• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Da Campotosto al monte Cardito

Giugno 29, 2014 · Manuel Santoro · 1 commento

Campotosto

Il primo trekking della stagione. Nelle giornate precedenti abbiamo valutato diversi itinerari non troppo impegnativi che coniugassero la bellezza dei paesaggi a una durata del percorso non eccessiva. In questo senso, tra le diverse alternative, abbiamo optato per una facile escursione che da Campotosto conduce al monte Cardito, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Prima di raggiungere il centro abitato di Campotosto ci fermiamo più volte per ammirare il panorama lungo la strada, in grado di regalarci scorci particolarmente scenografici. Da una parte mandrie di animali pascolano liberamente sui verdeggianti prati mentre dall’altra fanno bella mostra le vette ancora abbondantemente innevate del massiccio del Gran Sasso.
Raggiungendo Campotosto
Raggiungendo Campotosto
Raggiungendo Campotosto
Pochi chilometri dopo aver imboccato la SS577 il lago di Campotosto, il più grande bacino artificiale d’Abruzzo, appare in tutto il suo splendore invitandoci ad un’ulteriore sosta per scattare qualche foto dall’alto di un pendio erboso con vista sull’abitato di Mascioni.
Lago di Campotosto, Mascioni
Lago di Campotosto, Mascioni
Lago di Campotosto
Lago di Campotosto
Riprendiamo la marcia ed in breve raggiungiamo Campotosto per lasciare la nostra auto nella principale piazza del paese, punto di partenza del trekking odierno, lì dove sorgono il Municipio e la chiesa parrocchiale. Ci incamminiamo lungo una strada in salita che imbocchiamo nei pressi di un palazzo dai caratteristici archi. Superiamo dapprima un laboratorio di tessitura e poi una fontana dalle teste di montone.
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Ad un bivio lasciamo alla nostra destra un piccolo monumento agli Alpini ed una piccola cappella con una statuetta della Madonna. Le abitazioni lasciano spazio al verde delle montagne e noi cominciamo a risalire un crinale per mezzo di un dissestato viottolo asfaltato.
Raggiungendo il monte Cardito
Raggiungendo il monte Cardito
Raggiungendo il monte Cardito
Con l’avanzare l’asfalto scompare per dar posto dapprima ad una carrareccia e poi ad un sentiero erboso poco visibile. Tra i fiori di ginestra, immersa nella vegetazione, compare una croce di legno. Non ne conosciamo il significato, non siamo ancora arrivati alla meta. Ancora poche centinaia di metri da percorrere e siamo ormai giunti alla vetta del Monte Cardito, a quota 1592 metri.
Raggiungendo il monte Cardito
Raggiungendo il monte Cardito
Raggiungendo il monte Cardito
Da qui il panorama è a dir poco splendido, mozzafiato direi. La nostra vista può spaziare a trecentosessanta gradi. Dinanzi a noi il lago di Campotosto e il versante occidentale dei monti della Laga, verso sud le maestose vette del Gran Sasso e per completare, a ovest, i Sibillini e il Terminillo.
Vista dal monte Cardito
Vista dal monte Cardito
Vista dal monte Cardito
Vista dal monte Cardito
Decidiamo di non percorrere l’itinerario di andata e seguiamo le indicazioni per le rovine di San Jaco. Ci inerpichiamo per poche centinaia di metri raggiungendo un cucuzzolo senza nome e cominciamo a scendere lungo un pendio erboso.
Nei pressi delle rovine di San Jaco
Nei pressi delle rovine di San Jaco
In lontananza osserviamo ed ascoltiamo un gregge di pecore al pascolo. Ci giriamo attorno ma di rovine neanche l’ombra. Incrociamo una sterrata proveniente da Cornillo Nuovo e la seguiamo verso destra sino alla sella che separa le vicine vette dei Monti della Laga dal monte Cardito. Un altro bivio, poco visibile, dovrebbe comparire a breve sul percorso. Inizialmente non lo vediamo e sbagliamo strada. Torniamo indietro e ci accorgiamo del sentiero nascosto dalla rigogliosa vegetazione. Lo seguiamo costeggiando un boschetto privato. Prestando attenzione a non sporcarci evitiamo delle grandi pozze di fango createsi nei giorni scorsi. Siamo ormai entrati nella valle del Rio Fucino. Il placido torrente ha scavato un piccolo canyon tra le rocce.
Valle del Rio Fucino
Valle del Rio Fucino
Valle del Rio Fucino
Valle del Rio Fucino
Una breve risalita ci conduce nuovamente al percorso dell’andata e quindi a Campotosto dove ci fermiamo a conversare con degli abitanti del posto nei pressi della piazza principale. Una volta ripresa la marcia verso casa, il lago di Campotosto ci invita nuovamente ad una sosta, deliziandoci con le sue straordinarie vedute panoramiche da fotografare e da imprimere nelle nostre menti.
Lago di Campotosto
Lago di Campotosto
Lago di Campotosto
Dislivello: 220 metri
Tempo di salita: 1 ora
Tempo di discesa: 1.30 ore

Ti potrebbe interessare:

  • L'anello di lago Vivo da Civitella Alfedena
    L'anello di lago Vivo da Civitella Alfedena
  • Ciaspolata all'altopiano dei Biscurri
    Ciaspolata all'altopiano dei Biscurri
  • Da Prati di Tivo alla Val Maone
    Da Prati di Tivo alla Val Maone
  • Trekking al lago di Pilato
    Trekking al lago di Pilato

Abruzzo, Altro, Italia

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. Anonimo dice

    Agosto 4, 2015 alle 6:47 pm

    Salve la Regione Abruzzo sta realizzando una guida sul trekking destinata alle famiglie. Un itinerario è proprio Campotosto – Monte Cardito. Un paio di foto: l'ultima di "Raggiungendo Monte Cardito" e l'ultima di "Verso Monte Cardito" potrebbero fare al caso nostro.
    Ce le fa pubblicare e a quali condizioni?

    la mia mail è ma.crea[at]yahoo.it

    Grazie
    Massimiliano Crea

    Rispondi

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

________________________________
#amtoudi #guelmim #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

________________________________
#amelnvalley #oumesnat #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

________________________________
#amelnvalley #tazoulte #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

________________________________
#amelnvalley #tagdicht #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • Visitare Barcellona con i bambini
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall’Italia
  • Viaggiare significa apprendere e aprire la nostra mente
  • Stampare progetti grafici con Canva
  • Trekking in Liguria. Quali guide acquistare?
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel