Recentemente ho trascorso un weekend nel versante marchigiano del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Purtroppo il meteo non è stato dei migliori ma il maltempo dei primi due giorni ha concesso una tregua durante l’ultima mattinata a nostra disposizione, quanto basta per farci vedere in tutta la sua bellezza alcuni angoli dell’area protetta. La mia fortuna è quella di abitare in una regione, l’Abruzzo, a non troppa distanza dal Parco per cui ci sarà sicuramente l’occasione di tornare da queste parti in futuro. Nel frattempo, in questo post, vorrei parlarvi di un aspetto che mi ha particolarmente colpito in questi giorni di permanenza in terra marchigiana, la cucina.
Tagliere di salumi, formaggi e verdure locali |
Zuppa di fagioli, castagne e funghi |
La conformazione del territorio ha fatto sì che gli uomini diventassero cultori di tutto ciò che provenisse dal bosco e dal sottobosco. Ecco che altri prodotti pregiati come funghi (porcini, boleti, prugnoli, finferli), tartufi e castagne sono combinati per dare vita a piatti di qualità, indifferentemente dal fatto che siano utilizzati per antipasti, primi o secondi.
Tagliatelle con spinaci selvatici e scaglie di pecorino |
Strangozzi al ragù di pecora |
Cappellacci al tartufo |
Hotel Paradiso, Amandola, Maccheroncini di Farro |
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