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Matera. Cosa vedere in due giorni nella “Città dei Sassi”

Luglio 29, 2017 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Matera, Sasso Barisano
Visitare Matera è come fare un salto nel passato. I Sassi ti avvolgono e ti proiettano in un’altra dimensione dove il tempo pare essersi fermato. Al calar del sole le luci si accendono e la città si trasforma in un presepe. Nessuno pensava che un giorno, quelle grotte scavate nella roccia ed abbandonate negli anni cinquanta a favore di quartieri più moderni, potessero diventare il simbolo di una città che rinasce, una località che ha trovato nei Sassi proprio il suo punto di forza turistico. Non è un caso che l’UNESCO, nel 1993, li ha dichiarati Patrimonio dell’Umanità in quanto “esempio di sistema di vita millenario da preservare e tramandare ai posteri”. 
Matera è a mio parere una delle destinazioni più belle d’Italia, un centro nel cuore della Basilicata da scoprire lentamente contando almeno due giorni a disposizione prima di spingervi verso altri lidi (ad esempio io mi sono spostato a Craco). In questo post vi ripropongo il mio itinerario auspicando possa essere d’ispirazione per una possibile visita.

GIORNO 1
I Sassi si compongono di due grandi rioni, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, divisi al centro dalla Civita, l’insediamento più antico della città. Entrambi mostrano una struttura simile ma il Sasso Barisano appare con edifici dalle facciate più curate ed evolute dal punto di vista architettonico.
Potreste dividere la giornata tra i due rioni, cominciando il vostro itinerario da Piazza del Duomo, sul punto più alto del colle della Civita, lì dove sorge la cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio. Questo edificio, realizzato in stile romanico pugliese nel XIII secolo, rappresenta il luogo di culto principale della città. Io ho scelto questo posto per cominciare la mia passeggiata dato che proprio dinanzi alla cattedrale si trova uno dei punti panoramici più apprezzati, con vista sul Sasso Barisano. Il consiglio che posso dare è quello di venire qui anche di notte, per ammirare quello che a prima vista potrebbe sembrare davvero un presepe. Partendo dalla Civita rimane molto facile orientarsi con la segnaletica ad indicare i percorsi suggeriti. Ho scelto di dirigermi nel Sasso Caveoso per poi risalire e raggiungere il rione di Sasso Barisano.
Matera, Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant'Eustachio
Matera, Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant'Eustachio
Matera, Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio
Sasso Caveoso | Cosa vedere
Punto panoramico di Piazza Postergola. Sulla sinistra, il panorama vede una rupe scoscesa tuffarsi nel sottostante torrente Gravina; sulla destra la rupe è una parete verticale che funge da fondamenta per la città sino al rione Casalnuovo. Sempre sulla destra la vista offre la vista sulla chiesa di San Pietro Caveoso e alle sue spalle le chiese rupestri della Madonna dell’Idris e di San Giovanni.
Chiesa di San Pietro Caveoso. Nel corso degli anni la chiesa ha subito modifiche e cambiamenti e la stessa facciata ha subito diversi interventi di ristrutturazione con alcuni elementi che richiamano il barocco. Tre sono i portali con altrettante nicchie che ospitano le statue della Madonna sul portale maggiore, San Pietro a sinistra e San Paolo a destra.
Matera, chiesa di San Pietro Caveoso
Matera, chiesa di San Pietro Caveoso
Matera, vista dalla chiesa di San Pietro Caveoso
Matera, vista dalla chiesa di San Pietro Caveoso
Convento benedettino di Santa Lucia e chiesa Madonna delle Grazie. Chiesa rupestre dedicata a Santa Lucia dal XVI secolo al 1840 e poi chiamata Santa Maria delle Grazie. All’interno sono visibili affreschi risalenti a partire dal Cinquecento.
Matera, convento benedettino di Santa Lucia e chiesa Madonna delle Grazie
Matera, convento benedettino di Santa Lucia e chiesa Madonna delle Grazie
Madonna dell’Idris. Chiesa rupestre sovrastante la chiesa di San Pietro Caveoso scavata parzialmente nella roccia roccioso e in parte costruita dopo il crollo della volta a botte avvenuta prima del XVI secolo. Gli interni sono semplici e senza elementi architettonici degni di nota. Un tempo l’edificio era completamente ricoperto di affreschi, oggi in parte distrutti dall’incuria del tempo.
Matera, Madonna dell'Idris
Matera, Madonna dell’Idris
Santa Lucia alle Malve. Il primo insediamento monastico femminile dell’Ordine benedettino ed il più importante nella storia della città di Matera. Anche Santa Lucia alle Malve è una chiesa rupestre che si sviluppa su tre distinte navate ricche di affreschi databili tra il XIV ed il XVI secolo.
Convicinio Sant’Antonio. Un complesso di quattro chiese edificate tra il XII e il XIII secolo collegate da un cortile sul quale si affacciano gli ambienti rupestri dedicati a San Primo, Sant’Eligio (o dell’Annunziata), San Donato e Sant’Antonio Abate.
Belvedere Piazzetta Pascoli. Un balcone con vista sul Sasso Caveoso e sulla Civita, uno dei dei più fotografati della città.
Matera, vista dal Belvedere Pascoli
Matera, vista dal Belvedere Pascoli
Chiesa del Purgatorio. L’edificio di culto si trova su Via Ridola, la direttrice principale della dorsale settecentesca della città. Costruita fra il 1725 ed il 1747, mostra una facciata convessa con decorazioni in stile barocco sul tema della morte e della redenzione delle anime.
Chiesa di San Francesco d’Assisi. Edificata sull’antica chiesa rupestre dei Santi Pietro e Paolo, ancora oggi visitabile, la chiesa è caratterizzata da una facciata tardo barocca. L’interno presenta una sola navata con piccole cappelle dedicate ad alcuni nobili materani.
Sasso Barisano | Cosa vedere
Via Fiorentini. La via principale che taglia il rione, quasi completamente ristrutturato. Percorrendola è possibile ammirare scorci caratteristici ideale per essere fotografati.
Matera, vista verso via Fiorentini
Matera, vista verso via Fiorentini
Convento di Sant’Agostino. Il complesso sviluppa sullo sperone roccioso situato all’estremità settentrionale del rione. Il nucleo originario risale al X-XI secolo e si sviluppa con alcuni locali al di sotto dell’attuale struttura. La facciata della chiesa vede un’architettura tardo barocca con un campanile quadrangolare. L’interno è ad una sola navata.
Belvedere di San Pietro Barisano. Appena sopra la chiesa rupestre più grande di Matera vi è uno dei punti panoramici più suggestivi della città. La vista spazia sul Sasso Barisano e sulla Civita, con il campanile della chiesa in primo piano.
Matera, vista dal belvedere di San Pietro Barisano
Chiesa di San Giovanni Battista. È stata la prima costruzione sacra a sorgere fuori le mura. Ciò che possiamo osservare ora è la facciata laterale, in quanto quella principale è stata inglobata nel 1610 nella costruzione dell’adiacente Ospedale.
Matera, Sasso Barisano in notturna
Matera, Sasso Barisano in notturna
GIORNO 2
Parco della Murgia Materana
Matera rappresenta quindi il simbolo della civiltà rurale. Ha mantenuto le proprie tradizioni ed ha saputo valorizzarle divenendo una delle più importanti realtà turistiche italiane. L’espressione più alta dell’arte rupestre trova riscontro soprattutto nelle tantissime chiese scavate nella roccia. Il Parco della Murgia Materana, sulla collina antistante i Sassi, regala ai visitatori antiche testimonianze di culto dislocate nell’area che comprende un tratto spettacolare del canyon della Gravina di Matera. 
Diversi sono i sentieri che si snodano a Murgia Timone. Il centro visite di Jazzo Gattini è il punto di partenza ideale. Io ho seguito un itinerario semplice e di breve durata ma ne partono diversi con difficoltà variabile.
Matera, Parco della Murgia Materana
Matera, Parco della Murgia Materana
San Falcione. Una delle chiese rupestri più antiche di Matera risalente tra il IX e X secolo. Il modello ricorrente di questo edificio di culto è quello bizantino, con un vano principale rettangolare dal quale si sviluppa l’area presbiteriale. La chiesa è facilmente riconoscibile per il muro perimetrale realizzato nell’ottocento dai conti Gattini, che trasformarono il complesso in un ricovero per animali. Nella chiesa sono visibili due affreschi di San Nicola, uno sulla parete destra della chiesa, uno sul pilastro all’ingresso.
Matera, Parco della Murgia Materana. San Falcione
Matera, Parco della Murgia Materana. San Falcione
Sant’Agnese. La cripta presenta un’aula a pianta rettangolare adornata da nicchie sulle pareti ed è separata dal presbiterio da un arco a tutto sesto con cornice. Sul pianoro superiore una vasca scavata nella roccia serviva per portare e filtrare le acque piovane.
Matera, Parco della Murgia Materana. Sant'Agnese
Matera, Parco della Murgia Materana. Sant’Agnese
DOVE DORMIRE
Dormire nel cuore dei Sassi è un’esperienza che nessuno dovrebbe perdere durante una vacanza a Matera. Metteteci poi una struttura ad altissima qualità, dotata tutti i confort, ed ecco che il soggiorno in città sarà indimenticabile. Il Sant’Angelo Luxury Resort è stato la mia dimora per una notte, una struttura di charme che ha saputo valorizzare le arcaiche case in grotta e la chiesetta rupestre di Sant’Angelo trasformandole in un resort contemporaneo senza discostarsi dal passato. Con la mia compagna ho dormito in una Junior Suite, un ambiente intimo e accogliente, un’alcova romantica frutto di un perfetto mix tra i toni caldi della pietra locale e gli arredi moderni che caratterizzano l’abitazione. La posizione è esclusiva, nel Sasso Caveoso, a pochi passi dalla chiesa di San Pietro. Al calar della sera il Sant’Angelo Luxury Resort offre una delle viste panoramiche più apprezzate. Sulla Lounge Terrace potrete ritrovarvi per un aperitivo o semplicemente per un tè, con una selezione delle migliori etichette di vini locali e nazionali a disposizione. Il Regia Corte è il ristorante, il meglio della gastronomia del territorio in una location d’eccezione. Anche per la colazione i sapori della tradizione sono esaltati tra prodotti appena sfornati e di produzione locale, una maniera perfetta per cominciare la giornata.
Matera, Sant'Angelo Luxury Resort
Matera, Sant’Angelo Luxury Resort
Matera, Sant'Angelo Luxury Resort. Junior Suite
Matera, Sant'Angelo Luxury Resort. Junior Suite
Matera, Sant'Angelo Luxury Resort. Junior Suite
Matera, Sant’Angelo Luxury Resort. Junior Suite
Matera, Sant'Angelo Luxury Resort. Regia Corte
Matera, Sant’Angelo Luxury Resort. Regia Corte
Matera, Sant'Angelo Luxury Resort. Vista dal Lounge Terrace
Matera, Sant’Angelo Luxury Resort. Vista dal Lounge Terrace

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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