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Da Karakorum alla Taikhar Rock

Agosto 8, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Taikhar Rock
Fuori dal centro abitato di Karakorum un fiume si muove sinuosamente su un altopiano mentre noi percorriamo una strada asfaltata piena di buche e voragini. Dopo alcuni giorni caratterizzati da lunghi trasferimenti quella che dovremo affrontare oggi sarà una giornata particolarmente rilassante, con un breve trasferimento e molto tempo libero a nostra disposizione. Prima di arrivare a Tsetserleg, il capoluogo dell’aimag di Arkhangai dove abbiamo in programma di visitare un museo e un monastero, attraversiamo alcuni piccoli centri abitati tra cui Khotont e Tsenkher. Il paesaggio è decisamente cambiato dopo centinaia di chilometri nella monotona steppa mongola ed ora pare di essere finiti in una regione alpina con rigogliosi boschi e pascoli dal verde intenso. Tsetserleg è sicuramente una delle città più grandi incontrate finora ed anche una delle più attraenti, con abitazioni dai colori vivaci e alcuni interessanti monumenti da vedere. Il Museo dell’Aimag di Arkhangai è ospitato all’interno dello Zayain Gegeeni Sum, un complesso di antichi templi e cortili scampati alle distruzioni comuniste del 1937 solo perchè non più utilizzato come monastero. Come nella maggior parte dei siti culturali della Mongolia anche qui per scattare fotografie è necessario pagare un’ulteriore tassa oltre al biglietto d’entrata. Visitando il museo ripercorriamo tutta la storia dell’aimag suddivisa in tre sezioni. In quella principale sono conservati oggetti di vita tradizionale, costumi, armi e perfino una gher mentre gli altri due ambienti sono riservati alle icone religiose e ai personaggi che nel bene e nel male hanno fatto la storia dell’aimag. Al piano superiore, attraverso una scala in legno è possibile accedere ad una zona molto interessante riservata ai giochi da tavolo tradizionali mongoli in cui la nostra guida, Getso, si diletta a sfidare alcuni componenti del nostro gruppo.
Tsetserleg, Museo dell'Aimag di Arkhangai
Tsetserleg, Museo dell'Aimag di Arkhangai
Tsetserleg, Museo dell’Aimag di Arkhangai
Il vicino tempio di Galdan Zuu offre belle vedute panoramiche sulla città e sulle alture rocciose circostanti. Lo raggiungiamo percorrendo una lunga scalinata sulla quale si affaccia una grande statua del Buddha alta circa sette metri. Il tempio è chiuso al pubblico ma vale comunque la pensa salire per farsi un’idea del centro cittadino e dei colorati sobborghi dall’alto.
Tsetserleg, Galdan Zuu
Tsetserleg, Galdan Zuu
Tsetserleg, Galdan Zuu
Tsetserleg, vista dal tempio di Galdan Zuu
Tsetserleg, vista dal tempio di Galdan Zuu
Tsetserleg, vista dal tempio di Galdan Zuu
Tsetserleg, vista dal tempio di Galdan Zuu
Per uscire da Tsetserleg è necessario pagare un pedaggio. Ci aspettiamo una comoda strada asfaltata ma per alcuni chilometri siamo costretti a seguire una polverosa sterrata che si inerpica tra rigogliosi boschi. L’asfalto comincia non appena il terreno torna a spianare, lì dove fra i pascoli fanno per la prima volta comparsa dall’inizio del nostro viaggio gruppi di yak. L’accampamento che ci ospiterà per la notte, l’Ekh Baigal Ger Camp, è situato nel pressi del centro abitato di Ikh-Tamir e a pochissima distanza da una delle attrazioni turistiche più conosciute della zona, la Taikhar Chuluu. Si tratta di un’isolata formazione rocciosa nel bel mezzo di una pianura attorno alla quale ruotano diverse leggende locali, tra le quali quella di un eroe che avrebbe ucciso un grande serpente per mezzo del masso. L’energia del luogo viene meno con la folta presenza di ragazzi del posto alla ricerca di turisti stranieri per brevi cavalcate a cavallo o in yak. Un’altra cosa negativa sono le troppe scritte moderne sulla roccia che hanno ormai oscurato le antiche iscrizioni in caratteri mongoli e tibetani.
Mongolian flag
Taikhar Rock
Taikhar Chuluu
Taikhar Chuluu, iscrizioni in antica lingua mongola
Taikhar Chuluu, iscrizioni in antica lingua mongola
Taikhar Chuluu, ragazzini locali in attesa di turisti
Taikhar Chuluu, ragazzini locali in attesa di turisti
Rimane in ogni caso un luogo splendido dove passeggiare osservando i tanti scoiattoli che popolano l’area, soprattutto se ci si allontana dalla roccia per raggiungere il vicino fiume che da queste parti si dirama in più corsi d’acqua. Lungo le sue sponde si estendono prati alberati ideali per un pic-nic. Peccato solo per i troppi rifiuti disseminati qua e là nella vegetazione. Camminando abbiamo la possibilità di conoscere due simpatiche bimbe che vivono con la loro famiglia in una gher non lontana dal nostro accampamento. Attratte dalle nostre fotocamere si avvicinano incuriosite diventando ben presto i soggetti principali per le nostre fotocamere. La serata si conclude in maniera diversa rispetto agli altri giorni. Coinvolti dai nostri autisti e dalla nostra guida ci lasciamo andare ad una partita goliardica a basket sino al calar del sole nello spartano campo da gioco di cui dispone il nostro campo gher.
Camminando nei pressi della Taikhar Chuluu
Camminando nei pressi della Taikhar Chuluu
Camminando nei pressi della Taikhar Chuluu
Camminando nei pressi della Taikhar Chuluu
Camminando nei pressi della Taikhar Chuluu
Partita a basket all'Ekh Baigal Ger Camp
Partita a basket all’Ekh Baigal Ger Camp
Per ulteriori informazioni:
www.viaggigiovani.it/viaggi/mongolia

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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