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Dintorni di Kathmandu: Bhaktapur

Ottobre 1, 2014 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Da Sauraha siamo partiti in direzione Bhaktapur. La scelta di pernottare in questa deliziosa cittadina è dettata dalla volontà di evitare per qualche giorno il caos e lo smog di Kathmandu. Alloggeremo un paio di giorni al Vajra Guest House fidandoci delle ottime recensioni viste su TripAdvisor. La struttura soddisfa in pieno le nostre aspettative, camera pulita e a pochissime distanza dalla magnifica Durbar Square. Il nostro itinerario di giornata non poteva che cominciare da qui. Appena arrivati diverse persone si avvicinano a noi offrendoci a pagamento il loro servizio di guida per qualche ora. Decliniamo.

Bhaktapur, Durbar Square
Bhaktapur, Durbar Square
Ci aggiriamo tra gli edifici cercando di scrutarne ogni minimo particolare. Più che una piazza è un autentico museo a cielo aperto. Decine di templi si susseguono nello spazio di pochi metri.  La porzione settentrionale di Durbar Square è invece dominata dal Palazzo Reale, un vasto complesso che ha subito gravi danni nel disastroso terremoto del 1934. Tutta la piazza appariva molto diversa prima del catastrofico evento. Possiamo solo immaginare che splendore sarebbe stata. Preferisco non dilungarmi con la descrizione dei templi lasciando parlare soprattutto le immagini.
Bhaktapur, Durbar Square
Bhaktapur, Durbar Square
Bhaktapur, Durbar Square
Bhaktapur, Durbar Square
Da Durbar Square ci spostiamo verso il Santuario di Ganesh, nelle vicinanze del nostro hotel. Una donna è inginocchiata poggiando la propria testa sul dio venerato nella forma di un elefante. Proseguiamo e dopo aver superato una piazzetta con abitazioni abbandonate superiamo il Tempio di Tripurasundari, un edificio dedicato a una delle Navadurga. L’area attorno al Tempio di Bhimsen è piena di venditori di frutta e le vie circostanti sono affollate di persone e moto che si fanno largo attraverso uno smisurato e alquanto fastidioso uso del clacson.

Bhaktapur, mercato nei pressi del Tempio di Bhimsen
Bhaktapur, mercato nei pressi del Tempio di Bhimsen
Per trovare un po’ di tranquillità rientriamo nelle vie interne raggiungendo il Tempio di Ganesh, caratteristico per delle fiugure del dio-elefante e una particolare finestra di terracotta a forma di Ganesh sulla porta. Due grandi bufali fanno bella mostra all’ingresso. Siamo ormai entrati nel pieno della festa del Dashain e in ogni angolo si vedono uomini e anziani tagliare carne di capra o bufalo da consumare in famiglia durante questi giorni di celebrazione.
Bhaktapur
Bhaktapur, Santuario di Ganesh
Bhaktapur, Santuario di Ganesh
Bhaktapur, Dashain
Bhaktapur, Dashain
Superiamo il piccolo Santuario di Mahakali e transitiamo dinanzi al Pohalacha Pokhari, una vasca dall’acqua salmastra in cui si muovo a fatica delle grandi carpe. Questa è solamente una delle numerose vasche costruite durante il Medioevo per usi igienici e religiosi e per raccogliere acqua potabile. Ancora oggi svolgono un ruolo di rilievo nella vita sociale degli abitanti e sono utilizzarsi per bagnarsi e intrattenere rapporti sociali.

Bhaktapur, Pohalacha Pokhari
Bhaktapur, Pohalacha Pokhari
Non lontano, appena dopo il posto di controllo per l’ingresso in città (per i turisti è necessario pagare un biglietto d’entrata) è situato il Water Tank, un’altra vasca dall’acqua torbida nella quale un giovane è immerso e si sta lavando. Nel Tempio di Mahakali assistiamo a quello che non avremmo mai voluto vedere. Una scena cruenta che in Nepal è una quotidianità soprattutto in questo periodo di festa. Una capra viene sacrificata e la sua testa posta dove il dio è venerato. Con il sangue del povero animale i numerosi fedeli disegnano la tika sulla fronte. Il motivo di tanta crudeltà, appare così ai nostri occhi, è presto detto. Durga è la divinità simbolo del potere e della distruzione del male e il sacrificio ne rappresenta l’annientamento.
Bhaktapur, Tempio di Mahakali
Bhaktapur, Tempio di Mahakali
Bhaktapur, Tempio di Mahakali
Un po’ scossi torniamo verso la biglietteria e giriamo a sinistra fino a una piazza in mattoni con il Tempio di Mahalakhsmi. Seguono altre due grandi vasche, la Naga Pokhari, dove un bambino si diverte giocando con il suo aquilone, e la Kwatandau Pokhari, caratteristica per il colore rossastro dell’acqua. Tachupal Tole un tempo era la piazza principale di Bhaktapur ed è contornata da pregevoli edifici come il Tepio di Dattreya di tre piani, il Tempio di Bhimsen, o il Pujari Math che oggi ospita il Museo dell’Intaglio del legno.

Bhaktapur, Kwatandau Pokhari
Bhaktapur, Kwatandau Pokhari
Bhaktapur, Tachupal Tole
Bhaktapur, Tachupal Tole
Lungo la strada altri uomini sono intenti a tagliare la carne da consumare in questi giorni. Ogni pezzo viene accuratamente tagliato e messo da parte su teli azzurri poggiati per terra. Torniamo verso il centro costeggiando piccole botteghe artigiane. In una via acciottolata forse un po’ nascosta osserviamo il Sakyamuni, la statua dorata del Buddha storico.

Bhaktapur, Dashain
Bhaktapur, Dashain
Bhaktapur, nei pressi del Sakyamuni
Bhaktapur, nei pressi del Sakyamuni
Bhaktapur, nei pressi del Sakyamuni
Bhaktapur, nei pressi del Sakyamuni
Bhaktapur, Sakyamuni
Bhaktapur, Sakyamuni
Davanti al sito alcuni anziani si rilassano chiacchierando mentre un gruppo di vivaci bambini gioca a biglie. Superato il Sri Indravarta Mahavihar, un tempio buddhista del XVII secolo ci dirigiamo verso il fiume Hanumante, una vera e propria discarica a cielo aperto. Su un ponte è stato allestito un mercato di capre per questi giorni di Dashain e i venditori si animano e si sbracciano cercando di vendere gli animali ai presenti.
Bhaktapur, mercato di capre nei pressi del fiume Hanumante
Bhaktapur, mercato di capre nei pressi del fiume Hanumante
La stanchezza inizia a farsi sentire e questa zona di Bhaktapur non è una delle più belle. Dopo aver osservato velocemente l’Hanuman Ghat con le sue sculture decidiamo di ritornare nella zona più turistica della città, ci sono ancora due perle da vedere. La prima è Taumadhi Tole, una piazza dominata dal Tempio di Nyatapola, che con i suoi cinque piani e circa 30 metri è l’edificio più alto della città, la seconda è Potters Square. Sembra di essere tornati indietro nel tempo: Piazza dei Vasai è una piazza interamente occupata da vasi di argilla messi ad essiccare al sole circondata da botteghe con ceramisti che lavorano le proprie forme con torni a pedale.

Bhaktapur, Tempio di Nyatapola
Bhaktapur, Tempio di Nyatapola
Bhaktapur, Potters Square
Bhaktapur, Potters Square
Bhaktapur, Potters Square
Bhaktapur, Potters Square

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🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del 🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del Pakistan. Benvenuti nella Valle di Shimshal, una delle più remote della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 A corner of paradise in the mountains of Pakistan. Welcome to the Shimshal Valley, one of the most remote in the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Un rincón de paraíso en las montañas de Pakistán. Bienvenido al valle de Shimshal, uno de los más remotos de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal 🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal, la valle più remota della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 Encounters and faces directly from Shimshal, the most remote valley of the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Encuentros y caras directamente de Shimshal, el valle más remoto de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Sh 🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Shimshal,  nell'omonima valle, non è raccomandato a cuori deboli. Precipizi profondi centinaia di metri, scricchiolanti ponti di legno su un fiume tumultuoso e strada stretta, utile per far passare solo un mezzo. Ma tutto è ricompensato da paesaggi straordinari, tra imponenti pareti rocciose, ghiacciai e vette scintillanti di neve (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚙

The journey to the village of Shimshal, in the valley of the same name, is not recommended for weak hearts. Cliffs hundreds of metres deep, creaky wooden bridges over a tumultuous river and a narrow road that is only good for one vehicle. But everything is rewarded with extraordinary scenery, including imposing rock faces, glaciers and snow-glittering peaks (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🏔

El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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