Alle 9,20 mi passano a prendere in hotel per l’escursione giornaliera a Viña de Mar e Valparaiso. Siamo in cinque, oltre a me una coppia di brasiliani di Belo Horizonte, la guida e l’autista. Prima di raggiungere Viña de Mar ci fermiamo in un ristorante tipico con annesso negozio di souvenir per far degustare la chincha di uva, che io non ho preso, e ad una azienda vinicola. Sfortunatamente capitiamo in una grigia giornata, a tratti abbastanza fredda per le temperature degli ultimi giorni. Viña è una città moderna, cosmopolita e legata a un turismo di tipo balneare. Edifici di tipo neoclassico si affiancano ad enormi palazzoni, il che non mi entusiasma più di tanto. Ci facciamo inizialmente un’idea, sbiadita per via delle condizioni meteorologiche, della città da un mirador. Scendiamo e visitiamo il parco Vergara che ospita la vecchia abitazione della famiglia Vergara gravemente danneggiata dal terremoto del 2010 e un’arena, sede di un importante festival musicale. C’è il tempo per i brasiliani di fare una foto a un moai originale dell’Isola di Pasqua posto dinanzi al museo dedicato all’isola. Ci rechiamo sulla costa e dopo aver ammirato un gruppo di leoni marini su uno scoglio, andiamo a pranzo in ristorante sul lungomare, “Los Pomairinos”, molto caro e con personale non al massimo della simpatia.
Viña de Mar, Parque Vergara |
Viña de Mar |
Valparaiso, La Sebastiana |
Valparaiso |
Valparaiso |
Federica dice
valparaiso è il posto dove ho lasciato il cuore!
Manuel Santoro dice
Splendida! Immagino, magari in futuro riuscirò a tornarci, un'escursione giornaliera è davvero sprecata.