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Da Labuan Bajo alla cascata di Cunca Wulang

Ottobre 1, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Cunca Wulang
Con il mare di Flores è stato un amore a prima vista. Se un giorno dovessi tornare in Indonesia ripartirei esattamente da qui. Trascorrere alcuni giorni a Kanawa e nel Parco Nazionale di Komodo ci è sembrato come fare una vacanza in paradiso. Labuan Bajo al contrario non può essere considerata una delle città più attraenti, eppure bisogna arrivare qui per organizzare le proprie escursioni nelle isole vicine. Nonostante la maggior parte delle persone si concentri nel visitare l’arcipelago non tutti sanno che anche l’interno offre splendidi luoghi poco turistici visitabili nell’arco di una giornata.
Dopo aver consultato diverse agenzie locali e constatato che i prezzi fossero alti ci siamo accordati con un tassista nel raggiungere la cascata di Cunca Wulang e la grotta Goa Batu Cermin ad un costo totale di 500.000 Rp. (33 euro circa). Appuntamento alle nove in punto dinanzi al nostro hotel, il Gardena Hotel & Bungalows. Mettendoci in viaggio lasciamo subito la città per inerpicarci lungo una strada immersa nella vegetazione. Costeggiamo risaie, abitazioni tradizionali e qualche bufalo intento a pascolare. Nei pressi di un ponte in ricostruzione un uomo deve essere caduto da poco con il suo motorino ed è circondato da un folto gruppo di persone accorse lì per soccorrerlo. Continuiamo a salire fin quando non incontriamo un viottolo sterrato poco segnalato alla nostra sinistra. Lo imbocchiamo e continuiamo a precedere lentamente per circa 4 km. Il fondo stradale è a dir poco dissestato ed in una occasione il nostro autista è anche costretto a scendere per sistemare alcuni assi di legno per coprire una profonda buca.
Warsawe è il villaggio di riferimento per cominciare la nostra passeggiata verso la cascata di Cunca Wulang. Una vecchia chiesa in legno, una biglietteria e una manciata di abitazioni contraddistinguono il piccolo centro abitato. L’ingresso alla principale attrazione della zona costa 55.000 Rp (poco meno di quattro euro) e ad ogni gruppo di visitatori viene affidata una guida locale. La nostra è uomo sulla mezza età, non ricordo il nome. Rigorosamente scalzo procede a passo veloce indicandoci il percorso a gesti in quanto non parla una sola parola d’inglese. Gran parte del tragitto si sviluppa sotto il sole cocente. Per un’ora scendiamo percorrendo una strada in costruzione e lungo un sentiero immerso in una fittissima vegetazione fin quando arriviamo nei pressi di un corso d’acqua.
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Qui il torrente ha scavato un canyon che diventa più profondo man mano che ci avviciniamo alla cascata. In un punto ben preciso alcuni ragazzi si gettano da un’altezza di circa sette metri per poi risalire da un costone roccioso. Ci invitano a buttarci ma ringraziamo ed andiamo avanti. Saliamo più in alto per osservare da angolazioni diverse l’impetuoso salto della cascata e dopo averla aggirata riprendiamo il sentiero immerso solo inizialmente nel bosco. Grondando sudore, procediamo a passo lento cercando di sfruttare ogni zona d’ombra possibile. È la giornata più calda di tutto il nostro viaggio in terra indonesiana. 
Cunca Wulang
Cunca Wulang
Cunca Wulang
Cunca Wulang
Cunca Wulang
Cunca Wulang
Tornati nel villaggio la nostra guida ci invita a fermarci sull’uscio di casa sua. Mentre aspettiamo lo vediamo prendere una scala, sistemarla nei pressi di un albero e far cadere alcuni frutti con un bastone. Insieme a sua moglie provvede a offrirceli uniti a del sale. Non conosco il nome di questi frutti, sembrano mele ma il gusto è totalmente differente: aspri, allappanti e in grado di addormentare il palato per alcuni secondi. Accettiamo ugualmente volentieri e facciamo anche il bis. Warsawe è un piccolo centro abitato in cui fortunatamente il turismo di massa non è ancora arrivato. La gente ti saluta, i bambini vogliono giocare a calcio con noi e soprattutto le persone sorridono, ovvero tutto quello che vado cercando solitamente in una destinazione.
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Warsawe
Warsawe
In auto ci dirigiamo nuovamente verso Labuan Bajo. Su un albero riusciamo a scorgere alcune scimmie osservarci indispettite prima di fermarci per scattare alcune foto in un punto panoramico sulla vallata sottostante. La grotta Goa Batu Cermin si trova proprio alle porte della città. È la nostra ultima tappa. Paghiamo l’ingresso di 30.000 Rp a testa e siamo accompagnati proprio dal direttore del sito. Oltre a noi non ci sono altri visitatori se non alcune scolaresche di passaggio lungo il viale che porta all’entrata. In alcuni punti siamo costretti ad indossare un casco di protezione. Con le luci delle torce osserviamo stallatiti, stalagmiti, coralli, cristalli e perfino i fossili di pesci e tartarughe, segno che questo posto milioni di anni fa era sommerso. Ci sono anche piccoli pipistrelli.
Labuan Bajo, Goa Batu Cermin
Labuan Bajo, Goa Batu Cermin
Labuan Bajo, Goa Batu Cermin
Labuan Bajo, Goa Batu Cermin
Labuan Bajo, Goa Batu Cermin

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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