La “Svizzera dell’Asia Centrale”. Così è conosciuto il Kirghizistan per le sue montagne a perdita d’occhio, per i suoi superbi panorami alpini. Spesso preso poco in considerazione dai viaggiatori occidentali il Kirghizistan è invece in grado di regalare paesaggi mozzafiato, una cucina (per i miei gusti) deliziosa ed un’ospitalità calorosa.
Qui ho trascorso quasi due settimane. Un bilancio? Più che positivo. Ad essere sincero tutto è andato oltre le mie aspettative. Avrò modo a lungo di raccontare il mio viaggio, ma prima vorrei lasciare qualche informazione utile per tutti coloro che vorrebbero organizzare un viaggio in Kirghizistan.

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Serve il visto per entrare in Kirghizistan?
Per motivi di turismo e/o di affari relativamente a soggiorni non superiori ai 60 giorni non occorre il visto d’ingresso. Nel caso in cui il soggiorno fosse superiore ai 60 giorni il visto è necessario ed è rilasciato dalle competenti Autorità kirghise prima dell’entrata nel Paese. Per altre motivazioni il visto può essere richiesto presso l’Ambasciata del Kyrgyzstan a Roma.
Quando andare in Kirghizistan?
Gli amanti della montagna dovranno prendere in considerazione l’estate, in particolare luglio ed agosto. Questi mesi sono invece terribilmente caldi in pianura e le migliori stagioni dal punto di vista climatico per visitare le località meno elevate del Kirghizistan sono la primavera e l’autunno, ovvero da aprile ai primi di giugno e da settembre a ottobre. Soprattutto in autunno, quando è tempo di raccolto, i mercati si riempiono di prodotti freschi. A partire da novembre le precipitazioni aumentano ed in montagna si trasformano in neve, ostruendo i valichi alpini.
Muoversi con mezzi locali in Kirghizistan
Per spostarsi da una città all’altra i mezzi più frequenti ed economici sono gli autobus e i minibus. La maggior parte delle città sono servite da mezzi pubblici e da marshrutnoe, minibus che percorrono itinerari fissi. Personalmente apprezzo molto viaggiare via terra, soprattutto in un Paese come il Kirgizistan in grado di offrire panorami straordinari. Tuttavia i viaggi in alcuni casi possono risultare scomodi quando i mezzi sono al completo. L’aereo è probabilmente il mezzo di trasporto più pericoloso ed anche meno edificante ma nei mesi invernali rappresenta l’unica via per non muoversi con la neve. La tratta interna Bishkek-Osh è quella più popolare. I treni sono lenti, affollati e malandati. Meglio optare su tassisti e conducenti privati in caso di viaggi non troppo lunghi.
Il Kirghizistan richiede vaccinazioni obbligatorie?
Nessuna vaccinazione è obbligatoria ad eccezione della febbre gialla, obbligatoria per tutti i viaggiatori di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per più di 12 ore nell’aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia. Coloro i quali che partano dall’Italia possono viaggiare anche senza vaccino della febbre gialla.
Parlare in Kirghizistan
Le lingue ufficiali in Kirghizistan sono il russo e il kirghiso, una lingua turca imparentata con l’uzbeko, il kazako e lo stesso turco. Il russo è la lingua preferita nelle città mentre il kirghiso è più diffuso nelle zone rurali. L’inglese, pur essendo sempre più diffuso, è ancora poco parlato. Come la maggior parte del resto dell’ex Unione Sovietica, il Kirghizistan utilizza l’alfabeto cirillico.




La valuta in Kirghizistan
La valuta ufficiale del Kirghizistan è il som (talvolta scritto come “сом” o abbreviato in cirillico come “с”). Cambiare denaro è relativamente semplice. Le banche accettano una diverse valute principali, mentre i cambiavalute sono un po’ ovunque presenti nelle aree urbane e trattano in genere solo dollari USA, sterline, euro, rubli russi e tenges kazaki. È importante sapere che né le banche né i cambiavalute accettano valuta straniera strappata, segnata, o logora. Assicuratevi di controllare attentamente che le banconote che intendete portare nel Paese non presentino difetti.
Carte di credito in Kirghizistan
Come altri Paesi dell’Asia centrale, il Kirghizistan ha un’economia prevalentemente basata sul contante. Le carte di credito sono raramente utilizzate. Gli sportelli bancomat sono comuni a Bishkek e nelle città più importanti. La maggior parte accettano Visa anche se alcuni istituti accettano accetta Mastercard / Maestro / Cirrus. In molti sportelli automatici è possibile prelevare dollari statunitensi o som kirghisi.
Dormire in Kirghizistan
Gli hotel sono presenti nelle maggiori città del Paese, la capitale Bishkek ma anche Osh, Jalal Abad, Karakol e Naryn. Fuori dai centri più grandi è più facile alloggiare in b&b o strutture a gestione famigliare. In genere tendo ad optare sempre per quest’ultima tipologia che favorisce la conoscenza delle persone del posto. In Kirghizistan sono diffusi anche i camping, gestiti da compagnie private, specialmente per i trekkers e scalatori che vogliono dilettarsi nelle montagne. Il CBT Kirghizistan è in grado di organizzare pernottamenti presso case locali. I viaggiatori più avventurosi potrebbero voler soggiornare in una “yurta“, tende in lana cotta utilizzate dai nomadi diffuse soprattutto al lago Issyk-Kul e il lago Song-kul.
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Ciao. Sono Silvia Turello di Udine, abbiamo fatto insieme il viaggio in Mongolia (un po’ noioso per me). Il Kirgizistan è più interessante? La capitale è molto calda in estate? Io sui vari siti ho letto di temperature accettabili. Soffro molto il caldo.
Grazie
Ciao Silvia, scusa il ritardo. Per me il Kirghizistan è più interessante, anche perché le distanze non sono così grandi rispetto alla Mongolia. Bishkek è calda in estate ma basta spostarsi per trovare un po’ di refrigerio. Un abbraccio, Manuel