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Tra storia e natura. Il Parco Nazionale di Butrinto

Luglio 23, 2018 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Ksamil
Tra tutti i parchi nazionali dell’Albania ce n’è uno in particolare che ho voluto scegliere per inaugurare il mio progetto “#GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali“. Cercavo un’area protetta un po’ atipica in grado di combinare monumenti storici con la bellezza paesaggistica del territorio. Nel sud del Paese la scelta non poteva che ricadere sul Parco Nazionale di Butrinto, una combinazione di laghi d’acqua dolce, zone umide, saline, pianure aperte e isole per oltre 90 km². L’area protetta gode dal 2003 dello status di zona umida di importanza internazionale – “sito RAMSAR”. Il parco prende il nome dal principale sito archeologico del Paese, Butrinto, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per ragioni storiche, naturalistiche e culturali. Butrinto è stata la prima tappa all’interno dell’area protetta, alla quale ha fatto seguito la località balneare di Ksamil.

Come arrivare al Parco Nazionale di Butrint e a Ksamil partendo da Argirocastro
Partendo da Argirocastro ho visitato il Parco Nazionale di Butrint durante un’escursione giornaliera nella quale mi sono mosso esclusivamente con mezzi pubblici. Ad Argirocastro la stazione degli autobus si trova all’ingresso della città, nell’angolo nord-ovest dove il viale principale interseca Bulevardi 18 Shtatori. In furgon ho quindi raggiunto Saranda, punto di riferimento per visitare l’area protetta distante circa un’ora e un quarto. Il tratto attraversato è stato probabilmente il più bello dal punto di vista paesaggistico di tutta la mia breve esperienza in terra albanese. Usciti dalla città abbiamo attraversato dapprima un altopiano verdeggiante prima di cominciare a salire costeggiando una montagna disegnata da stratificazioni rocciose. Poche decine di minuti prima di arrivare a Saranda, nei pressi della fermata per Syri i Kaltër (o Blue Eye), una sorgente carsica dall’inconfondibile colore blu, fa la comparsa un fiume cristallino. Giunto a destinazione il furgon mi ha lasciato nei pressi delle rovine della sinagoga del V secolo. Per orientarvi su Google Maps questo punto è contraddistinto con il nome di “Stacioni i autobusave” ma non aspettatevi un vero e proprio terminal. I mezzi fermano a bordo strada e ripartono una volta giunta l’ora. Proprio di fronte ai mosaici è situata la fermata degli autobus urbani diretti a Ksamil e al Parco Nazionale di Butrint. Vi è un autobus ogni ora ed è possibile fare il biglietto direttamente al suo interno. La corsa per Ksamil dura circa 25 minuti mentre per Butrinto 40 minuti. Se da Ksamil e Butrinto non ho avuto problemi per tornare a Saranda, ben più problemi ne ho avuti per fare ritorno ad Argirocastro. Mi avevano assicurato che ci sarebbero stati mezzi anche nel pomeriggio ma ho scoperto solamente in ritardo che l’ultima corsa dei furgon diretti ad Argirocastro è alle 14:30. Non mi sono perso d’animo e dopo aver chiesto qua e là ho scoperto dal cafè situato dinanzi alla stazione degli autobus che un autista sarebbe ripartito per Argirocastro intorno alle 17. Ho atteso il suo arrivo e solamente una volta completata l’auto ci siamo messi in viaggio.
Da Argirocastro a Saranda
Da Argirocastro a Saranda
Saranda
Saranda (o Sarandë) è una rinomata città balneare situata in una baia incastonata tra le montagne e il mar Ionio, proprio di fronte all’isola greca di Corfù. Chi viene qui lo fa quasi esclusivamente per rilassarsi in spiaggia (quella di Pulbardha è la più famosa). Nonostante questo sono presenti alcune attrazioni in grado di variare la propria vacanza. Sopra la città si trova ad esempio il vecchio castello di Lekura con un ristorante all’aperto dal quale ammirare la baia di Saranda, le montagne dell’entroterra, la laguna di Butrint e l’isola di Corfù, magari al tramonto. Personalmente Saranda non mi ha fatto una grande impressione ma ho trascorso qui solamente poche ore. Mi è sembrata una città caotica, con grandi palazzi e tante strutture ricettive, nonostante le sue non eccessive dimensioni. Parere mio, preferisco località più rilassanti.
Saranda
Saranda
Butrint (o Buthrotum)
Sicuramente avrete letto di Butrinto su uno dei libri di storia delle superiori. Forse è anche per questo che ho deciso di scegliere questo sito per il mio progetto. L’antica Buthrotum, le cui origini risalgono al VIII secolo a. C., fu città epirota, colonia romana e sede vescovile. La mitologia classica affida la nascita di Butrinto agli esuli che hanno abbandonato Troia dopo la sua caduta. La posizione è di quelle da togliere il fiato: su una collina affacciata sul canale di Vivari, di fronte al castello del temibile Alì Pascià di Tepeleni che costruì la sua roccaforte nel 1807 per proteggersi dagli attacchi francesi provenienti dalla vicina Corfù. Prendetevi un paio d’ore per visitare con calma il sito attraverso un sentiero circolare che tocca i principali monumenti, a partire dalla Torre Veneziana nei pressi della biglietteria. Tra i più importanti il Santuario del IV secolo a. C. dedicato al dio Asclepio, il Teatro antico, l’Acropoli e il Castello Veneziano. Vi è anche un piccolo museo, all’interno del castello nell’Acropoli, che ripercorre attraverso i reperti la storia cronologica di Butrinto.
Butrint, Castello di Alì Pascià
Butrint, Castello di Alì Pascià
Butrint
Butrint
Butrint
Butrint
Ksamil
Prima di raggiungere Ksamil mi chiedevo se i colori visti sul web fossero davvero reali. Ebbene sì, posso confermarlo. Per me Ksamil è stata solamente una toccata e fuga ma con il senno di poi posso dire che se avessi deciso di trascorrere qui almeno una giornata non sarebbe stata una scelta sbagliata, anzi. Il periodo migliore per visitare Ksamil è all’inizio o al termine della stagione estiva, quando le spiagge non sono così affollate ed è possibile godere appieno delle bellezze naturalistiche del posto, proprio come ho fatto io. Nei primi giorni di giugno ho trovato una località tranquilla, con pochi bagnanti ed una temperatura perfetta. Mesi centrali come luglio e agosto possono invece rivelarsi quasi fastidiosi: i turisti prendono d’assalto Ksamil ed è difficilissimo anche trovare un posto tra gli ombrelloni dei diversi stabilimenti balneari. Non aspettatevi quindi una località poco sviluppata, proprio questo boom turistico sta portando Ksamil a espandersi fin troppo velocemente e con i conseguenti problemi che ne derivano. In ogni caso il mare è splendido: acqua straordinariamente limpida e tonalità di azzurro che vanno dal celeste al blu. Dalla spiaggia è possibile raggiungere in barca uno dei quattro isolotti rocciosi a ovest del villaggio, ideali per una maggiore tranquillità.
Ksamil
Ksamil
Ksamil
Ksamil

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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📍 Tizourgane 🇲🇦 Una notte in una Kasbah 📍 Tizourgane 🇲🇦

Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

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