
L’isola più grande dell’Arcipelago Toscano è conosciuta e amata per il suo splendido mare e le spiagge dove crogiolarsi al sole. Esiste però un’Elba diversa, più storica e con un fascino ineguagliabile. Ed è proprio questa l’Elba che si può scoprire in soli 5 giorni, ovviamente concedendosi anche qualche bagno rinfrescante nel Tirreno!
Fare il bagno alla spiaggia degli Argonauti
Molti luoghi del nostro Paese sono stati lo sfondo di poemi epici: lo stretto di Messina nell’Odissea, fu il rifugio di Scilla e Cariddi; Cuma in Campania dove Enea sbarcò con i suoi compagni; Padova che custodisce le spoglie del suo fondatore Antenore. Anche l’Elba è stata teatro di uno sbarco importante: quello degli Argonauti durante il loro viaggio di ritorno dopo aver conquistato il vello d’oro. Giasone e i suoi le diedero il nome di Aethalia (scintillante) e qui vi costruirono un porto, Argon, in onore della loro nave.
Secondo la leggenda i marinai toccarono terra alla spiaggia de Le Ghiaie, a Portoferraio, caratterizzata da ciottoli bianchi con piccole macchioline scure. Vale la pena passare una giornata a godersi il sole e una nuotata tra le acque cristalline di questo angolo di paradiso immaginando di vedere Giasone e gli Argonauti approdare sull’isola!
Visitare il Castello del Volterraio
L’imponente costruzione che domina il poggio del Volterraio è una fortezza costruita intorno all’anno Mille con funzioni militari e di difesa. Nei secoli è stato teatro di assedi e battaglie e detiene il primato di unica fortezza mai espugnata dai pirati turchi.
I combattimenti segnarono profondamente il Castello del Volterraio che per tutto l’Ottocento rimase in stato di totale abbandono, fino a che nel 1999 non lo acquistò il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
È il monumento architettonico più antico dell’isola e da quest’anno è finalmente aperto al pubblico. Visitarlo è un’esperienza unica, ma metti in preventivo di camminare per un po’: fate scorta di bottigliette d’acqua!
Percorrere i passi di Napoleone
L’isola d’Elba è la famosa terra di esilio di Napoleone Bonaparte. Dopo la sconfitta di Russia e l’obbligo di abdicare, Bonaparte è costretto a fuggire dal Castello di Fontainebleau poco lontano da Parigi, alla volta di Marsiglia. Al porto francese l’imperatore si imbarca verso l’isola d’Elba. Arriva a Portoferraio il 4 maggio 1814. Dopo una notte passata alla Biscotteria (oggi sede municipale) Napoleone decide di trasferirsi nella Palazzina dei Mulini, così chiamata perché edificata dove prima sorgevano 4 mulini a vento. Fa costruire un enorme salone per le feste aggiungendo un piano alla costruzione originaria: è proprio qui che soggiornerà anche la sorella Paolina. Punto forte che non può mancare alla visita della casa di Napoleone è la biblioteca: ancora oggi vi sono custoditi i libri che l’imperatore stesso portò con se nella fuga da Fontainebleau.
La Palazzina dei Mulini è visitabile tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18.00 durante le settimana (la domenica fino alle 19.00) e nei giorni festivi dalle 8.30 alle 13.00.
Dove Dormire
Nella programmazione del vostro viaggio non potete assolutamente dimenticare di prenotare il tuo alloggio per la notte! L’isola offre numerose possibilità di alloggio. Il campeggio per gli amanti della natura è la soluzione ideale per trascorrere la vacanza in serenità e armonia con il paesaggio. Per chi invece ama la comodità ci sono moltissimi hotel dove concedersi momenti di relax con il proprio partner o la propria famiglia. Un’ottima soluzione per chi non ama il campeggio ma non vuole spendere troppi solidi è l’affitto di un appartamento all’Isola d’Elba. In questo caso la scelta è molto vasta: soluzioni con giardino, terrazza fronte mare e piscina. Potrete scegliere l’alloggio in base alle vostre esigenze senza dover rispettare orari o vincoli!
***Post redazionale in collaborazione con Margherita Viaggi***
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