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Campeche. Il complesso archeologico di Edzná

Gennaio 10, 2019 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Edzná, Campeche
Il complesso archeologico di Edzná è una delle testimonianze più rappresentative di antiche città maya nello stato di Campeche. Oggi i turisti possono ammirare solamente una minima parte di quella che un tempo era la capitale del mondo Maya nel periodo classico. Chissà quanti tesori ancora siano celati nelle rigogliose foreste circostanti. Tuttavia, grazie alla sua ricchezza di edifici e stili, Edzná offre un’idea precisa del potere politico, economico e religioso che il sito godeva tra il 600 e il 1200 d.C., anche se gran parte delle sculture visibili risale a un periodo compreso tra il 550 e l’810 d.C.. Attualmente le cause che hanno portato al declino di Edzná rimangono sconosciute.
Detto questo sono partito da Campeche alla volta del complesso archeologico. Nel minibus, oltre a me, nessun turista. È stata un po’ una sorpresa perché mi aspettavo altri viaggiatori in partenza dalla città. Arrivando al sito la sorpresa è stata ancora più grande, solamente quattro visitatori! In poche parole una capitale maya a mia completa disposizione. Direi che non capita tutti i giorni.
Sarà proprio per questo che ha influenzato i miei pensieri ma Edzná mi è piaciuta più di Chichén Itzá. Un altro aspetto che mi ha colpito molto è la vegetazione attorno alle strutture, curata in ogni dettaglio ed abitata da molte iguane. Se non fosse stato per i tanti insetti presenti sarei rimasto volentieri a rilassarmi sul prato antistante la Gran Acrópolis, una delle strutture più imponenti.
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Cosa vedere ad Edzná
Edzná fu la città precolombiana più importante nell’occidente dello stato di Campeche e la sua estensione è stata calcolata in ben 25 km2. Oggi basta un paio d’ore per visitare il sito ma come ho già anticipato i monumenti visibili rappresentano solo alcuni dei grandiosi edifici presenti un tempo nel sito. Il complesso fu scoperto nel 1907.
La parola Edzná deriva molto probabilmente dal vocabolo maya Itzná (Casa degli Itzáes). Itzá era infatti il cognome precolombiano della famiglia che doveva governare il sito tra l’800 e il 1000 d. C. e fu assegnato per estensione a tutti i cittadini.
Superata la biglietteria si incontra subito una palapa, ovvero una capanna costruita per proteggere alcune strutture dalle intemperie. Il sentiero si snoda quindi all’interno della vegetazione, per poche centinaia di metri fino a raggiungere l’area più importante con la Plaza Principal, uno spazio aperto, circondato da templi, di oltre 150 metri in lunghezza e 100 metri in larghezza, ed una zona riservata al sacro Juego de Pelota. 
Sono entrato a sud della piazza principale, nei pressi del Templo de Mascarones (Tempio delle Maschere), individuabile anche attraverso la decorazione al centro, la testa di un uomo maya con il volto di giaguaro. Protetto da un’altra palapa che custodisce alcune maschere di Kinich-Ahau, il dio del sole, questo tempio sorge all’interno della Pequeña Acrópolis.
Per coloro che decidessero di entrare da nord la prima struttura incontrata è invece la Nohochná (Grande Casa), dove si svolgevano le attività amministrative. Sul lato opposto della piazza sorge la Gran Acrópolis, il complesso più imponente, una piattaforma rialzata sulla quale poggiano diverse strutture. Tra queste l’Edificio de los Cinco Pisos (Edificio dei Cinque Piani) è il tempio più importante di tutto il complesso e mostra uno stile architettonico prevalentemente puuc. Un misto tra palazzo e tempio, sono cinque, appunto i suoi livelli e dalla base alla sommità, è possibile salire attraverso una maestosa scalinata di 65 gradini. La parte più alta rimanda agli edifici sacri di Tikal, in Guatemala. La palapa all’ingresso del sito ospita alcune strutture erose dalle intemperie che un tempo erano situate proprio sulla Gran Acrópolis.
Di fronte alla piazza principale si ergono panche in muratura che a suo tempo erano utilizzate dagli spettatori per assistere ad eventi e cerimonie.
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Il consiglio
Portate con voi un repellente per insetti. Il sito è abitato da una colonia fastidiosissima di mosquitos (zanzare) che potrebbero rendere la vostra visita poco piacevole. In alternativa provate a chiedere all’ingresso. Potrebbe fare al caso vostro anche una protezione solare dato che qui il sole batte davvero forte.
Come arrivare ad Edzná
I minibus colectivos che fermano all’ingresso della zona archeologica di Edzná partono a Campeche da Calle Chihuahua, nei pressi del Mercado Principal Pedro Sainz de Baranda. Il viaggio dura circa un’ora. Da Edznà le opzioni sono due: attendere appena fuori l’entrata o meglio ancora raggiungere la strada principale a poche centinaia di metri ed attendere lì uno dei mezzi di passaggio diretti a Campeche.
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche
Edzná, Campeche

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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