Sveglia molto presto: ore 5:30. Raggiungo il terminal degli Autobus Cruz del Sur in Javier Prado in taxi non prima di essere tornati indietro perchè ho lasciato il biglietto del trasferimento in bus in ostello. Siedo affianco un uomo spagnolo di La Linea de la Concepcion sulla sessantina che non esita ad elogiare le bellezze artistiche dell’Italia e a raccontarmi dei suoi numerosi viaggi. Le 3 ore e mezza passano velocemente, tra chiacchiere e paesaggio, quasi lunare. Salta agli occhi la differenza tra il centro di Lima e la periferia, una popolazione veramente povero che abita in piccole ed instabili baracche. Appena arrivati a Paracas, nel villaggio di El Chaco chiedo informazioni alla ricerca di un ostello e delle escursioni in programma. Con grande sorpresa l’Hospedaje Zarcillo Paradise è a pochi passi e l’escursione per la Reserva Nacional de Paracas parte nel giro di mezz’ora. Ne approfitto. Il tour, a differenza di quanto scritto sulla guida Lonely Planet si rivela veramente interessante, il paesaggio è fantastico e sembra di essere su un altro pianeta. Tra i partecipanti, anche lo spagnolo compagno di viaggio.
Reserva Nacional de Paracas |
Reserva Nacional de Paracas, “Catedral” |
Reserva Nacional de Paracas, Lagunillas |
Reserva Nacional de Paracas, Lagunillas, Sopa de Pescado |
Reserva Nacional de Paracas, Lagunillas |
Reserva Nacional de Paracas, Playa Roja |
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