Il complesso archeologico di Edzná è una delle testimonianze più rappresentative di antiche città maya nello stato di Campeche. Oggi i turisti possono ammirare solamente una minima parte di quella che un tempo era la capitale del mondo Maya nel periodo classico. Chissà quanti tesori ancora siano celati nelle rigogliose foreste circostanti. Tuttavia, grazie alla sua ricchezza di edifici e stili, Edzná offre un’idea precisa del potere politico, economico e religioso che il sito godeva tra il 600 e il 1200 d.C., anche se gran parte delle sculture visibili risale a un periodo compreso tra il 550 e l’810 d.C.. Attualmente le cause che hanno portato al declino di Edzná rimangono sconosciute.
Detto questo sono partito da Campeche alla volta del complesso archeologico. Nel minibus, oltre a me, nessun turista. È stata un po’ una sorpresa perché mi aspettavo altri viaggiatori in partenza dalla città. Arrivando al sito la sorpresa è stata ancora più grande, solamente quattro visitatori! In poche parole una capitale maya a mia completa disposizione. Direi che non capita tutti i giorni.
Sarà proprio per questo che ha influenzato i miei pensieri ma Edzná mi è piaciuta più di Chichén Itzá. Un altro aspetto che mi ha colpito molto è la vegetazione attorno alle strutture, curata in ogni dettaglio ed abitata da molte iguane. Se non fosse stato per i tanti insetti presenti sarei rimasto volentieri a rilassarmi sul prato antistante la Gran Acrópolis, una delle strutture più imponenti.
Edzná, Campeche |
Cosa vedere ad Edzná
Edzná fu la città precolombiana più importante nell’occidente dello stato di Campeche e la sua estensione è stata calcolata in ben 25 km2. Oggi basta un paio d’ore per visitare il sito ma come ho già anticipato i monumenti visibili rappresentano solo alcuni dei grandiosi edifici presenti un tempo nel sito. Il complesso fu scoperto nel 1907.
La parola Edzná deriva molto probabilmente dal vocabolo maya Itzná (Casa degli Itzáes). Itzá era infatti il cognome precolombiano della famiglia che doveva governare il sito tra l’800 e il 1000 d. C. e fu assegnato per estensione a tutti i cittadini.
Superata la biglietteria si incontra subito una palapa, ovvero una capanna costruita per proteggere alcune strutture dalle intemperie. Il sentiero si snoda quindi all’interno della vegetazione, per poche centinaia di metri fino a raggiungere l’area più importante con la Plaza Principal, uno spazio aperto, circondato da templi, di oltre 150 metri in lunghezza e 100 metri in larghezza, ed una zona riservata al sacro Juego de Pelota.
Sono entrato a sud della piazza principale, nei pressi del Templo de Mascarones (Tempio delle Maschere), individuabile anche attraverso la decorazione al centro, la testa di un uomo maya con il volto di giaguaro. Protetto da un’altra palapa che custodisce alcune maschere di Kinich-Ahau, il dio del sole, questo tempio sorge all’interno della Pequeña Acrópolis.
Per coloro che decidessero di entrare da nord la prima struttura incontrata è invece la Nohochná (Grande Casa), dove si svolgevano le attività amministrative. Sul lato opposto della piazza sorge la Gran Acrópolis, il complesso più imponente, una piattaforma rialzata sulla quale poggiano diverse strutture. Tra queste l’Edificio de los Cinco Pisos (Edificio dei Cinque Piani) è il tempio più importante di tutto il complesso e mostra uno stile architettonico prevalentemente puuc. Un misto tra palazzo e tempio, sono cinque, appunto i suoi livelli e dalla base alla sommità, è possibile salire attraverso una maestosa scalinata di 65 gradini. La parte più alta rimanda agli edifici sacri di Tikal, in Guatemala. La palapa all’ingresso del sito ospita alcune strutture erose dalle intemperie che un tempo erano situate proprio sulla Gran Acrópolis.
Di fronte alla piazza principale si ergono panche in muratura che a suo tempo erano utilizzate dagli spettatori per assistere ad eventi e cerimonie.
Edzná, Campeche |
Il consiglio
Portate con voi un repellente per insetti. Il sito è abitato da una colonia fastidiosissima di mosquitos (zanzare) che potrebbero rendere la vostra visita poco piacevole. In alternativa provate a chiedere all’ingresso. Potrebbe fare al caso vostro anche una protezione solare dato che qui il sole batte davvero forte.
Come arrivare ad Edzná
I minibus colectivos che fermano all’ingresso della zona archeologica di Edzná partono a Campeche da Calle Chihuahua, nei pressi del Mercado Principal Pedro Sainz de Baranda. Il viaggio dura circa un’ora. Da Edznà le opzioni sono due: attendere appena fuori l’entrata o meglio ancora raggiungere la strada principale a poche centinaia di metri ed attendere lì uno dei mezzi di passaggio diretti a Campeche.
Edzná, Campeche |
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