
Devo essere sincero, il Messico non era nei miei programmi all’interno del mio progetto “#GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali” ma come sempre accade creo e disfo itinerari in un batter d’occhio. Dal non dovermi recare in questa nazione, che pure era nella mia lista per un possibile viaggio futuro, mi sono ritrovato a trascorrere poco più di tre settimane in una nazione che che mi ha saputo conquistare in tutti i suoi aspetti.
Non è un mistero che il Messico stia attraversando un periodo particolare a livello di sicurezza, a causa della guerra tra narcos che in alcuni casi sta portando ad oscurare la bellezza di una delle nazioni più affascinanti dell’America Latina. Personalmente non mi sono mai fatto problemi e mi sono limitato a stipulare un’assicurazione di viaggio all inclusive, per una maggiore tranquillità. Con il senno di poi posso dire di non aver avuto problemi ma è sempre meglio partire prevenuti. In determinate località bisogna prendere precauzioni, soprattutto la sera, ma in generale mi sono quasi sempre sentito sicuro.
In questo post vi mostrerò l’itinerario che ho seguito durante la mia permanenza in Messico, sperando possa essere d’ispirazione considerando anche che questa parte del Paese è in grado di offrire numerose opportunità di visita. Vorrei aggiungere che non mi sono appoggiato a nessuna agenzia ed ho organizzato tutto in maniera autonoma. Partendo da Cancun, in Quintana Roo, ho attraversato Yucatán, Campeche e Tabasco, fino a spingermi in Chiapas, prima di entrare in Guatemala.
Cancún, Quintana Roo | 2 giorni
Cancún non è una delle mie città preferite in Messico. Sono arrivato qui grazie ad un volo della compagnia low cost Evelop! partendo da Madrid-Barajas ed oltre alla giornata di arrivo ho trascorso le ventiquattrore successive per superare il jet lag. In generale non amo le località turistiche, quelle con grandi alberghi, discoteche e feste sulla spiaggia e Cancún in parte è proprio questa. Direi che è una città dalla doppia anima con la “zona hotelera”, affacciata sul Mar dei Caraibi con spiagge bianche e super hotel di grandi multinazionali, mentre ho apprezzato di più il centro vero e proprio, caotico e movimentato, con ristorantini e taquerias di quartiere.
Dove dormire a Cancun: Hostel Kaana 4 You
Isla Holbox, Quintana Roo | 3 giorni

Un paradiso. Non sarei mai voluto andare via. Holbox è il luogo ideale per scappare dalla frenesia di Cancún: strade di terra, abitazioni basse e colorate e soprattutto la necessità di muoversi a piedi o tutt’al più in bicicletta o golf car. L’infradito è la parola d’ordine ad Holbox, un’isola con spiagge di sabbia bianca e mare a dir poco cristallino. Holbox fa parte della riserva naturale Yum Balam ed offre agli amanti della natura la possibilità di osservare squali balena (ormai simboli dell’isola) o anche specie di uccelli come fenicotteri rosa caraibici, ibis, pellicani e aironi.
Dove dormire ad Holbox: Hacienda La Catrina B&B
Valladolid, Yucatán | 2 giorni

Valladolid è il primo “Pueblo Magico” visitato durante il mio viaggio in Messico. Edifici coloniali tinteggiati in pastello e stradine tranquille. Valladolid è anche la località ideale dalla quale sono partito per conoscere la mitica Chichén Itza. La città è a misura d’uomo e l’atmosfera è ideale anche per trascorrere anche più di due giorni data la sua vicinanza a siti come Rio Lagartos, Ek’Balam e a un gran numero di cenotes. Il cenote Zaci, ad esempio, si trova proprio nel centro ed un tuffo nelle sue acque rappresenta un’ottima opzione per evadere al caldo umido della città.
Dove dormire a Valladolid: Gayser Apartments
Izamal, Yucatán | 1 giorno

La “Città Gialla” (o “Ciudad Amarilla”) è un piccolo gioiello fuori dal turismo di massa. Potrebbe essere visitata comodamente in giornata partendo da Merida, dalla quale dista poco meno di 70 km ma il mio consiglio è quello di pernottare qui una notta, per sperimentare la tranquillità di questa località caratterizzata dal colore giallo degli edifici coloniali del centro storico, tra i quali il Convento de San Antonio de Padua. Izamal offre anche alcuni templi a forma di piramide dato che nei tempi antichi era un centro per il culto del dio maya Itzamná e del dio del sole Kinich-Kakmó.
Dove dormire a Izamal: Macan Ché B&B
Mérida, Yucatán | 3 giorni

Dicono che Mérida sia una delle città più vivibili dell’intero Messico ed io ne ho apprezzato particolarmente la sua atmosfera del centro storico al tramonto. Ampie piazze, edifici coloniali e vie strette, Mérida è una città immersa nel suo passato ed ha conosciuto negli ultimi il turismo di massa, data la sua posizione nelle vicinanze di attrazioni locali. Purtroppo con l’arrivo dei turisti, la sete di affari ha portato alla nascita di situazioni spiacevoli e l’ospitalità in alcuni casi viene meno ma basta prestare attenzione.
Dove dormire a Mérida: Hotel Eclipse
San Francisco de Campeche, Campeche | 3 giorni

San Francisco de Campeche è probabilmente la città che più mi è piaciuta durante il mio itinerario messicano insieme a San Cristóbal de las Casas. Stradine acciottolate, edifici pastello in stile coloniale, bastioni fortificati ed una piazza centrale ricca di eventi hanno fatto si che questa città mi conquistasse dopo appena poche ore. Non solo, nei dintorni è possibile ammirare pittoreschi paesini stranamente evitati dai turisti, come Pomuch ed Hecelchakan o siti archeologici, come Edzná, all’interno del quale, con mio grande stupore, mi sono ritrovato l’unico visitatore durante la mattinata.
Dove dormire a San Francisco de Campeche: Hotel El Navegante
Villahermosa, Tabasco | 1 giorno
Villahermosa, è una località dove prendere precauzioni. Appena arrivato non ho avuto una grande impressione della città ed una donna mi ha messo in guardia dall’uscire la notte fuori dal centro. Quasi ogni attività commerciale del centro dispone di sicurezza privata ed ho scoperto solamente dopo che la capitale del Tabasco è una delle città messicane nelle quali si registrano i più alti numeri di rapine. Prendete in considerazione Villahermosa solamente per spezzare il lungo viaggio verso il Chiapas nel caso in cui optate di passare per il nord della penisola dello Yucatán.
Dove dormire a Villahermosa: Hotel Miraflores
Tuxtla Gutierrez, Chiapas | 2 giorni

Tuxtla Gutierrez non è una città particolarmente attraente ma è una comoda base per conoscere il Cañón del Sumidero e il vicino paesino di Chiapa de Corzo e questo basta. Ho avuto la fortuna di visitare Tuxtla durante la festività della ricorrenza dell’Indipendenza del Paese e la piazza principale è stata addobbata a festa con luna park, chioschi di street food ospitando inoltre il concerto di un popolare cantante messicano.
Dove dormire a Tuxtla Gutierrez: Hotel Casablanca
San Cristóbal de las Casas, Chiapas | 4 giorni

Mi sono innamorato di San Cristóbal de las Casas, delle sue vie acciottolate, dei suoi mercati, delle sue abitazioni coloniali. Descrivere l’atmosfera che si vive in città non trova parole, l’unica raccomandazione è venire qui al calar del tramonto e sedersi in una delle panchine della piazza principale mentre a poca distanza suonatori di marimba offrono il meglio di sè. San Cristóbal de las Casas è anche il cuore di una della regioni indigene più tradizionali del Messico, ecco perché a poca distanza è auspicabile la visita ad uno dei villaggi di etnia tzotzil e tzeltal, come San Juan Chamula e San Lorenzo Zinacantán. In particolare ho visitato la pittoresca San Juan Chamula durante gli ultimi festeggiamenti della festività di San Luis e le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte.
Dove dormire a San Cristobal de las Casas: Hotel Antigua; Nordiko B&B
Lascia un commento