Se qualcuno mi domandasse di citare una sola città da visitare in Iran non avrei dubbi a rispondere Esfahan (o Isfahan). Esfahan è una città da togliere il fiato e la sua storia, capitale della Persia dal 1598 al 1722, parla da sola. I viali alberati, gli incantevoli giardini persiani e gli splendidi monumenti islamici fanno di questa località una delle città più belle ed eleganti al mondo. A tutto questo aggiungeteci uno storico bazar, ponti pittoreschi e soprattutto una delle piazze più grandi al mondo dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Il mio consiglio è quello di trascorrere almeno due giorni ad Esfahan, il tempo ideale per visitare tutte le attrazioni e rilassarvi in una delle guesthouse tradizionali della città.
Esfahan, Bazar-e Bozorg |
Attrazioni da non perdere ad Isfahan
Con poco tempo a disposizione dovrete invece fare una cernita di luoghi e monumenti da vedere ad Isfahan. Non perdetevi i seguenti:
- Si-o-Seh Pol. Un peccato vedere questo ponte senz’acqua. Da oltre tre anni le poche precipitazioni hanno fatto seccare il corso del fiume sottostante ed ai piedi della costruzione non rimane altro che un letto di pietre. Nonostante questo la struttura è molto suggestiva, soprattutto al calar della sera. Il Si-o-Seh Pol è il ponte più antico di Esfahan e gran parte della sua struttura è da far risalire al XII secolo ad eccezione dei pilastri attribuiti ad un’epoca più antica, quella sasanide.
- Masjed-e Jameh. Il primo edificio islamico ad adottare la disposizione dei quattro cortili dei palazzi sasanidi. Si tratta della più grande mosche iraniana che si estende per oltre 20.000 mq di superficie. È un luogo di culto molto frequentato dai fedeli ed allo stesso tempo rappresenta uno degli esempi meglio riusciti dell’espressione artistica e religiosa islamica.
- Kakh-e Chehel Sotun. Il palazzo “delle quaranta colonne” in realtà vede venti colonne che specchiandosi nella piscina antistante fanno si che possano spiegare il suo nome. La funzione di questo palazzo, unico sopravvissuto del complesso di residenze reali di epoca safavide che si estendeva tra Naqsh-e Jahan Square e Chahar Bagh Abbasi Street, era organizzare cerimonie religiose nazionali e feste reali e quello di ricevere ambasciatori e ospiti reali.
- Naqsh-e Jahan (Imam) Square. Il gioiello di Esfahan. Questa piazza è una delle più grandi al mondo con i suoi 512 metri in lunghezza e i 163 metri in larghezza. Realizzata nel 1602 durante il regno dello scià safavide Abbas I, il suo scopo era quello di mostrare tutte le bellezze dell’impero safavide. Ecco perché all’interno della piazza sono state costruite costruzioni maestose come la Masjed-e Shah, l’elegante Masjed-e Sheikh Lotfollah, il sontuoso Kakh-e Ali Qapu e la Porta di Qeysarieh. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO la piazza appare molto curata, con fiori colorati e aiuole rasate. Nella piscina centrale alcuni bambini si tuffano alla ricerca di refrigerio durante le giornate più calde mentre tutt’attorno carrozze trainate da cavalli portano a spasso i turisti.
- Masjed-e Shah. Un’elegante moschea di proporzioni perfette e rivestita di sontuosi mosaici azzurri. Costruita durante il periodo safavide, è un eccellente esempio di architettura islamica dell’Iran ed è considerato uno dei capolavori dell’architettura persiana. Ogni singolo elemento è uno splendore dalle tessere di mosaico a sette colori e delle iscrizioni calligrafiche.
- Bazar-e Bozorg. Attorno alla piazza di Naqsh-e Jahan (Imam) Square si estende l’anima commerciale di Esfahan. Il bazar è un luogo da scoprire senza un itinerario ben preciso, abbandonandosi ad odori e sapori. Le gallerie sono sormontate da una serie di piccole cupole forate verso l’alto, grazie alle quali la luce filtra ed illumina le botteghe dei commercianti. Alcune aree del bazar hanno anche mille anni di età.
- Masjed-e Sheikh Lotfollah. Una moschea complementare all’opulenza della più grande Masjed-e Shah. Le tipiche maioliche azzurre di Esfahan compaiono qui solamente sulla sommità della cupola, rivestita per lo più da piastrelle color crema che cambiano tonalità a seconda delle ore della giornata. Insolitamente priva di minareto in quanto fu progettata per essere una moschea privata per la famiglia reale.
Esfahan, Masjed-e Shah |
Esfahan, Bazar-e Bozorg |
Esfahan, Porta di Qeysarie |
Esfahan in due giorni
Giorno 1. Partite dalla Naqsh-e Jahan Square, il cuore di Esfahan e dirigetevi nel Bazar-e Bozorg per conoscere l’anima commerciale della città. Spostatevi verso la Masjed-e Jameh prima di raggiungere Si-o-Seh Pol.
Giorno 2. Trascorrete la giornata visitando alcune moschee come la Masjed-e Shah e la Masjed-e Sheikh Lotfollah, oltre al Kakh-e Chehel Sotun. Prima di andarvene consumate un pasto presso il sontuoso Naghshe Jahan Traditional Restaurant, accanto all’omonima piazza, solamente per vivere alcune ore in un locale da mille e una notte.
Esfahan, Naqsh-e Jahan Square |
Dove dormire a Esfahan. Nargol Guesthouse
Se cercate una struttura tradizionale dove sentirvi a casa vostra e soprattutto a prezzi accessibili, allora la Nargol Guesthouse potrebbe fare al caso vostro. L’idea iniziale era trascorrere qui un paio di notti poi abbiamo pensato di raddoppiare. La Nargol Guesthouse è il luogo ideale per staccare la spina dal caos della città, un angolo di pace a poca distanza in taxi da tutte le attrazioni. La struttura è molto bella, con un grande cortile comune ed abitazioni in stile persiano. Io ho pernottato con la mia ragazza in una camera privata con bagno condiviso. Gli ambienti sono puliti e l’ospitalità è quella tipica iraniana. Forouzan, Amir e famiglia ci hanno accolti con entusiasmo fin dal primo momento coinvolgendoci in molte delle loro attività (pasti, un compleanno, alcune uscite ad Esfahan). La colazione inclusa è varia ed abbondante e vi è la possibilità di consumare pranzo e cena nella struttura. La comodità di sedersi nel rilassante e colorato cortile non ha prezzo, specialmente con gli ottimi piatti cucinati da Forouzan e mamma. Da implementare il wi-fi, gratuito, ma molto debole.
Esfahan, Nargol Guesthouse |
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