La chiamano “ciudad gris” Lima. Per circa quattro mesi all’anno il sole non sorge nella capitale peruviana, coperta da nuvole grigie e nebbia che qui è chiamata “garua”. Eppure nel suo territorio ci sono aree che beneficiano proprio dell’umidità del periodo, come le Lomas de Paraíso, polmoni verdi che rivestono un ruolo fondamentale ora più che mai, causa cambiamento climatico.
È sorprendente vedere colline verdi in una città come Lima, dove i contrasti a livello paesaggistico sono sempre molto forti. Ci sono zone della capitale senza neppure l’ombra di un albero. Ora la maggior parte dei rilievi è stata coperta da case e complessi residenziali a causa della crescita incontrollata. Come altri Lomas de Lima, questo ecosistema risente dei problemi legati alla crescente demografia, all’invasione del territorio, alle cave, al turismo non pianificato, allo scarso smaltimento dei rifiuti solidi e alla presenza di specie esotiche.
Ho conosciuto uno di questi polmoni grazie ad un’associazione, l’Asociación Circuito Ecoturístico Lomas de Paraíso. Ho raggiunto per questo Villa María del Triunfo, uno dei 43 distretti della provincia di Lima, un’area popolare che rappresenta la porta d’ingresso ad uno dei luoghi più interessanti della capitale, appunto la Lomas de Paraíso. Per chi non le conoscesse le Lomas sono colline costiere, un ecosistema unico al mondo per la vegetazione che si sviluppa grazie alle nebbie invernali, tra i 200 e i 1000 metri di altitudine.
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Quando visitare le Lomas de Paraíso
Quando l’umidità raggiunge il suo apice, in inverno, tra giugno ed agosto, il paesaggio della Lomas de Paraíso si tinge di verde. La sua caratteristica principale è il clima umido e in luogo dalle precipitazioni praticamente inesistenti, la “garua” diventa fondamentale per la raccolta di acqua attraverso gli “atrapanieblas”, letteralmente “cattura nebbia”.
L’Asociación Circuito Ecoturístico Lomas de Paraíso
L’Asociación Circuito Ecoturístico Lomas de Paraíso fa di tutto per proteggere il territorio e renderlo fruibile ai visitatori, a partire dai vari tentativi di occupazione che sono sempre più frequenti. Non solo, l’associazione offre servizi di guida all’interno dell’area protetta e progetti di volontariato.
Durante la mia visita sono stato accompagnato da Luis Marquez Cano, membro dell’associazione e profondo conoscitore della zona, in una camminata di circa un paio d’ore. Mi sono recato qui nel mese di ottobre quando il paesaggio non era così verde eppure sono rimasto estasiato dai suoi racconti e dalle spiegazioni.
Cosa vedere nelle Lomas de Paraíso
Ad oggi sembrerebbe pura utopia ma durante l’epoca del vicereame qui si cacciavano cervi. Ora sono scomparsi ma rimangono più di 1.000 specie tra flora e fauna che trovano rifugio in questo ecosistema. Con un po’ di fortuna ho osservato qualche civetta delle tane muoversi tra le rocce e diversi fiori colorati.
Abbiamo raggiunto il punto più alto, dove sono stati installati gli “atrapanieblas”, in grado di condurre l’acqua frutto della nebbia in una grande cisterna utile per far coltivare i terreni in zone che altrimenti sarebbero state non produttive, prima di scendere nuovamente verso la popolosa Villa María del Triunfo.
Gli “atrapanieblas” sono composti da cinque reti che consentono di raccogliere 330 litri al giorno durante la stagione invernale. Queste reti mirano a sostenere l’accumulo di risorse idriche, contribuendo così alla sicurezza idrica, con un particolare beneficio per circa 700 alberi. Inoltre, questi sistemi promuovono l’espansione del potenziale di riforestazione dell’ecosistema e favoriscono l’acquisizione di carbonio grazie agli alberi piantati e alla gestione attiva del vivaio. Un impatto ulteriore è rappresentato dalla generazione diretta di opportunità di impiego locale, contribuendo così al benessere della comunità.
Durante la discesa ci siamo fermati per ammirare ciò che rimane di pitture rupestri.
Da segnalare un’attrazione da non perdere nelle vicinanze: il “colchón de nubes”, il materasso di nubi. A 1200 metri sul livello del mare, il punto panoramico El Triángulo offre una vista che permette ai visitatori di immaginare di essere vicini al cielo, con le nuvole ai propri piedi.
Le Lomas de Paraíso in video
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