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Il Parco Nazionale Sajama. Un gioiello fuori dalle rotte più turistiche

Maggio 23, 2019 · Manuel Santoro · 3 commenti

Parco Nazionale Sajama
Alcuni anni fa, durante il mio primo viaggio in Bolivia mi era capitato di vedere alcune foto del vulcano Sajama innevato. Fu colpo di fulmine. Un amore a prima vista che mi ha accompagnato per lungo tempo, ripetendo costantemente: “un giorno dovrò visitare questo posto”. E così è stato. Che dire… Il mio sesto senso aveva indovinato, il Parco Nazionale Sajama ha saputo conquistare immediatamente un pezzettino del mio cuore e ad oggi non ho difficoltà a considerare quest’area protetta ai confini con il Cile uno dei luoghi più belli che abbia mai visitato.
Nemmeno nei migliori dipinti, tra vette scintillanti qui si estendono altopiani incontaminati, abitati da lama, alpaca e vigogne. Mancanza di informazioni dettagliate pubblicizzato, difficoltà negli spostamenti, clima rigido, poche possibilità di pernottamento, sinceramente non conosco i motivi esatti che tendono spesso ad escludere questo posto magico dalle principali rotte dei viaggiatori nel Paese. Forse è proprio tutto ciò a rendere il Parco Nazionale Sajama un luogo così speciale. Non potrò mai dimenticare la sensazione provata in solitudine dinanzi ad un tale spettacolo della natura.
Ho trascorso qui due notti e senza minima esitazione posso dire di aver trascorso alcuni dei momenti più bello del mio progetto “#GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali“. Tornerò un giorno, è una promessa.

Tramonto nel villaggio di Sajama
Tramonto nel villaggio di Sajama

Contenuti del post

  • Come arrivare al Parco Nazionale Sajama
  • Patacamaya
  • Cosa vedere al Parco Nazionale Sajama
    • Il villaggio di Sajama
    • Geysers
    • Acque termali
    • Vulcano Sajama
  • Nei dintorni del Parco Nazionale Sajama
    • Curahuara de Carangas
  • Dove dormire al Parco Nazionale Sajama

Come arrivare al Parco Nazionale Sajama

L’unico mezzo diretto al Parque Nacional Sajama, un micro (pulmino), parte dalla cittadina di Patacamaya alle ore 13. Patacamaya è facilmente raggiungibile partendo sia La Paz che da Oruro. Io sono partito da quest’ultima utilizzando uno dei combis in partenza dal Terminal Antigua, da non confondere con i nuovi terminal, ad est ed ovest della città. Non ci sono orari precisi di partenza in quanto i combis escono una volta completi. Il viaggio da Oruro a Patacamaya dura circa un’ora e mezza mentre da Patacamaya al Parco Nazionale Sajama, con il villaggio di Sajama come riferimento, s’impiega circa 4 ore o più se come nel mio caso capita di incontrare imprevisti lungo il percorso. Prima due incidenti, con un tir ed un auto usciti di strada, poi improvvise tormente di acqua e grandine che hanno imbiancato il paesaggio e costretto l’autista a fermarsi per coprire i bagagli posti sul tetto. L’accesso al parco avviene attraverso una strada sterrata che conduce dopo pochi chilometri alla sede del Parco. Qui bisogna registrarsi e pagare un biglietto, il cui prezzo varia se il turista è nazionale o straniero. Per il tragitto inverso, da Sajama a Patacamaya, l’unico mezzo parte dalla piazza del villaggio alle ore 5:30 del mattino. A quell’ora il freddo è davvero pungente ed è ancora notte fonda. Portatevi una torcia con voi.
Tormenta lungo il percorso da Patacamaya al Parco Nazionale Sajama
Tormenta lungo il percorso da Patacamaya al Parco Nazionale Sajama

Patacamaya

Sono arrivato a Patacamaya con oltre due ore d’anticipo rispetto alla partenza del micro diretto al Parco Nazionale. Patacamaya non ha molto da offrire al viaggiatore di passaggio. Il centro abitato si estende lungo due arterie particolarmente trafficate nelle quali si concentrano le principali attività commerciali. Ci sono bancarelle, negozi, qualche spartano ristorante e perfino qualche bancomat. Le strade secondarie sono sterrate e polverose. Ho trascorso del tempo assistendo all’esterno della chiesa cattolica della cittadina ad un matrimonio locale, allietato da una banda tradizionale nei pressi della piazza principale, Plaza Eduardo Avaroa.
Matrimonio a Patacamaya
Matrimonio a Patacamaya

Cosa vedere al Parco Nazionale Sajama

Il villaggio di Sajama

Sajama è un minuscolo villaggio nel cuore di un vasto altipiano circondato da imponenti montagne parte delle Ande occidentali con il maestoso Nevado Sajama alto 6.542 m a rappresentare la vetta più alta della Bolivia, e i vulcani Parinacota e Pomerapi a rubare la scena. Le strade di Sajama sono tutte sterrate, così come la piazza principale. Poche famiglie vivono ancora qui e molti degli edifici, incluso il municipio, sembrano abbandonati. La struttura più bella di Sajama è senza dubbio la sua chiesa in adobe. Gli interni sono chiusi al pubblico ma è possibile salire sul campanile attraverso uno strettissimo passaggio. Fuori dal centro abitato si estendono vastissimi prati solcati da torrenti punteggiati da lama e alpaca.
Nei pressi del villaggio di Sajama
Nei pressi del villaggio di Sajama
I mezzi pubblici sono quasi assenti ma con un po’ di fortuna è possibile incontrare alcuni minibus che fanno la spola tra i paesini del Parco, senza orari prestabiliti. Ci sono un paio di ristoranti, spesso chiusi, e un piccolo alimentari. Dal villaggio di Sajama un tracciato conduce all’inizio del sentiero per il Monte Cielo, un collina facilmente riconoscibile per la sua forma quasi piramidale e dalla vegetazione più rigogliosa dalla quale ammirare il paesaggio sulle cime circostanti. Da sinistra a destra le vette che si aprono sul panorama sono le seguenti: Uqi Uqini, K’isi K’isini, Volcán Parinacota, Volcán Pomarapi, Paq’u Q’awa, Kunturiri e Jisk’a Kunturiri. Le giornate a Sajama sono tiepide ma il meteo è davvero ballerino, si può passare dal sole alla neve in pochi minuti. Le notti sono invece gelide. A memoria non ricordo di aver sentito così freddo.
La chiesa in adobe nel villaggio di Sajama
La chiesa in adobe nel villaggio di Sajama

Geysers

A circa 7 km ad ovest del villaggio (un’ora e mezza a piedi) si trova un interessante campo di geysers. L’idea era di raggiungerlo a piedi ma dato il tempo incerto e il passaggio di un combi ho optato per salire sul mezzo. Qui, lungo i pendii delle colline, alcune pozze d’acqua ribollono e sputano getti verso l’alto. L’acqua è talmente bollente che è possibile cucinare uova soda all’interno. Attorno ai geysers torrenti d’acqua calda sono utilizzati dai locali per rilassarsi e lavare i propri indumenti. Nelle vicinanze un sentiero indicato conduce in pochissimi minuti ad un punto panoramico della zona.
Parco Nazionale Sajama, geysers
Parco Nazionale Sajama, geysers

Acque termali

A causa del maltempo non ho raggiunto le deliziose sorgenti termali che rappresentano una delle attrattive principali di tutto il Parco. Si trovano nord-ovest del villaggio di Sajama e sono ideali per un bagno caldo e rilassante.

Vulcano Sajama

Ai piedi del vulcano Sajama si estende la foresta più alta del mondo, composta da alberi di queñua. Contattando l’ostello ed agenzie locali di Oruro e La Paz è possibile organizzare l’ascesa al vulcano. La salita è relativamente facile ma l’altitudine, il ghiaccio ed il meteo variabile aumentano le difficoltà. Una curiosità: in cima al vulcano Sajama, nel 2001, si è giocata la partita di calcio più alta al mondo.
Il villaggio di Sajama e, alle spalle, il vulcano Sajama
Il villaggio di Sajama e, alle spalle, il vulcano Sajama

Nei dintorni del Parco Nazionale Sajama

Curahuara de Carangas

Questo villaggio a due ore e mezzo da Patacamaya ospita un’incantevole chiesa conosciuta come la “Cappella Sistina dell’Altiplano“. Probabilmente è un titolo un po’ pretenzioso però tutti mi hanno parlato benissimo di questo edificio in adobe che contiene affreschi del XVI secolo con temi e scene bibliche in stile indigeno. Non ho visitato personalmente la chiesa ma rappresenta uno dei tanti motivi per tornare da queste parti.

Dove dormire al Parco Nazionale Sajama

Ho trascorso le notti nel Parco Nazionale Sajama presso l’Hostal Sajama, caratterizzato da belle camere dislocate in caratteristici bungalows di adobe con bagno privato. Peccato fosse quasi impossibile lavarsi dato il freddo nella stanza. Sarebbe stato utile avere almeno una stufetta a riscaldare l’ambiente, oltre alle tante e pesanti coperte per la notte. I pasti vengono consumati all’interno di un’altra struttura, un’area comune che vede la presenza anche di wi-fi, seppur lento. La colazione prevede frutta, pane, burro, marmellata e tè caldo. I pasti principali sono invece semplici e non troppo abbondanti. Solitamente una zuppa accompagnata da un secondo. Su richiesta è possibile organizzare escursioni.
Hostal Sajama
Hostal Sajama
Hostal Sajama

Altre foto



Oruro, Terminal Antigua
Oruro, Terminal Antigua
Patacamaya
Patacamaya
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama
Parco Nazionale Sajama

Parco Nazionale Sajama
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Commenti

  1. Ettore Olivieri dice

    Maggio 24, 2019 alle 9:58 am

    Conosco davvero poco della Bolivia, questo articolo mi ha interessato molto proprio perchè racconti di posti che solitamente non vengono citati nelle classiche rotte turistiche

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Maggio 24, 2019 alle 10:49 am

      A mio avviso uno dei posti più belli della Bolivia! De vedere ed ammirare in tutto il suo splendore!

      Rispondi
  2. Gio dice

    Novembre 14, 2020 alle 6:02 pm

    Ciao,
    visitato arrivando da Putre (altro magnifico posto) dal Cile, anche se l’esperienza alla frontiera non è stata il massimo (uno rimpiange al volo le frontiere fra i paesi europei).
    Hai ragione, è uno dei posti che merita di essere visto nella vita…anzi, direi la Bolivia tutta. La foto della chiesa con dietro la montagna innevata è stata a lungo il mio screensaver sul telefono.
    Per chi avesse intenzione di andarci, consiglio anche la (relativamente) vicina riserva nazionale di Fauna Andina E. Avarroa con tutta la sua serie di laghi colorati

    Rispondi

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Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
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🇮🇹 Ecco dove ero diretto, passando per l'ere 🇮🇹 Ecco dove ero diretto, passando per l'eremo di Sant'Egidio. Per ammirare il lago di Scanno dall'alto, il lago a forma di cuore in una veste tipicamente invernale (Abruzzo - Italia) 💙

That's where I was headed, passing through the hermitage of Sant'Egidio. To admire Lake Scanno from above, the heart-shaped lake in a typically winter guise (Abruzzo - Italy) 💙

Allí me dirigía, pasando por la ermita de Sant'Egidio. Para admirar el lago Scanno desde arriba, el lago en forma de corazón con una apariencia típicamente invernal (Abruzzo - Italia) 💙
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🇮🇹 Una costante ma leggera nevicata mi ha ac 🇮🇹 Una costante ma leggera nevicata mi ha accompagnato sino all'eremo di Sant'Egidio, sulla sommità del colle omonimo, tra il paese e il lago di Scanno. Una piccola sosta prima di raggiungere un luogo imperdibile... Chi sa dire dove ero diretto? (Abruzzo - Italia) ⛪

A constant but light snowfall accompanied me to the hermitage of Sant'Egidio, on the top of the hill of the same name, between the town and the lake of Scanno. A little stop before reaching an unmissable place... Who knows where I was headed? (Abruzzo - Italy) ⛪

Una nevada constante pero ligera me ha acompañado hasta la ermita de Sant'Egidio, en lo alto de la colina del mismo nombre, entre el pueblo y el lago de Scanno. Una pequeña parada antes de llegar a un lugar imperdible... ¿Quién sabe hacia dónde me dirigía? (Abruzzo - Italia) ⛪
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🇮🇹 Quale versione di Scanno preferite? Quell 🇮🇹 Quale versione di Scanno preferite? Quella notturna o quella di giorno? Io ho una mia idea... 🌃 (Abruzzo - Italia) 🏘️

Which version of Scanno do you prefer? The town in ihe night or in the day? I have my own idea ... 🌃 (Abruzzo - Italy) 🏘️

¿Qué versión de Scanno prefieres? ¿De noche o de día? Tengo mi propia idea ... 🌃 (Abruzzo - Italia) 🏘️
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🇮🇹 Erano trascorsi già alcuni anni dall'ult 🇮🇹 Erano trascorsi già alcuni anni dall'ultima volta che avevo ammirato Scanno in una veste tipicamente invernale. Così ho colto l'occasione al volo, la neve caduta negli scorsi giorni era una valida scusa per trascorrere una notte prima della nuova chiusura. La sorpresa è stata grande quando al risveglio ho visto cadere una leggera ma suggestiva nevicata (Abruzzo - Italia) 🌨️

A few years had already passed since I had last admired Scanno in a typical winter jacket. So I took advantage, the snow that had fallen in recent days was a valid excuse to spend a night before the new closure. The surprise was great when upon waking up I saw a light but suggestive snowfall (Abruzzo - Italy) 🌨️

Ya habían pasado algunos años desde la última vez que había admirado Scanno con una típica chaqueta de invierno. Por eso he aprovechado, la nieve que había caído en los últimos días era una buena excusa para pasar una noche antes del nuevo cierre. La sorpresa ha sido grande cuando al despertar he admirado una nevada ligera pero sugerente (Abruzzo - Italia) 🌨️
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🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus 🇮🇹 I borghi montani al tempo del Coronavirus sembrano sospesi nel tempo. Qualche presenza quasi invisibile lungo le strade ma soprattutto gli animali che si appropriano degli spazi attorno ai centri urbani. Come a Villalago, nei pressi del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌

The mountain villages at the time of the Coronavirus seem suspended in time. Some almost invisible presence along the streets but with the animals that take possession of the spaces around urban centers. Like in Villalago, near Lake Pio (Abruzzo - Italy) 🦌

Los pueblos de montaña en la época del Coronavirus parecen suspendidos en el tiempo. Alguna presencia casi invisible por las calles pero sobre todo los animales que se adueñan de los espacios alrededor de los núcleos urbanos. Como en Villalago, cerca del lago Pio (Abruzzo - Italia) 🦌
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