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Deserto del Gobi. Sulle dune del Khongoriin Els

Agosto 4, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Khongoryn Els

Anche la Mongolia ha il suo mare. Detto così potrebbe sembrare un’affermazione molto fantasiosa ma l’impressione che abbiamo mentre scendiamo dai duemila metri del nostro campo gher è quella di osservare un vastissimo specchio d’acqua all’orizzonte. Quella che osserviamo è in realtà l’immensa distesa erbosa offuscata dalla foschia ai piedi del Parco Nazionale di Gurvan Saikhan. Ci stiamo spingendo sempre a più sud, oggi toccheremo il punto più basso del nostro viaggio a poche decine di chilometri in linea d’aria dal confine con la Cina.

Scendendo dal campo gher. Mare all'orizzonte?
Scendendo dal campo gher. Mare all’orizzonte?

Il paesaggio sembra cambiare dopo un lungo tratto su un vasto pianoro punteggiato qua e là da cavalli e capre. Dolci montagne si stagliano in primo piano, altre dall’aspetto più aspro e roccioso sullo sfondo. È un continuo saliscendi tra i pendii mentre percorriamo una sterrata scavata nel terreno. Spesso dobbiamo rallentare per attraversare fiumi in secca dei quali rimangono solamente alcune tracce evidenti. Il panorama torna ad essere prevalentemente piatto con qualche gher isolata e pastori giovanissimi a cavallo che controllano i propri greggi. In lontananza alcuni avvoltoi sono appollaiati sul terreno in attesa di spiccare il volo.

Percorrendo la steppa mongola
Percorrendo la steppa mongola
Percorrendo la steppa mongola
Percorrendo la steppa mongola
Percorrendo la steppa mongola
Percorrendo la steppa mongola

Il Deserto del Gobi fa la sua comparsa mentre ci muoviamo sulla cresta di una montagnetta. Il paesaggio è una continua mutazione di colori. il verde è ora sempre più pallido e le alture con sfumature rossastre. Siamo l’ultima auto della carovana, basta poco per perdere l’orientamento, anche per un autista esperto come il nostro. Improvvisamente ci ritroviamo da soli e siamo costretti a vagare alla ricerca di qualche segno recente di pneumatico sulla pista. Chiediamo informazioni ai passeggeri di una solitaria jeep che riusciamo ad intravedere da lontano ma le indicazioni non devono essere sembrate esaustive per il nostro guidatore tanto che siamo costretti a fermarci ben due volte anche nei pressi di un caseggiato immerso nel nulla. Prima domandando a una donna all’interno di una gher, poi ad alcuni ragazzi intenti a giocare su uno pseudo campo da basket. Le dritte sono giuste e in lontananza come minuscoli puntini all’orizzonte riusciamo a scorgere le altre tre vetture. Il paesaggio è ormai arido e roccioso con le dune del deserto che si ergono alla nostra sinistra. Le uniche presenze da queste parti sono sporadici di gruppi di cammelli.

Deserto del Gobi
Deserto del Gobi
Deserto del Gobi

Nel bel mezzo di una pianura desertica è situato il campo che ci ospiterà per la notte, il Gobiin Anar Ger Camp. Ci ritroviamo tutti nella sala ristorante per il pranzo prima di riprendere i mezzi e spostarci nei pressi di quelle che, a giusto merito, sono considerate le dune di sabbia più grandi e spettacolari della Mongolia, le Khongoriin Els. Ai loro piedi abbiamo l’opportunità di visitare la gher di una famiglia nomade. Per pochi minuti siamo loro ospiti e una donna si presenta a noi offrendoci latte di cavalla fermentato, formaggio e pane fritto.

Anziana donna all'esterno di una gher
Anziana donna all’esterno di una gher

Alle spalle della tradizionale abitazione si erge quella che con i suoi 300 metri d’altezza è la duna più alta della zona. Ci prepariamo a scalarla ben sapendo che sarà una piccola impresa estenuante. Io preferisco togliermi le scarpe e le sistemo all’interno di un cespuglio, le riprenderò al ritorno. Il tempo sembra non trascorrere mai e la fatica è davvero tanta in quanto ad ogni passo in avanti si scivola indietro di un bel po’. Basta però voltarsi per vedere tutto lo spettacolo che ci circonda. Laggiù, in basso, c’è anche una piccola oasi. Qualcuno rinuncia, l’ultima parte è a dir poco ripida e quasi bisogna procedere a carponi ma è davvero un peccato, la vista dall’alto della duna lungo l’altro versante è a dir poco mozzafiato. I minuti sembrano ore e non ci sembra vero che siamo saliti in soli quarantacinque minuti. In breve la fatica scompare e noi rimaniamo a contemplare il paesaggio mentre il vento si alza investendo di granelli di sabbia tutto ciò che si trova sulla sua corsa, noi compresi.

Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoryn Els
Deserto del Gobi. Khongoriin Els

Questa zona è conosciuta anche con il nome di Duut Mankhan (letteralmente “dune che cantano”) per via del suono generato proprio dal vento quando la sabbia viene mossa. La parte più bella non è ancora arrivata, decidiamo di tornare giù correndo direttamente dal punto più alto della duna. Su un terreno normale sarebbe impossibile vista la pendenza ma la sabbia che arriva alle ginocchia mentre scendi impedisce di cadere. L’oasi che vedevamo dall’alto prende il nome di Seruun Bulag. Ci fermiamo qui qualche minuto prima di fare ritorno al campo. Il contrasto tra acqua e deserto diventa un soggetto ideale da immortalare. Al Gobiin Anar mentre il sole scende all’orizzonte regalando uno splendido tramonto noi ceniamo con un abbondante piatto di noodles.

Deserto del Gobi. Seruun Bulag
Deserto del Gobi. Seruun Bulag
Gobiin Anar Ger Camp al tramonto
Gobiin Anar Ger Camp al tramonto

Per ulteriori informazioni:
www.viaggigiovani.it/viaggi/mongolia

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📍 Turkana Lake, Turkana County 🇰🇪 Sembr 📍 Turkana Lake, Turkana County 🇰🇪 

Sembra di essere arrivati su un altro pianeta. Il lago Turkana offre paesaggi straordinari. Qui l'ultima visita a un villaggio Turkana prima di spostarci nuovamente verso sud (Kenya) 🌳

It seems to have arrived on another planet. Lake Turkana offers extraordinary landscapes. Here the last visit to a Turkana village before moving south again (Kenya) 🌳

Parece haber llegado a otro planeta. El lago Turkana ofrece paisajes extraordinarios. Aquí la última visita a un pueblo Turkana antes de volver al sur (Kenya) 🌳

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📍 Nabiyotum Crater, Turkana County 🇰🇪 U 📍 Nabiyotum Crater, Turkana County 🇰🇪 

Un antico vulcano inattivo. Una caldera, quella del Nabiyotum, raggiungibile solo via barca dal ventoso lago Turkana. Un luogo fuori dal mondo abitato da una folta colonia di fenicotteri rosa (Kenya) 🌋

An ancient inactive volcano. A caldera, the Nabiyotum, can only be reached by boat from the windy Turkana lake. A place out of the world inhabited by a large colony of pink flamingos (Kenya) 🦩

Un antiguo volcán inactivo. A la caldera, el Nabiyotum, sólo se puede llegar en barco desde el ventoso lago Turkana. Un lugar fuera del mundo habitado por una gran colonia de flamencos rosados (Kenya) 🌋

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📍Loiyangalani, Turkana County 🇰🇪 Uno de 📍Loiyangalani, Turkana County 🇰🇪 

Uno dei più grandi gruppi etnici del Kenya, i Turkana. Foto scattate alla periferia di Loiyangalani (Kenya) 📿

One of the largest ethnic groups in Kenya, the Turkana. Photos taken on the outskirts of Loiyangalani (Kenya) 📿

Uno de los grupos étnicos más grandes de Kenia, los Turkana. Fotos tomadas en las afueras de Loiyangalani (Kenya) 📿

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📍Loiyangalani, Turkana County 🇰🇪 Scene 📍Loiyangalani, Turkana County 🇰🇪 

Scene ordinarie nei villaggi kenioti: essere inseguiti da tanti bambini festanti (Kenya) 👦🏿

Ordinary scenes in Kenyan villages: being chased by many cheering children (Kenya) 👦🏿

Escenas ordinarias en las aldeas de Kenia: ser perseguido por muchos niños en fiesta (Kenya) 👦🏿

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📍Loiyangalani, Turkana County 🇰🇪 Altre 📍Loiyangalani, Turkana County 🇰🇪 

Altre immagini della periferia di Loiyangalani, una delle cittadine principali attorno al lago Turkana e abitato dal gruppo etnico dei Turkana (Kenya) 🐐

Other images of the outskirts of Loiyangalani, one of the main towns around Lake Turkana and inhabited by the Turkana ethnic group (Kenya) 🐐

Otras imágenes de las afueras de Loiyangalani, una de las principales localidades alrededor del lago Turkana y habitada por la etnia Turkana (Kenya) 🐐

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