Coneglianesi ed i Trevigiani nel 1231, con i primi, vittoriosi che furono portati in spalle dagli avversari.
Conegliano, ex Convento di San Francesco |
Poco distante dall’ex convento San Francesco, nei pressi di Piazza Cima, vi è l’ultimo monumento da noi visitato, simbolo religioso e artistico della città: il Duomo con l’annessa Sala dei Battuti. Per quello che ho potuto vedere in questa giornata è senza dubbio il capolavoro di Conegliano. Il Duomo conserva l’unica opera di Giambattista Cima conservata in città, una pala d’altare collocata nel presbiterio realizzata nel 1493. L’interno della Sala dei Battuti presenta invece uno spettacolare ciclo di affreschi realizzato per la maggior parte da Francesco da Milano. Ammirando queste opere il tempo può trascorrere in un batter d’occhio. Il ciclo pittorico rappresenta episodi che vanno dalla creazione del Mondo al Giudizio Universale. Nell’attigua Sala del Capitolo sono invece esposti cinque arazzi di manifattura fiamminga risalenti intorno al 1560.
Conegliano, Sala dei Battuti |
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