• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Un salto nella storia. Le rovine di Persepoli e le tombe di Naqsh-e Rostam

Aprile 16, 2016 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Persepoli
Devo essere sincero, quando ho pianificato il mio itinerario per l’Iran non avevo incluso Persepoli, benchè fosse uno dei siti archeologici più importanti al mondo. Durante i miei viaggi sono interessato soprattutto agli aspetti paesaggistici che una destinazione può offrire. Ciò che ha portato a cambiare i miei piani direttamente sul posto è il fatto che non mi sarebbe capitato facilmente di tornare da queste parti. Con il senno di poi posso dire di essere contento della mia scelta.
Persepoli è stata inserita nel 1979 dall’UNESCO nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Non aspettatevi di trovare una città completamente conservata, le rovine rappresentano solamente in minima parte lo splendore e la grandezza che il regno degli Achemenidi erano riusciti a costruire. Questa popolazione è stata l’artefice del primo grande impero persiano. Nonostante il sito venne scelto da Cambise II, figlio di Ciro il Grande, è nel 520 a. C. che Persepoli assiste alla sua costruzione, con l’ascesa di Dario II. I sovrani successivi hanno portato a un progressivo ampliamento sino alla caduta dell’impero persiano e di Persepoli per mano di Alessandro Magno, re di Macedonia, intorno al 330 a.C..
Durante i miei giorni di permanenza a Shiraz sono stato ospite di Mahsa e famiglia, i quali mi hanno aiutato ad organizzare al meglio tutte le giornate. Ecco perchè per visitare il sito non mi sono appoggiato ad una delle tante escursioni organizzate offerte dagli hotel ma l’ho raggiunto autonomamente in compagnia di Sina, fratello di Mahsa e aspirante guida turistica. 



Come arrivare:

Quasi tutti gli hotel di Shiraz vendono escursioni organizzate a Persepoli con prezzi, stabiliti dal locale ente per i beni culturali, a partire da 30$. L’alternativa più economica consiste nel raggiungere il sito autonomamente, proprio come ho fatto io. Taxi collettivi (savari) diretti alla città di Marvdasht partono infatti nei pressi del terminal degli autobus Carandish. A Marvdasht è necessario prendere un altro savari per arrivare a Persepoli. Per il ritorno non avrete problemi a trovare un mezzo, tassisti stazionano appena fuori la biglietteria e potranno accompagnarvi su richiesta anche alle tombe rupestri di Naqsh-e Rostam. Contrattate il prezzo, la richiesta iniziale verso gli stranieri è sempre più alta.




Cosa vedere: 

L’ingresso a Persepoli avviene per mezzo della monumentale Grande Scalinata nei pressi della Porta di Serse, sorvegliata da due tori-guardiani con tratti tipicamente assiri. Sina mi ha subito fatto notare come appena sopra queste sculture sia presente un’iscrizione cuneiforme in lingua persiana antica, elamita e babilonese. Si prosegue superando un’altra porta, questa volta mai portata a termine per l’arrivo di Alessandro, la Sala delle 32 Colonne e il Palazzo delle 100 Colonne (oggi solamente poco più che rovine). Quest’ultimo era il secondo edificio per dimensioni di tutta Persepoli ed era probabilmente utilizzato per ricevere i dignitari militari ai quali era stato preposto il compito della sicurezza in città. Costeggiando il Tesoro di Dario, una struttura saccheggiata da Alessandro Magno di cui oggi rimangono solamente le fondamenta delle mura e le basi di 250 colonne, è poi possibile salire fino alle Tombe di Artaserse II e Artaserse III che offrono una vista panoramica su tutto il sito archeologico.
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Nella parte centrale una delle costruzioni più interessanti è il Palazzo dell’Apadana con l’omonima Scalinata. Al momento qui non è possobile entrare in quanto studi recenti hanno portato alla conclusione che per preservare Persepoli sia necessario chiudere al pubblico determinate aree. Lungo la parete settentrionale sono comunque ben visibili bassorilievi che raffigurano le scene dei fasti che accompagnavano dal sovrano le delegazioni in visita, oltre a quelli della scalinata che illustrano in maniera estremamente dettagliata le nazioni dell’epoca. Più avanti il Tripylon, la Sala delle Udienze utilizzata da Serse, e nell’angolo sud-occidentale del sito alcuni palazzi privati: il Tachara è quello meglio conservato, con bassorilievi e iscrizioni cuneiformi sulle porte monolitiche.
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Persepoli
Una visita a Persepoli non può che essere abbinata con quella alle vicine tombe rupestri di Naqsh-e Rostam, a soli sei chilometri di distanza. Scavate nella roccia ad un’altezza elevata rispetto al suolo, si tratta di quattro tombe che sono state attribuite senza certezza a Dario II, Artaserse I, Dario I e Serse I. Riccamente decorate mostrano, appena sopra le aperture, sovrani raffigurati in piedi su troni sostenuti da figure che rappresentano le nazioni vinte. I sette rilievi scolpiti invece sotto le facciate delle tombe mostrano invece scene di cerimonie e conquiste imperiali. L’unico edificio del sito, La Casa Centrale o Bun Khanak, fu probabilmente sede del Tesoro.
Tombe rupestri di Naqsh-e Rostam
Tombe rupestri di Naqsh-e Rostam, Tesoro
Tombe rupestri di Naqsh-e Rostam
Tombe rupestri di Naqsh-e Rostam
Tombe rupestri di Naqsh-e Rostam
Tombe rupestri di Naqsh-e Rostam
Consigli:

Nel sito fa molto caldo e ci sono anche poche possibilità di ripararsi dal sole. Portate con voi cappello, occhiali da sole e crema solare oltre a una buona scorta d’acqua. Altra cosa, prima di raggiungere l’ingresso, depositate le vostre borse nella biglietteria che da lì dista alcune centinaia di metri. Vi risparmierete un bel tratto di strada, le borse non sono infatti ammesse nel sito. Una guida è inoltre indispensabile se non volete limitarvi alle basiche spiegazioni che trovate all’interno di una Lonely Planet.

Ti potrebbe interessare:

  • On the road in Sicilia. Alla scoperta del territorio etneo
    On the road in Sicilia. Alla scoperta del territorio etneo
  • Dalla Maielletta all'eremo di San Giovanni all'Orfento
    Dalla Maielletta all'eremo di San Giovanni all'Orfento
  • Sudafrica. Il Pilanesberg National Park
    Sudafrica. Il Pilanesberg National Park
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall'Italia
    Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall'Italia

Asia, Iran

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

________________________________
#amelnvalley #tagdicht #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

________________________________
#aitmansour #aitmansourvalley #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

________________________________
#aitmansour #aitmansourvalley #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

________________________________
#tioulit #tizourgane #tizourganekasbah #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • Visitare Barcellona con i bambini
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall’Italia
  • Viaggiare significa apprendere e aprire la nostra mente
  • Stampare progetti grafici con Canva
  • Trekking in Liguria. Quali guide acquistare?
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel