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I Viaggi di Manuel

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Spoleto. Itinerario a piedi

Marzo 13, 2014 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Con non poche difficoltà riusciamo a trovare un parcheggio gratuito nei pressi delle mura cittadine. Punto di partenza dell’itinerario odierno è Piazza Garibaldi, nella parte bassa della città di Spoleto, lì dove sorgono Porta Garibaldi e la chiesa romanica di San Gregorio Maggiore. La chiesa fu edificata nel 1079 ed è caratterizzata da un poderoso campanile. Entriamo per ammirare i pregevoli affreschi medievali lungo le pareti interne.

Spoleto, chiesa di San Gregorio Maggiore
Spoleto, chiesa di San Gregorio Maggiore
Spoleto, chiesa di San Gregorio Maggiore
Spoleto, chiesa di San Gregorio Maggiore
Ci incamminiamo lungo via dell’Anfiteatro chiamata così perchè qui sorgeva un anfiteatro romano del II secolo. Ciò che rimane oggi è solamente parte dell’ambulacro esterno. A dispetto dell’importanza storica è questa un’area che meriterebbe di essere valorizzata e non lasciata nello stato di degrado in cui versa attualmente. Fortunatamente è solamente una piccola parte di Spoleto ad essere in queste condizioni. Imbocchiamo Via Cecili. Al principio di questa via si scorge l’abside della trecentesca chiesa di San Nicola, raggiungibile percorrendo l’acciottolata salita della Misericordia. Poco più avanti un breve tratto della prima cinta urbica.
Spoleto, scorcio
Spoleto, scorcio
Spoleto, scorcio
Qualche centinaia di metri più in là, accanto ad una piazza alberata, sorge la domenicana chiesa di San Domenico. Gli interni sono spogli e ampi spazi di pareti da poco imbiancate si alternano a pochi resti di affreschi tre-quattrocenteschi.

Spoleto, chiesa di San Domenico
Spoleto, chiesa di San Domenico
Nelle vicinanze, in piazza Collicola ha sede la Galleria Civica d’Arte moderna. Preferiamo non entrare e continuare a salire verso la città alta percorrendo il vivace Corso Mazzini. Seguiamo le indicazioni per il Museo archeologico nazionale ospitato dal monastero benedettino di Sant’Agata. Al suo interno sono esposti tra gli altri, preziosi reperti dell’età del bronzo e un’interessante serie di ritratti romani dal I al III secolo. Ma il motivo principale della mia visita al Museo è soprattutto quello di poter ammirare la cavea del Teatro romano ancora oggi utilizzato per concerti e spettacoli.

Spoleto, Museo Archeologico Nazionale
Spoleto, Museo Archeologico Nazionale
Spoleto, Teatro romano
Spoleto, Teatro romano
E’ ora di pranzare. In una via secondaria scoviamo un ristorantino che potrebbe fare al caso nostro, la Taverna La Lanterna. La scelta si rivela ottima. Io prendo un piatto di tagliatelle con porcini, serpullo e guanciale accompagnate da croccanti patate speziate, G. opta per un economico menu vegetariano comprendente monfrigoli con piselli, carciofi e funghi e un’insalata di farro.

Spoleto, Taverna La Lanterna. Monfrigoli con piselli, carciofi e funghi
Spoleto, Taverna La Lanterna. Monfrigoli con piselli, carciofi e funghi
Stiamo ormai prossimi ad entrare nel cuore della parte alta del centro storico, lì dove si trovano i segni più evidenti dell’antica Spoleto. Nei pressi dell’Arco di Monterone sorge la chiesa di Sant’Ansano. Merita una visita per la bellissima cripta a pianta rettangolare nella quale sono custodite le spoglie di Sant’Isacco.

Spoleto, chiesa di Sant'Ansano. Cripta di Sant'Isacco
Spoleto, chiesa di Sant’Ansano. Cripta di Sant’Isacco
Spoleto, arco di Monterone
Spoleto, arco di Monterone
Superiamo un’altra prova tangibile della Spoleto romana, l’arco di Druso, per immetterci in Piazza del Mercato nella quale fa bella mostra la scenografica fonte di piazza realizzata da Costantino Fiaschetti nel 1746-48.

Spoleto, Piazza del Mercato. Fonte di piazza
Spoleto, Piazza del Mercato. Fonte di piazza
Qua e là negozietti di prodotti tipici. Le stradine sono sempre più strette e fiancheggiate da botteghe dall’aspetto medievale. Visitiamo la casa romana, poco lontana dal Palazzo arcivescovile. Sull’antico pavimento mosaicato sono esposti alcuni oggetti per una mostra d’arte moderna davvero pessima per i miei gusti.
Spoleto, casa romana
Spoleto, casa romana
In breve giungiamo in nella parte di Spoleto che più mi ha colpito. Una lunga scalinata in discesa conduce in piazza del Duomo aprendo una visuale straordinaria sul Duomo stesso.
Spoleto, Duomo
Spoleto, Duomo
Spoleto, Duomo
A sinistra della piazza il piccolo teatro Caio Melisso e l’ex chiesa, dalla pianta ottagonale, di Santa Maria della Manna d’Oro, a destra il famoso bar scelto durante le riprese del telefilm di Don Matteo. All’interno, foto e cimeli della serie che ha avuto così tanto successo. Attendiamo qualche minuto l’apertura del Duomo ed entriamo. Con calma ed ammirazione osserviamo i diversi affreschi che si susseguono. Mirabili quelli all’interno del presbiterio. Oltre il Duomo, in cima a un colle si erge in tutta la sua maestosità la Rocca.
Spoleto, Duomo
Spoleto, Duomo
Spoleto, Duomo
Spoleto, Rocca
Spoleto, Rocca
Preferiamo non entrare e dedicare il poco tempo a nostra disposizione per una passeggiata attorno alla stessa Rocca per ammirare il Ponte delle Torri, un ponte-acquedotto realizzato tra il XIII e il XIV secolo che da vero gigante domina la valle.

Spoleto, Ponte delle Torri
Spoleto, Ponte delle Torri
Spoleto, la rocca vista dal Ponte delle Torri
Spoleto, la rocca vista dal Ponte delle Torri
E’ ormai ora di tornare a casa ma non prima di aver ammirato due gioielli dell’architettura religiosa spoletina, la chiesa di San Pietro e la Basilica di San Salvatore. Ciò che caratterizza San Pietro è sicuramente la facciata ornata da pregevoli rilievi, capolavoro della scultura romanica umbra.

Spoleto, chiesa di San Pietro
Spoleto, chiesa di San Pietro
Con non poca difficoltà raggiungiamo San Salvatore in auto. La Basilica sorge isolata nei pressi del cimitero e rappresenta una delle migliori testimonianze d’arte longobarda nel territorio. Dal 2011 inoltre è considerata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Ci accontentiamo di una visita fugace degli interni visto che siamo ormai all’orario di chiusura. Bellissime le colonne colonne corinzie ai quattro angoli del presbiterio.
Spoleto, basilica di San Salvatore
Spoleto, basilica di San Salvatore
Spoleto, basilica di San Salvatore

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🇮🇹 Quale versione di Scanno preferite? Quell 🇮🇹 Quale versione di Scanno preferite? Quella notturna o quella di giorno? Io ho una mia idea... 🌃 (Abruzzo - Italia) 🏘️

Which version of Scanno do you prefer? The town in ihe night or in the day? I have my own idea ... 🌃 (Abruzzo - Italy) 🏘️

¿Qué versión de Scanno prefieres? ¿De noche o de día? Tengo mi propia idea ... 🌃 (Abruzzo - Italia) 🏘️
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🇮🇹 Erano trascorsi già alcuni anni dall'ult 🇮🇹 Erano trascorsi già alcuni anni dall'ultima volta che avevo ammirato Scanno in una veste tipicamente invernale. Così ho colto l'occasione al volo, la neve caduta negli scorsi giorni era una valida scusa per trascorrere una notte prima della nuova chiusura. La sorpresa è stata grande quando al risveglio ho visto cadere una leggera ma suggestiva nevicata (Abruzzo - Italia) 🌨️

A few years had already passed since I had last admired Scanno in a typical winter jacket. So I took advantage, the snow that had fallen in recent days was a valid excuse to spend a night before the new closure. The surprise was great when upon waking up I saw a light but suggestive snowfall (Abruzzo - Italy) 🌨️

Ya habían pasado algunos años desde la última vez que había admirado Scanno con una típica chaqueta de invierno. Por eso he aprovechado, la nieve que había caído en los últimos días era una buena excusa para pasar una noche antes del nuevo cierre. La sorpresa ha sido grande cuando al despertar he admirado una nevada ligera pero sugerente (Abruzzo - Italia) 🌨️
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🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus 🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus sembrano sospesi nel tempo. Qualche presenza quasi invisibile lungo le strade ma soprattutto gli animali che si appropriano degli spazi attorno ai centri urbani. Come a Villalago, nei pressi del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌

The mountain villages at the time of the Coronavirus seem suspended in time. Some almost invisible presence along the streets but with the animals that take possession of the spaces around urban centers. Like in Villalago, near Lake Pio (Abruzzo - Italy) 🦌

Los pueblos de montaña en la época del Coronavirus parecen suspendidos en el tiempo. Alguna presencia casi invisible por las calles pero sobre todo los animales que se adueñan de los espacios alrededor de los núcleos urbanos. Como en Villalago, cerca del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌
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🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o An 🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o Antico) è senza dubbio la Chiesa di Santa Maria delle Misericordie. L'edificio è risalente alla metà del quattrocento in cui fu costruita solo la parte muraria bassa. Il resto della struttura fu edificato solo negli anni successivi, mentre l’aspetto attuale è il frutto di restauri ottocenteschi. Gli interni, affrescati, sono ormai in decadenza. Parte della cupola è crollata (Abruzzo - Italia) ⛪

One of the jewels of Faraone Vecchio (or Antico) is undoubtedly the Church of Santa Maria delle Misericordie. The building dates back to the mid-fifteenth century when only the lower part of the wall was built. The rest of the structure was built only in the following years, while the current appearance is the result of nineteenth-century restorations. The frescoed interiors are now in decline. Part of the dome has collapsed (Abruzzo - Italy) ⛪

Una de las joyas de Faraone Vecchio (o Antico) es sin duda la Iglesia de Santa Maria delle Misericordie. El edificio data de mediados del siglo XV cuando solo se construyó la parte baja de la muralla. El resto de la estructura se construyó solo en los años siguientes, mientras que el aspecto actual es el resultado de restauraciones del siglo XIX. Los interiores con frescos están ahora en declive. Parte de la cúpula se ha derrumbado (Abruzzo - Italia) ⛪
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🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma 🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma di Faraone Vecchio (o Antico), una frazione del comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Il centro abitato venne abbandonato a partire dal 1965, a seguito di una scossa di terremoto che nel 1950 provocò danni ingenti a tutti gli edifici costringendo alla costruzione di un nuovo centro a poca distanza. Un arco dà il benvenuto al borgo, oltre la quale è situata la chiesa di Santa Maria delle Misericordie. Nel cuore del paese si trova il palazzo dei Baroni Farina, affrescato all'ultimo piano, che ospitò un convento di suore e successivamente un asilo (Abruzzo - Italia) 👻

I finally visited the ghost town of Faraone Vecchio (or Antico), part of the municipality of Sant’Egidio alla Vibrata. The inhabited center was abandoned in 1965, following an earthquake which in 1950 caused extensive damage to all the buildings, forcing the construction of a new center not far away. An arch welcomes the village, beyond which is the church of Santa Maria delle Misericordie. In the heart of the town is the Palazzo dei Baroni Farina, frescoed on the top floor, which housed a convent of nuns and later a kindergarten (Abruzzo - Italy) 👻

Por fin visité el pueblo fantasma de Faraone Vecchio (o Antico), parte del municipio de Sant’Egidio alla Vibrata. El centro habitado fue abandonado a partir de 1965, tras un terremoto que en 1950 provocó importantes daños en todos los edificios, obligando a construir un nuevo centro no muy lejos. Un arco da la bienvenida al pueblo, más allá del cual se encuentra la iglesia de Santa Maria delle Misericordie. En el corazón de la ciudad el Palazzo dei Baroni Farina, con frescos en el piso superior, albergaba un convento de monjas y más tarde una guardería (Abruzzo - Italia) 👻
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