Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del film Ladyhawke, uscito nel 1985 e con protagonisti attori del calibro di Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer. Probabilmente non tutti sanno che molte delle sue scene sono state girate a Rocca Calascio, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il motivo per il quale Rocca Calascio sia stato scelto come location per questo film è semplice: rappresenta uno dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo, un “must” per tutti coloro che si recano in visita a questa regione. Non è un caso che la National Geographic abbia recentemente inserito Rocca Calascio tra i quindici castelli più belli al mondo. Io ho la fortuna di vivere in Abruzzo e non ricordo ormai quante volte abbia visitato questo magico posto. So solo che ogni volta che vado è sempre una sorpresa.
Ladyhawke non è stato l’unico film ad essere girato qui. A partire dagli anni ottanta infatti, è tutto il comprensorio aquilano del Gran Sasso, rocca inclusa, ad essere utilizzato come ambientazione. Tra le pellicole che hanno utilizzato questi scenari ricordiamo Il nome della rosa nel 1986, Il viaggio della sposa di Sergio Rubini nel 1997 e L’orizzonte degli eventi nel 2005. La rocca è visibile anche in alcune scene del film The American, con George Clooney, nel 2010. Non solo. Rocca Calascio è stato il set per alcune serie televisive come La Piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani e, più recentemente, Padre Pio, prodotto dalla RAI.
Il consiglio che posso dare è quello di venire qui durante la settimana, evitando soprattutto il pienone delle festività e di eventuali ponti. Sono le giornate feriali a regalare gli scenari più belli, quando è possibile visitare la rocca in completa solitudine o quasi.
Vista da Rocca Calascio |
COME ARRIVARE
Il mezzo più agevole per raggiungere Rocca Calascio è sicuramente l’auto. Dall’autostrada A25 (Torano-Pescara) l’uscita di riferimento è quella di Bussi-Popoli. Da qui è necessario imboccare la Strada Statale 153 in direzione dell’Aquila sino al bivio per Ofena-Castel del Monte, seguire le indicazioni per Ofena, per poi svoltare in direzione Calascio. Provenendo invece dall’autostrada A24 (Roma-Teramo) L’Aquila Est è l’uscita principale. Bisogna proseguire verso Sulmona e, una volta superato Poggio Picenze, si comincia a salire svoltando in direzione Barisciano. Superato il paese, Calascio è situato pochi chilometri dopo il borgo di Santo Stefano di Sessanio. Da Calascio, una strada alle spalle del centro abitato si inerpica sino ai piedi del nucleo medievale, dove è situato il parcheggio. La Rocca dista da qui circa mezz’ora a piedi attraverso un facile sentiero in salita.
COSA VEDERE
Il borgo medievale
Una volta lasciata l’auto nel parcheggio accanto a un fontanile è necessario proseguire a piedi seguendo le indicazioni verso la rocca. Il sentiero attraverso quello che un tempo era il borgo antico. Sino a pochi anni fa il visitatore che si recava a Rocca Calascio incontrava questa parte in abbandono. Ora gran parte delle abitazioni sono state ristrutturate ed è possibile trovare alcune strutture ricettive dove trascorrere la notte o semplicemente consumare un pasto.
Chiesa di Santa Maria della Pietà
Proseguendo lungo il sentiero, la chiesa di Santa Maria della Pietà precede l’arrivo in cima alla rocca. Si tratta di un tempio a pianta ottagonale eretto tra il XVI e il XVII secolo sul luogo in cui, secondo la leggenda, la popolazione locale ebbe la meglio su un gruppo di briganti. Recatevi sul pianoro alle spalle dell’edificio. Da qui è possibile godere di una splendida vista che abbraccia da una parte le montagne circostanti e, dall’altra, la fortezza.
Rocca Calascio, chiesa di Santa Maria della Pietà |
Rocca Calascio
Una volta raggiunta la chiesa di Santa Maria della Pietà si è ormai arrivati alla rocca. Mancano solo pochi metri in salita. Il castello con i suoi 1.500 metri d’altezza è uno dei più alti d’Europa. Potete immaginare quindi la vista che è possibile godere dall’alto. Lo sguardo spazia sulla Valle del Tirino e sull’altopiano di Navelli abbracciando piccoli borghi come Ofena, Carapelle Calvisio e Castelvecchio Calvisio. La rocca fa parte di quella rete di fortificazioni del Centro Italia che durante il Medioevo era preposto alla protezione del territorio. Probabilmente fondata intorno all’anno Mille, la fortezza ha vissuto il periodo di maggior splendore con la famiglia Piccolomini, nel XV secolo, quando venne rafforzata e dotata di una cerchia muraria e quattro torri di forma cilindrica ad uso militare.
Rocca Calascio |
Vista su Ofena da Rocca Calascio |
Vista su Castelvecchio Calvisio e Carapelle Calvisio da Rocca Calascio |
Calascio
Contrariamente ad altre volte ho deciso di fermarmi a Calascio lungo la via del ritorno. Il centro abitato è posto qualche pochi chilometri più in basso rispetto la rocca. Il paese nasconde un centro storico di origine altomedievale da scoprire, con diverse chiese ed alcuni palazzi nobiliari. Tra questi la chiesa parrocchiale di San Nicola, con un interessante portale cinquecentesco, Palazzo Taranta, sede del municipio, e Casa Piccolomini. Come in tutti i paesi montani abruzzesi sono le viuzze e gli stretti vicoli a regalare gli scorci più belli.
Calascio |
Unknown dice
Che bello!!
Manuel Santoro dice
Il mio posto preferito in Abruzzo!
Anna Bernasconi Art dice
Vista a settembre dello scorso anno, un luogo davvero imperdibile!
Manuel Santoro dice
Per tutti coloro che vengono in Abruzzo credo sia un "must" Anna 🙂