Sabbia bianca finissima, scogliere a picco sull’oceano e fondali trasparenti. Non sto parlando di una destinazione caraibica ma delle Isole Cies. Con questo post vi porto con me in Spagna, più precisamente in Galizia, a soli 40 minuti di navigazione dalla città di Vigo.
Le Cies sono un arcipelago di tre isole più grandi situate all’ingresso della Ría de Vigo: di queste tre Monteagudo è la più estesa ed è unita all’isola di Faro; vi è poi l’isola di San Martino, la più meridionale, oltre ad isolotti più piccoli come Penela dos Viños, Ruzo, Grabelos e Agoeiro. Tutte fanno parte del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche di Galizia istituito nel 2002.
L’occasione di visitarle si è presentata durante una giornata festiva, quella dell’Immacolata, quando una delle compagnie addette al trasporto passeggeri ha pensato di organizzare una corsa speciale per l’8 dicembre. Vi ho parlato di corse speciali in quanto le partenze regolari da e per le isole partono dall’ultima settimana di maggio fino al mese di ottobre, oltre alla Settimana Santa.
Siamo sbarcati sulle Cies direttamente dal molo di Rodas, accanto all’omonima spiaggia, la più grande dell’arcipelago definita dal periodico inglese “The Guardian”, forse con un po’ di esagerazione, la migliore spiaggia del mondo. In estate questo sarebbe stato il luogo perfetto per prendere il sole e fare il bagno nelle trasparenti acque ma dato il periodo ho optato di percorrere uno dei quattro sentieri segnalati che si snodano nell’arcipelago.
Islas Cies, molo di Rodas |
Islas Cies, Playa da Rodas |
Il più popolare ed anche più più lungo è quello conosciuto con il nome di Ruta del Faro de Cíes, in grado di regalare alcune delle vedute più spettacolari sulla Ría de Vigo. Con poche ore a disposizione (che sono poi cresciute per un guasto alla barca) abbiamo preferito ripiegare sulla più corta ma non meno suggestiva Ruta del Alto do Príncipe che in un’ora e un quarto circa tra andata e ritorno permette di raggiungere il mirador (punto panoramico) del Alto do Príncipe. Il sentiero, che si snoda sull’isola di Monteagudo, parte proprio accanto al punto informativo, una casetta in legno nei pressi del molo. Da qui un evidente cartello indica la via da percorrere verso destra, fino alla tranquilla spiaggia di Figueiras, raggiungibile attraverso una breve deviazione in discesa. Parte della spiaggia è inaccessibile, almeno quella che vede la presenza del complesso di dune chiamato Figueiras-Muxieiro che preserva specie di piante molto fragili. Una curiosità: la sua posizione un po’ nascosta fa di questa distesa di sabbia l’unica zona dell’isola dove è possibile praticare nudismo.
Tornati indietro sul sentiero ci siamo incamminati in salita (niente di così difficile) lungo la strada forestale. Anche in autunno le Cies regalano paesaggi splendidi: in questa parte del percorso è il contrasto tra il verde degli alberi e l’arancio del sottobosco a saltare agli occhi. Gli ultimi cento metri della Ruta del Alto do Príncipe sono rocciosi e senza dubbio i più spettacolari.
Islas Cies, Ruta Alto do Principe |
Islas Cies, Playa Figueiras |
Islas Cies, Ruta Alto do Principe |
Prima di cominciare questo tratto non si ha la minima impressione di essere arrivati su un vero e proprio balcone naturale con vista sulle scogliere della costa occidentale. Il punto panoramico risalta anche il contrasto della geografia e della vegetazione dei due lati delle isole oltre ad essere un buon posto per osservare la grande colonia di gabbiani reali che nidificano da queste parti. Il momento migliore per venire qui è alle prime ore del mattino o al tramonto quando il sole non lo si trova di fronte e può rappresentare un fastidio per scattare fotografie.
Islas Cies, Mirador Alto do Principe |
Il ritardo causato dalla rottura della barca ci ha permesso di scoprire un angolo altrettanto suggestivo delle Cies. Vi ho già detto che Monteagudo è unita all’isola di Faro. In direzione del camping vi è un frangiflutti a adempiere questo compito, una barriera costruita a mo’ di ponte pedonale che divide la scogliera sulla quale si schiantano le imponenti onde e la Lagoa dos Nenos, l’unico lago dell’arcipelago. Si tratta di bacino d’acqua salata che risente l’effetto purificante delle maree e permette il rinnovamento delle acque interne. Basta affacciarsi per rendersi conto di essere su un vero e proprio acquario naturale dove abbondano frutti di mare e pesce. In inverno, le tempeste e le alte maree inondano il lago e la spiaggia, e le isole sono collegate solo dalla costruzione. Oltre il lago la Playa de Rodas, a forma di conchiglia, è aperta e ventosa, le acque calme e la sabbia bianca e fine.
Islas Cies, Lagoa dos Nenos |
Islas Cies, Playa da Roda |
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