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Da Pozza di Fassa al rifugio Vajolet, facile trekking sulle Dolomiti

Luglio 25, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Rifugio Vajolet
Con due giorni a disposizione nella provincia di Trento non potevamo lasciarci scappare la possibilità di fare un trekking sulle Dolomiti. Dopo aver vagliato diverse possibilità la scelta è ricaduta sull’abitato di Pozza di Fassa, nelle vicinanze del quale partono diverse escursioni molto interessanti. L’idea era quella di fare un percorso relativamente facile poi le cattive previsioni del tempo ci hanno indotto a scegliere un itinerario anche di breve durata.
Pozza di Fassa è un delizioso paesino immerso nel verde della Val di Fassa caratterizzato da abitazioni con tipici balconi in legno, aiuole fiorite e dall’inconfondibile odore di strudel appena sfornato. Il centro abitato è all’interno di uno scenario d’eccezione: dominato dall’alta torre campanaria della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, è adagiato in una conca alluvionale appena sotto le imponenti torri del Vajolet.
Pozza di Fassa
Pozza di Fassa
Pozza di Fassa
Pozza di Fassa
Pozza di Fassa
Ci siamo spinti fin qua perché nei pressi del municipio parte un comodo servizio navetta che dopo aver attraversato l’altro piccolo centro di Pera di Fassa si spinge fino ai 1949 metri del rifugio Gardeccia, punto di partenza del trekking odierno. Durante il tragitto la parete est del massiccio gruppo del Catinaccio è una presenza costante nel paesaggio sebbene alcune nubi veloci ostruiscano momentaneamente la nostra vista. Sono diversi i sentieri che partono dal Gardeccia.
Rifugio Gardeccia
Rifugio Gardeccia
Quello che imbocchiamo noi, diretto al rifugio Vajolet, appare più come una strada bianca o una carrareccia in costante salita. La breve durata del percorso (circa 50 minuti) e il dislivello non eccessivo (300 metri) fanno si che sia un itinerario adatto a tutti. Superiamo in breve un bosco per addentrarci nella valle del Vajolet, passando appena sotto al granitico blocco del Catinaccio, conosciuto da queste parti con il nome di Rosengarten (giardino delle rose). Una saga altoatesina entrata ormai a far parte della tradizione popolare delle Dolomiti vuole infatti che proprio qui, un tempo, si trovasse il mitico giardino di rose di Re Laurino. Camminiamo ascoltando il gorgoglio di un torrente accanto a noi.
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
L’ultima parte del sentiero è sicuramente quella più dura e con le pendenze più marcate ma basta osservare il paesaggio per ricompensare tutta la fatica con le torri del Vajolet sullo sfondo e il piccolo rifugio Preuss che si erge su uno sperone sorvolato da gruppi di corvi neri. In tanti hanno scelto come noi di arrivare fin qui. Da lontano osserviamo gruppi di alpinisti muoversi sulle imponenti pareti rocciose che ci circondano.
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Nelle vicinanze del Preuss è situata la nostra meta di giornata. il rifugio Vajolet, a quota 2243 metri. Oltre a disporre di 130 posti letto il rifugio offre anche servizio di ristorazione. Ci appostiamo all’esterno dove sono stati allestiti alcuni tavolini. Il pranzo è uno dei momenti più attesi di giornata e il menu non delude affatto: entrecôte di manzo con patate saltate, spezzatino di manzo con funghi ed infine, per concludere, strudel con salsa alla vaniglia e krapfen. Non capita spesso di pranzare con questo paesaggio. Alcune gocce di pioggia cominciano a scendere e noi per non rischiare decidiamo di fare ritorno a Pozza di Fassa.
Rifugio Vajolet
Rifugio Vajolet
Rifugio Vajolet. Spezzatino di manzo e funghi
Rifugio Vajolet. Spezzatino di manzo e funghi
Rifugio Vajolet. Strudel
Rifugio Vajolet. Strudel

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🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del 🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del Pakistan. Benvenuti nella Valle di Shimshal, una delle più remote della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 A corner of paradise in the mountains of Pakistan. Welcome to the Shimshal Valley, one of the most remote in the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Un rincón de paraíso en las montañas de Pakistán. Bienvenido al valle de Shimshal, uno de los más remotos de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal 🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal, la valle più remota della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 Encounters and faces directly from Shimshal, the most remote valley of the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Encuentros y caras directamente de Shimshal, el valle más remoto de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Sh 🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Shimshal,  nell'omonima valle, non è raccomandato a cuori deboli. Precipizi profondi centinaia di metri, scricchiolanti ponti di legno su un fiume tumultuoso e strada stretta, utile per far passare solo un mezzo. Ma tutto è ricompensato da paesaggi straordinari, tra imponenti pareti rocciose, ghiacciai e vette scintillanti di neve (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚙

The journey to the village of Shimshal, in the valley of the same name, is not recommended for weak hearts. Cliffs hundreds of metres deep, creaky wooden bridges over a tumultuous river and a narrow road that is only good for one vehicle. But everything is rewarded with extraordinary scenery, including imposing rock faces, glaciers and snow-glittering peaks (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🏔

El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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