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L’anello di lago Vivo da Civitella Alfedena

Marzo 23, 2022 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Oggi vi parlerò di un’escursione in Abruzzo che consiglio soprattutto nel periodo primaverile, allo scioglimento delle nevi, l’anello di lago Vivo.

Tra le varie aree protette della mia regione quella che probabilmente apprezzo di più per un trekking all’aria aperta è probabilmente il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, probabilmente per la facilità di osservare la fauna locale. Tutto questo senza nulla togliere ad altre aree come Maiella e Gran Sasso, ugualmente belle.

L’anello di Lago Vivo si snoda tra boschi di faggio (con un po’ di attenzione è possibile avvistare caprioli e cervi) che si interrompono bruscamente e prati, il tutto  tra le vette più alte vette del Parco.

Il sentiero per il lago Vivo

Il punto di partenza esatto è in località Fonte Sambuco al Km. 67 della SS.83. Per raggiungerlo dal centro abitato di Barrea basta dirigersi verso Alfedena fino ad un netto tornante a sinistra nei pressi di una casupola in cemento dell’acquedotto.

Parcheggiata qui l’auto ho imboccato a piedi una carrareccia più o meno pianeggiante per circa 700 metri, il sentiero K6 che si congiunge poco più in avanti con il K4. In salita ho attraversato la faggeta della Valle dell’Inferno, all’interno della morena di un vecchio ghiacciaio. Il sentiero prosegue con diversi tornanti tra grandi macigni ricoperti di muschio per 40 minuti circa, fino all’effigie della Madonna delle Grazie, al Valico del Buon Passo.

Il passo precede la parte più alta del percorso, a quota 1656 metri. Il sentiero si fa meno ripido, fino ad uscire dal bosco e raggiungere, in breve, la conca in cui è incastonato lo splendido Lago Vivo. Tutt’attorno cime come quelle del Iamiccio, del Tartaro, dell’Altare e del Petroso, la più alta del Parco con i suoi 2249 metri.

Il lago Vivo è uno specchio d’acqua effimero che raggiunge il massimo livello in primavera, al disgelo. Proprio per questo si chiama “Vivo”, per la sua caratteristica di cambiare continuamente le proprie dimensioni in base alle stagioni. Io, ad esempio, ad inizio estate ho trovato la conca quasi completamente asciutta, ad eccezione di alcuni tratti acquitrinosi, soprattutto nel margine sinistro dove vi è la “fonte degli uccelli” che garantisce acqua un po’ per tutto l’anno.

Il lago Vivo in autunno è frequentato da cervi che si affrontano nella stagione degli amori ed è molto facile ascoltare il loro inconfondibile bramito.

Non ho fatto rientro all’auto dallo stesso percorso dell’andata ma ho continuato chiudendo l’anello attraversando una faggeta, con panorama sul lago della Montagna Spaccata e sull’abitato di Barrea con l’omonimo lago.

A proposito di Barrea, non mancate una sosta al punto panoramico nei pressi del centro per ammirare lo specchio d’acqua e la parte vecchia del borgo.

Lago Vivo

Scheda tecnica

Distanza: 11,5 km ca a/r.
Dislivello positivo: 625 metri ca.
Altitudine minima: 1080 metri ca.
Altitudine massima: 1685 metri ca.
Tempo complessivo: 5h30 ca. a/r
Tipo di percorso: ad anello

Altre foto

Barrea
Barrea
Barrea
Lungo il sentiero
Lungo il sentiero
Peonia
Lago Vivo
Lago Vivo
Lago Vivo
Lago Vivo
Flora
Barrea sullo sfondo

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Italia, Abruzzo

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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