Mattinata tranquilla quella di oggi. Faccio colazione in una pasticceria nei pressi dell’ostello con un’ottima fetta di torta, una tres leches, mentre con le ragazze vado a pranzo al restaurant Selva Durmet, lo stesso scelto il primo giorno. In quell’occasione Nathalie aveva ordinato un piatto di doncella frita, un pesce di queste parte davvero delizioso. Non potevo non prenderlo.
La Merced, Selva Durmet, doncella frita |
Maria ci saluta e fa ritorno a Huancayo. Io, Nathalie, Yajayra e Rosita ci rechiamo in visita alla comunità nativa ashaninka Pampa Michi, appena fuori La Merced. Per raggiungerla abbiamo richiamato Jhon, il ragazzo autista di mototaxi del primo giorno. Arrivati a destinazione, non c’è praticamente nessuno della comunità perchè sono quasi tutti in riunione. All’arrivo di altri turisti alcuni di essi escono e prontamente ci fanno vestire con i loro abiti tradizionali in cambio di un’offerta libera in denaro. Un membro ashaninka dedica qualche minuto a un breve resoconto della storia della comunità.
Comunidad nativa Pampa Michi |
Alcune donne ci prendono per mano per cominciare una danza (o meglio una passeggiata) a suon di canti tradizionali. Una volta terminato le donne ci invitano a comprare qualche souvenir. Tutto pare essere finto e creato ad arte per la mera soddisfazione dei turisti. Visitiamo il villaggio. Saliamo sul mirador, una casa sull’albero a due piani. Appena sotto due pappagalli ed una scimmia sono legati a dei pali di legno per intrattenere i visitatori.
Comunidad nativa Pampa Michi |
Tornati al mototaxi, Jhon ci mostra le sue abilità nel guidare il mezzo con due sole ruote.
Jhoncito e il suo mototaxi |
A poca distanza da Pampa Michi ci fermiamo nell’area di un ristorante lì dove il rio Chanchamayo, a sinistra, e il rio Paucartambo, al centro, confluiscono per dare vita al rio Perené.
Confluenza del rio Perené |
Lungo la via di ritorno veniamo fermati ad un posto di blocco della polizia. Nathalie è seduta al fianco di e la legge peruviana vieta la presenza di un passeggero al fianco di un conducente di mototaxi. I poliziotti evitano di fare la multa ma in cambio chiedono 10 soles a Jhon… Pare sia una consuetudine da queste parti… In un cafè acquisto il caffè da riportare come ricordo in Italia. Il caffè uno dei prodotti più rinomati prodotti in zona e per questo assume un valore molto alto sul mercato. Tornati a La Merced riprendiamo i nostri zaini nell’ostello e a piedi ci rechiamo al terminale degli autobus per fare ritorno a Huancayo. sStavolta viaggiamo con Edatour al costo di 18 soles. Partenza alle 18,30. Ceno a base di avas fritas (fave fritte). Provo il forte liquore Rompe Calzon che Nathalie ha acquistato. Pare abbia effetti afrodisiaci ed il nome è tutto dire… A Huancayo alloggio per l’ennesima volta all’Hotel Santa Felicita, sulla Plaza de Armas.
Lascia un commento