Shiraz può vantare una lunghissima storia. Capitale dell’impero Zand nella seconda metà del Settecento, epoca in cui furono costruiti o ristrutturati i principali monumenti, è giustamente considerata una delle città più belle di tutto l’Iran. Shiraz può vantare antichi bazar, splendidi giardini e incantevoli moschee, oltre alle tombe di diversi poeti persiani, Hafez e Sa’di su tutti. Non a caso la città è conosciuta come culla della cultura persiana.
Detto questo non sono qui per parlare delle attrazioni da non perdere alle quali ho dedicato un precedente articolo ma per proporvi alcune attività, alcune delle quali solamente un locale saprebbe consigliarvi. Gran parte del tempo, infatti, l’ho trascorsa in compagnia di una famiglia del posto, che in questi giorni di permanenza non hanno fatto altro che confermarmi la bontà e la gentilezza degli iraniani verso i propri ospiti di cui tanto avevo sentito parlare.
Osservare il gioco di luci nella moschea di Nasir-al-Molk
Se pensate all’Iran, una delle prime cose che probabilmente vi verrà in mente sono i colori della moschea di Nasir-al-Molk. La sua sala invernale di preghiera è un “must” per tutti coloro che vengono da queste parti. Alle prime ore del mattino il sole filtra attraverso le vetrate regalando all’ambiente un tripudio di colori. Solo venendo qui riuscirete a capire perchè questa moschea sia una delle più eleganti e fotografate di tutto l’Iran meridionale.
Shiraz, Masjed Nasir-e Molk |
Contemplare la tomba del poeta Hafez
Una figura mitica quella del poeta Hafez. Secondo un detto locale sono due i libri che non possono mai mancare in casa di un iraniano: il Corano e il suo Canzoniere. Per capire l’importanza di Hafez recatevi presso il suo mausoleo, preferibilmente al tramonto, ed osservate come in un pellegrinaggio l’andirivieni di persone. C’è chi viene qui anche per conoscere il proprio destino: il rituale del faal-e Hafez vuole che per conoscere il futuro basta aprire a caso un volume del poeta e leggere uno dei suoi versi.
Shiraz, Aramgah-e Hafez |
Sorseggiare un tè nella torre più alta di Shiraz, il Chamran Grand Hotel
Un albergo a cinque stelle. Il Chamran Grand Hotel è uno degli ambienti più inn di Shiraz. Dormire qui di certo non è adatto a tutte le tasche ma la torre ospita all’ultimo piano un cafè-ristorante accessibile, soprattutto se si viene qui per sorseggiare un thè o un’altra bevanda. Rilassatevi qui mentre ammirate il panorama sulla città e sui sottostanti giardini di Ghasr-e Dasht.
Shiraz, Chamran Grand Hotel |
Shiraz, vista dal Chamran Grand Hotel |
Provare un faludeh
Il faludeh (o Paloodeh) è il dessert tipico di Shiraz. Composto da sottilissimi vermicelli noodles a base di amido di mais e mescolato in uno sciroppo semi-congelato con zucchero e acqua di rose è solitamente servito con succo di lime e pistacchi macinati. Tutte le gelaterie di Shiraz servono il faludeh. Provatelo al termine di una stancante giornata dedicata alla visita dei monumenti cittadini, vi ricaricherà le energie.
Shiraz, faludeh |
Partecipare ad un pic-nic in uno dei tanti giardini cittadini
In Iran vedrete pic-nic ovunque: nei parchi, nelle aiuole luongo le strade, nei parcheggi. Il venerdì, che corrisponde al giorno libero per la popolazione locale, è il momento preferito della settimana. Shiraz ha poi dalla propria parte i tanti parchi cittadini, curati in ogni minimo particolare e adornati da fiori coloratissimi. Esistono piazzole apposite per organizzare pic-nic. Se riuscirete a conoscere persone del posto sarà molto difficile non essere invitati.
Shiraz, Delgosha Garden |
Shiraz, Jahan Nama Garden |
Perdersi nei bazar
Gran parte dei bazar si trovano nell’antico quartiere commerciale della città. Vagate senza meta tra i suggestivi vicoli alla ricerca di oggetti d’artigianato, spezie e tappeti. Probabilmente il Bazar-e Vakil è quello più bello è conosciuto ma altri minori come il Bazar Shamshirgarha o il Bazar-e Nou non sono da meno.
Shiraz, Bazar-e Vakil Nord |
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