• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • Kirghizistan
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Scalo a Doha? Cosa fare

Settembre 11, 2014 · Manuel Santoro · 6 commenti

Attendevo ormai da tempo questo giorno. Finalmente è arrivato il momento di partire e raggiungere per la prima volta il continente asiatico. Quasi un mese alla scoperta del Nepal, una meta sulla quale avevo fantasticato in lungo e in largo. Prima di raggiungere Kathmandu abbiamo pensato bene di approfittare dello scalo a Doha ed estenderlo di qualche ora per poterci fare un’idea della capitale qatariota. Il cielo è terso, ciò ci permette di ammirare dall’alto il panorama sulle immense distese sabbiose della penisola arabica. Il servizio a bordo è eccellente e non è un mistero che la compagnia aerea sia una delle migliori al mondo. Partendo da Roma Fiumicino arriviamo a Doha dopo cinque ore e mezza di viaggio, pochi minuti dopo il tramonto. L’area condizionata dell’aeroporto non lascia affatto presagire il caldo opprimente dell’esterno. Il tassista, abusivo, che ci accompagna in albergo ci dice che le giornate precedenti sono sono state di gran lunga peggiori a livello di temperatura arrivando a sfiorare i 50 °C! Alloggiamo presso l’Al Jomrok Souq Waqif Boutique Hotel, direttamente nel cuore della Doha “vecchia”, all’ingresso del Souq Waqif e a poche centinaia di metri dal mare e dal Museo di Arte Islamica. E’ la mia prima volta in un cinque stelle. Abbiamo pensato che un piccolo sacrificio, prima delle spartane sistemazioni nepalesi, si potesse anche fare. 41 euro a persona il prezzo, in offerta, in camera doppia. Dopo una meritata doccia, ammiriamo l’antistante Centro Culturale Islamico Fanar e ci addentriamo nel souq alla ricerca di un ristorantino dove cenare.

Doha, Centro Culturale Islamico Fanar
Doha, Centro Culturale Islamico Fanar
La scelta ricade subito sullo Shujaa Restaurant, non certo un locale di lusso, ma è affollato di gente del posto e ci fidiamo. Sotto un grande ventilatore che ci offre un minimo di refrigerio, ordiniamo meat kebab e chicken kekab, cinque spiedini di carne speziata per piatto da mangiare rigorosamente con le mani ed accompagnati da tradizionale pane arabo.

Doha, Souq Waqif, Shujaa Restaurant
Doha, Souq Waqif, Shujaa Restaurant
Ci aggiriamo nel souq attraversando le diverse aree, quella degli animali, la più prossima al nostro hotel dove sono esposti soprattutto uccelli dai colori più sgargianti, quella delle spezie ed infine la via principale, affollata di café e ristoranti.

Doha, nei pressi del Souq Waqif
Doha, nei pressi del Souq Waqif
Raggiungiamo la Corniche, la passeggiata lungomare più famosa di Doha per introdurci nel vecchio porto di Dhor e ammirare lo spettacolare skyline della città. Il porticciolo, nei pressi del Museo d’Arte Islamica, è luogo di ritrovo dei giovani locali perchè oltre a godere di impareggiabile vista è battuto da una tiepida brezza, un sollievo per una giornata calda come questa. Una volta costeggiato il palazzo governativo, l’Amiri Diwan, decidiamo di tornare in hotel. Domani avremo ancora una mattinata a disposizione prima di raggiungere il Nepal.

Doha, skyline
Doha, Museo d'Arte Islamica
Doha, Museo d’Arte Islamica
Alle 9 il termometro segna già 36°C ed è destinato a salire inesorabilmente nel corso della giornata. C’eravamo abituati alla piacevole aria condizionata del nostro hotel ed ora uscire all’esterno pare entrare in un grande forno all’aria aperta. Ben presto inizio a grondare sudore. Vogliamo comunque farci un’idea della città anche di giorno perciò ci incamminiamo verso la Corniche ed il Museo.

Doha, Corniche
Doha, Corniche
Doha, skyline
Doha, skyline
Doha, Museo d'Arte Islamica
Doha, Museo d’Arte Islamica
In giro non si vede praticamente nessuno eccezion fatta per qualche operaio costretto a lavorare sotto il sole cocente. Il caldo è così forte che ci accontentiamo di una breve passeggiata sino all’ingresso del Museo, a quest’ora ancora chiuso, prima di rintanarci nei vicoli ombreggiati del Souq Waqif. Il souq è il vero fulcro della vita sociale cittadina.
Doha, Souq Waqif
Doha, Souq Waqif
Doha, Souq Waqif
Uomini e donne passeggiano in abiti tipici. Gli uomini indossano una lunga camicia bianca con un copricapo sciolto interamente bianco o rosso e bianco chiamato gutra mentre la maggior parte delle donne, vestite con un tradizionale abito nero, l’abayha, lasciano trasparire solamente gli occhi coperti da un burqa e da un copricapo. Trascorriamo qualche minuto in un café facendo colazione con un’ottima torta di mele.
Doha, Souq Waqif
Doha, Souq Waqif
Doha, Souq Waqif
Doha, colazione nel Souq Waqif
Doha, colazione nel Souq Waqif
Abbiamo ancora un paio d’ore a disposizione. Incamminandoci del nostro hotel, un angolo nascosto del souq attira la nostra attenzione: un panettiere sta sfornando del fumante pane arabo da un rovente forno interrato. Ci fermiamo per scattare qualche foto insieme a Ludovica, una ragazza di Rieti arrivata qui da una settimana in cerca di fortuna lavorativa. Scambiamo qualche parola mentre degustiamo del pane gentilmente offerto dal fornaio. Torniamo in hotel e prepariamo il nostro zaino. E’ ormai tempo di recarci in taxi in aeroporto per il tanto atteso volo per Kathmandu.
Doha, Souq Waqif
CONSIGLI: una volta arrivati all’aeroporto di Doha, attenzione ai tassisti abusivi. Una corsa di sola andata dall’aeroporto alla zona del Souq Waqif costa normalmente tra i 20 e i 25 QAR e non 50 come ci è stato richiesto una volta arrivati. Siamo venuti a sapere che ad altre persone è stato chiesto molto di più. Ogni tassista ufficiale è provvisto di tassametro.

Ti potrebbe interessare:

  • Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
    Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
  • Viaggiare in Mauritania. 12 curiosità da sapere prima di partire
    Viaggiare in Mauritania. 12 curiosità da sapere prima di…
  • Dove andare e cosa vedere in Messico - I consigli del team di Utravel
    Dove andare e cosa vedere in Messico - I consigli del team…
  • Mauritania. Le città carovaniere di Ouadane e Chinguetti
    Mauritania. Le città carovaniere di Ouadane e Chinguetti

Altro, Asia, Qatar

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. Simona [Ciccola] dice

    Ottobre 21, 2014 alle 12:07 pm

    Bellissimo skyline, mi piace anche il contrasto tra il super moderno e il tradizionale. L'architettura islamica è affascinante, nei mercati si respira un'atmosfera autentica.

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Ottobre 21, 2014 alle 12:51 pm

      Hai ragione! Anch'io apprezzo l'architettura islamica e Doha si rivelata una sorpresa nonostante l'abbia visitata per poche ore. Peccato per il caldo opprimente.

      Rispondi
  2. Diletta dice

    Novembre 26, 2015 alle 12:17 pm

    Sai che questo post l'avevo già letto molto tempo fa, una volta che appunto cercavo info sugli scali a Doha? Che casualità ritrovarti! Post molto interessante comunque. A presto! 🙂

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Novembre 26, 2015 alle 2:55 pm

      Grazie Diletta, mi fa molto piacere! Seguirò molto volentieri il tuo blog 😉 A presto!

      Rispondi
  3. Unknown dice

    Ottobre 5, 2016 alle 1:00 pm

    grazie per il post…giusto quello che stavo cercando…farò scalo per il mio viaggio in Myanmar e sto cercando info su cosa fare a Doha. Considerando però che non abbiamo nessun appoggio in hotel… 🙂

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Ottobre 9, 2016 alle 10:25 am

      Ciao Nicola, caldo permettendo Doha si gira facilmente. Ti consiglio un giro nel Souq Waqif e uno nell'area più moderna che dovrete raggiungere quasi sicuramente in taxi.

      Rispondi

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

Manuel Santoro
🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei 🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei secoli hanno visto l’incontro di numerosi popoli e culture, a partire dall’invasione dei Saraceni, dei Bizantini, dei Normanni che contribuirono allo sviluppo della città come fecero poi Svevi ed Angioini. Tursi è divisa in diversi Rioni, ciascuno ben delimitato e con precise peculiarità. Il più antico e famoso di questi è il Rione Rabatana, di origine arabo-saraceno (Basilicata - Italia) 🏘

Over the centuries, the hills around Tursi have witnessed the encounter of numerous peoples and cultures, starting with the invasion of the Saracens, the Byzantines and the Normans, who contributed to the development of the city, as did the Swabians and Angevins. Tursi is divided into several districts, each one well defined and with precise peculiarities. The oldest and most famous of these is the Rione Rabatana, of Arab-Saracenic origin (Basilicata - Italy) 🏘

A lo largo de los siglos, las colinas que rodean Tursi han sido testigo del encuentro de numerosos pueblos y culturas, empezando por la invasión de los sarracenos, los bizantinos y los normandos, que contribuyeron al desarrollo de la ciudad, al igual que los suevos y los angevinos. Tursi está dividida en varios distritos, cada uno bien definido y con peculiaridades precisas. El más antiguo y famoso es el Rione Rabatana, de origen árabe-sarraceno (Basilicata - Italia) 🏘
________________________________
#italia #italy #tursi #basilicata #igersbasilicata #igersmatera  #viaggiare #volgomatera #volgobasilicata #visitbasilicata #basilicataturistica #basilicataphotos #basilicatadascoprire #basilicata_love #basilicatagram #basilicatabellascoperta #viaggiareinitalia #italiadascoprire
🇮🇹 Urbex in Basilicata. Ciò che rimane di u 🇮🇹 Urbex in Basilicata. Ciò che rimane di un convento francescano (Basilicata - Italia) ⛪️

Urbex in Basilicata. What remains of a Franciscan convent (Basilicata - Italy) ⛪️

Urbex en Basilicata. Lo que queda de un convento franciscano (Basilicata - Italia) ⛪️
________________________________
#italia #italy #abruzzo #igersbasilicata #igersmatera #urbex #urbexitalia #urbexbasilicata #urbexphotography #ascosi_lasciti #abandonedplaces #luoghiabbandonati #urbexworld #tesoriabbandonati #urbexitaly #italiabbandonata #urbexplaces #edificidismessi #urbandecay #viaggiare #urbexphoto #paesifantasma #urbexexploration #urbexcaptures
🇮🇹 Fioriture d'Abruzzo. Ormai i campi di pap 🇮🇹 Fioriture d'Abruzzo. Ormai i campi di papavero ai piedi di Capestrano sono diventati tappa fissa nel mese di maggio (Abruzzo - Italia) 🌹

Abruzzo blooms. By now, the poppy fields at the foot of Capestrano have become a fixed stop in May (Abruzzo - Italy) 🌹

Flores de Abruzos. A estas alturas, los campos de amapolas al pie de Capestrano se han convertido en una parada fija en mayo (Abruzzo - Italia) 🌹
________________________________
#capestrano #capestranodascoprire #papaveri #italia #italy #igersabruzzo #igerslaquila #visitabruzzo #yourabruzzo #viaggiare #volgoabruzzo #volgolaquila #travelblogger #blogdiviaggi #iamtb #backpacker #abruzzoturistico #travelbloggeres #greenroutes #abruzzo_in_foto #abruzzoitaly #abruzzolovers #abruzzo #paesaggidabruzzo
🇮🇹 Pennapiedimonte. Nella selvaggia valle de 🇮🇹 Pennapiedimonte. Nella selvaggia valle dell'Avello, tra canyon e cascate (Abruzzo - Italia) 🌳

Pennapiedimonte. In the wild Avello valley, between canyons and waterfalls (Abruzzo - Italy) 🌳

Pennapiedimonte. En el salvaje valle de Avello, entre cañones y cascadas (Abruzzo - Italia) 🌳
________________________________
#pennapiedimonte #balzolo #valledellavello #maiellanationalpark #italia #italy #igersabruzzo #igerschieti #visitabruzzo #yourabruzzo #viaggiare #volgoabruzzo #volgochieti #travelblogger #blogdiviaggi #iamtb #backpacker #abruzzoturistico #travelbloggeres #greenroutes #abruzzo_in_foto #abruzzoitaly #abruzzolovers #abruzzo #paesaggidabruzzo
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • La Rinconada, la città più alta al mondo
  • Il Marocco On the Road. 8 giorni fai da te in auto da Agadir
  • Bishkek. La guida completa
  • Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
  • Viaggiare in Kirghizistan. Cosa sapere prima di partire
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel